Spero che Matteo perdonerà il doppio invio, la volta scorsa ho erroneamente
risposto solo a lui invece che alla lista.

Il giorno lun 8 mag 2023 alle ore 09:35 Matteo Bini <matteo...@tiepi.it> ha
scritto:

> Perdonatemi se m'intrometto, ma mi accodo a Marco chiedendo che senso
> abbia insistere su Windows, vista la maturità di Debian e degli altri
> sistemi GNU/Linux, o addirittura dei vari BSD.
>

Concordo nello spirito, ma nella pratica mi capita (sempre meno
frequentemente, per fortuna) di dover ricorrere ad applicativi che non
hanno (ancora) alternative per gnu/linux utilizzabili - almeno non in
relazione alle risorse di tempo e attenzione a mia disposizione. Quindi,
mio malgrado, anche io tengo un paio di macchine windows "pragmatiche"
sotto mano.


> Fatto sta che mi sono imposto di non passare a Windows 11 per nessuna
> ragione, preferendo a esso un cambio di lavoro; il che non sarebbe una
> cosa poi così malvagia, visto che da tempo agogno un impiego rispettoso
> della libertà del software.
>

Guarda, penso che valga la pena di passare a Windows 11: è il Windows più
"vicino" a gnu/linux che ho visto finora. Non solo perché l'interfaccia ha
preso abbondantemente idee e funzionalità da KDE Plasma, ma anche perché
hanno ampliato la quantità di cose che puoi fare con WSL, il "coso" che ti
permette di usare gnu/linux quasi nativamente sotto Windows, e hanno
aggiunto winget, un gestore di pacchetti chiaramente ispirato ad apt, anche
se più limitato.

Imho "per la causa" è utile che noi pinguini conosciamo queste cose,
perché, oltre a rendere Windows un po' più tollerabile, possono essere
facilmente i "cavalli di Troia" con cui convinciamo utenti Windows a
passare dalla nostra parte. ;-)

Lunga vita e prosperità,
gerlos

-- 
gerlos
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do
more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do
something else. The trick is the doing something else."

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