On Tue, Feb 22, 2022 at 09:13:31PM +0100, Davide Prina wrote: > On 21/02/22 21:13, Alessandro Rubini wrote: > > Gli anglofoni lo chiamano "greenwashing". Io lo chiamo stronzata > > galattica. > > > > > usare programmi in linguaggio C/Rust (o programmare con questi) > > > e`piu` efficiente, dal punto di vista del consumo energetico, > > > > Se e` piu` veloce a dare la stessa soluzione, e` piu` efficiente dal > > punto di vista energetico. E quindi? > > se devo essere sincero non ho letto in dettaglio tutto, però vengono presi > in considerazione anche altri parametri, come quanta RAM è usata, ... tutte > cose che causano un aumento di uso energetico.
La RAM, dal punto di vista energetico è una delle cose che consuma _di meno_. Per cui usare tanta RAM e meno disco ha perfettamente senso e il senso del discorso sfugge ancora di più... > > > A risolvere un problema in C ci metto 100 volte il tempo che ci metto > > in python. Se eseguo il programma meno di qualche milione di volte non > > mi conviene comunque (nemmeno energeticamente, lasciando stare tutto > > il resto). > > però non è sempre così vero, dipende da cosa devi fare. Si parla sempre statisticamente. Se è vero il 90% delle volte allora è vero. > Per alcune cose puoi > metterci più o meno lo stesso tempo su qualsiasi linguaggio di > programmazione. Inoltre la velocità di programmazione dipende anche > dall'abilità del programmatore con quel linguaggio rispetto ad un altro. E dipende dall'abilità media del programmatore che è? Bassa... non tutti sono gli inventori del linguaggio nell'usare il linguaggio, o no? Quindi ancora un punto per i linguaggi interpretati... > L'articolo iniziale parlava del cloud. > L'articolo dice che il cloud attualmente usa l'1% dell'energia elettrica > mondiale. E faceva poi dei discorsi ulteriori per dire che questa > percentuale potrebbe essere abbassata conducendo ad un certo risparmio. HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAH ok seri: ecco la vera STR%%TA. Adesso i computer accesi 24/24 7/7 fanno risparmiare energia... magari usare _meno_ cloud e più app in locale su computer che una volta usati possono essere spenti no? > In un altro articolo, che ora non ho cercato, che ho letto poco tempo fa era > indicato che, qualcosa come il 70-80% di tutte le applicazioni web sono > realizzate in PHP (nello studio indica un consumo medio di 27.64), passare > da PHP ad altro linguaggio potrebbe far risparmiare una quantità di energia > non indifferente. E riscrivere tutto poi sai che risparmio... > > E se viene eseguito milioni di volte vuol dire che qualcuno trovera` > > allocazioni sbagliate e stack overflow, consumando *molta* piu` > > energia elettrica di quanta ne ho risparmiata. > > con Rust questo tuo discorso in teoria non è valido. E riscrivere tutto in Rust è proprio una bella idea per il risparmio di risorse... > > > > Avevo letto che System76 stava rifacendo parte dell'interfaccia di > > > Gnome3 in Rust > > > > Se i grafici smettessero di aggiungere orpelli inutili, invece di > > riscrivere le cose, il consumo globale migliorerebbe. O forse no, > > visto che il numero di utenti e` trascurabile. > > magari il problema è che gli attuali DE tendono a caricare in automatico > tante cose che l'utente non usa e se tu vuoi toglierle non puoi... > dovrebbero essere più modulari e configurabili, permettendo all'utente di > dire, questo a me non serve e non voglio che sia caricato o che sia > sostituito da qualcosa d'altro di più semplice. Ok questa è l'unica cosa in cui mi trovi daccordo al 100%. Esempio: quando parte Ubuntu (Gnome) parte tracker-miner con CPU al 100% per ricerche che io non ho mai richiesto, che non mi interessano e che spesso portano l'indicizzatore ad un bel inchiodamento di tutto il sistema perché un nome file con gli accenti non gli piace e a trovarlo divento scemo... bug riportato da _anni_ e mai risolto... PS: guardacaso vecchie versioni di Windows avevano lo stesso difetto... stiamo imparando ... da Microsoft???? > Fate una prova di guida ... e tenetevi la macchina!: > http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=usaooo2 Che vecchia 'sta pagina... aggiornala! -- Saluton, Marco Ciampa