Concordo con quanto detto da Pellizzari
Pur non seguendo un grande parco macchine, ma avendo usato anche Ubuntu,
non c'è una grande differenza fra una testing ed una Ubuntu, specialmenti
se segui i consigli appena scritti sul passaggio di versione

Il giorno 21 marzo 2018 12:20, Alessandro Pellizzari <shuri...@amiran.it>
ha scritto:

> On 21/03/2018 10:40, Lucio Marinelli wrote:
>
> Non ho mai usato Debian testing, leggo che molti la ritengono adatta per
>> il desktop, m sono un po' preoccupato di eventuali bug a livello di sistema
>> operativo che potrebbero farmi perdere troppo tempo sul lavoro,
>>
>
> Debian testing non è più "pericolosa" di una normale Ubuntu. Gli
> aggiornamenti avvengono più spesso, ma di solito passano per 2-6 settimane
> di test dentro unstable prima di arrivare in testing.
>
> > inoltre, da quanto ho capito, Debian testing non funziona come
> > "rolling release" per cui dopo ogni freeze bisogna reinstallare
> > tutto (o sbaglio?)
>
> Sbagli. :)
>
> Se tieni "testing" nei sources.list avrai una rolling release.
> Se ci metti il codename smetterà di aggiornarsi quando cambia il codename.
>
> Se usi "testing" devi fare un po' di attenzione quando viene rilasciata
> una nuova stable, perché la testing si freeza per alcune settimane e poi
> arriva una massa di pacchetti da unstable che potrebbero rompere qualcosa.
> Di solito basta non aggiornare per un mesetto e poi farlo con attenzione.
>
> Più o meno come quando passi da una Ubuntu "semestrale" alla successiva,
> solo che succede ogni 2-3 anni invece che ogni 6 mesi.
>
> Bye.
>
>


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Giancarlo Martini
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