Tue 08 November 2016, alle 11:25 +0000, Michele Catalano ha scritto:
> Salve, stralciando l'articolo incollo e chiedo cosa ne pensate delle 
> tecnologie citate, grazie
> La possibilità di utilizzare soluzioni di autenticazione evolute come Windows 
> Passport for Business, che autentica in modo sicuro gli utenti senza bisogno 
> di password, e di protezione delle credenziali come Credential Guard, che le 
> archivia all’interno dei processori fisici dei dispositivi, rappresenta un 
> vantaggio importante in una logica di protezione dell’identità digitale degli 
> utenti. Altrettanto strategica la protezione dei sistemi che si può avvalere 
> di strumenti come Device Guard, che ha il compito di preservare o impedire 
> l’esecuzione di programmi che non sono ritenuti leciti all’interno del 
> sistema. Alla stessa stregua è fondamentale poter fare affidamento su 
> meccanismi consolidati di cifratura dei dati quali Bitlocker e Right 
> Management Service, poiché priorità del Ministero della Difesa non è solo la 
> protezione dei propri sistemi ma anche delle informazioni gestite dalle 
> proprie strutture. Windows 10 offre quindi un mix di funzionalità in grado di 
> potenziare il ruolo di Protezione e Controllo del Ministero, garantendo un 
> livello di sicurezza elevato alle postazioni di lavoro e ai dati da esse 
> elaborati, in linea con le esigenze dell’intera comunità militare e 
> garantendo un’esperienza coerente sia in ufficio, sia in mobilità.
>

Sembra bello, chi dice che tutto quello che dicono e' reale,
e soprattutto,
chi - al ministero - ha verificato che il sistema faccia quello
e *solo* quello, senza sorprese nascoste?

Ci si fida a scatola chiusa?
E' questo il concetto di sicurezza?


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Francesco Alaimo - GnuPG ID Key: A07FF2DB
Fingerprint 3D2F DCD4 6AB3 9C52 995A  969E D634 02FF A07F F2DB

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