Il 20/06/2018 07:40, Piviul ha scritto: > Il 06/19/18 15:23, Luca ha scritto: >> Dipende su che macchina è installato, se è un pc ad uso casalingo puoi >> rischiare di fare il passaggio in un solo step se invece è un server >> assolutamente devi fare i 2 passaggi comunque con probabili beghe da >> risolvere. > sono server... ok, ho capito: 2 passaggi e tanta pazienza.
Se il server è virtualizzato e hai la possibilità di usare le snapshot, fallo; altrimenti fai un dump della macchina prima di partire. Se il server non è virtualizzato, ti fai un immagine con clonezilla, prima di iniziare. In tutti i casi devi _sempre_ essere in grado di tornare alla situazione iniziale. Prima di avviare l'aggiornamento, controlla di avere spazio a sufficienza nella partizione di root (/), nella /boot e nella /var , se montate su partizione separata. Detto questo, io sono per fare i passaggi sequenzialmente, questo per ridurre al minimo eventuali problemi, di cui comunque riusciresti a trovare più informazioni e soluzioni, visto che si tratta di un upgrade da una versione a quella immediatamente successiva, cosa che hanno fatto in molti. Per quanto riguarda la fattibilità, se sul sistema non sono stati fatti pasticci e se l'installazione si trova su un disco/filesystem senza problemi, non dovresti incontrare grosse difficoltà; poi tanto dipende da cosa c'è installato sul sistema e da quanti servizi ci girano, personalizzazioni, ecc.. Per questo motivo evito e sconsiglio di concentrare tanti servizi su un unico server, sia per motivi di sicurezza ma anche proprio per ridurre le problematiche durante gli upgrade. È anche necessario valutare se ci sono pacchetti non più presenti nelle versioni successive, e che quindi potrebbero venire disinstallati durante il processo di aggiornamento; potresti decidere di toglierli preventivamente oppure di marcarli per non essere rimossi e gestirli successivamente (ammesso che funzionino ancora). > Grazie a tutti > > Piviul > > Saluti Daniele