Davide Corio wrote:
Il giorno mar, 12-10-2004 alle 10:17 +0200, Davide Chiggiato ha scritto:
  
Chiudiamolo pure, comunque complimenti partendo dalle trasparenze e 
arrivando a Oracle passando da clienti con diversi zeri (spero che prima 
degli zeri ci siano anche cifre > 0 ) sei riuscito a bruciare un bel po' 
di ore uomo a tutta la lista ;)
    

  
quello sopra voleva essere a suo modo un complimento, in generale non è facile conquistare l'attenzione (a meno di insultare) e mi sembra che pur mantendo posizioni distanti il thread sia rimasto su di un ottimo livello di educazione che non era mia intenzione abbassare (non avrei sorriso al termine della frase)
Complimenti sei riuscito a leggere la prima mail del thread e l'ultima,
saltando tutte le altre.
Così non hai capito un tubo :)
  
Ho letto tutto il thread (altrimenti non avrei "bruciato" tanto tempo...) volevo solo sottolineare come partendo da un'estremo, l'ultimo ritrovato estetico (trasparenze), si sia arrivati al "massimo" delle applicazioni server (Oracle ?!?), il tutto perchè IMHO le scelte "filosofiche" che stanno alla base della struttura Debian sono "profonde" e come mi sembra evidente non si può toccare un campo di applicazione senza avere conseguenze sugli altri.... Un plauso a Debian quindi (e mi riallaccio al mio primo post), che ha saputo creare una struttura articolata proprio per venire incontro a più esigenze, anche se forse le intenzioni erano (sono) quello di garantire il miglior ciclo write/test/deploy possibile. Cmq grazie per la fiducia che riponi nelle mie capacità di comprensione.

Ora stiamo parlando (a mio avviso in modo costruttivo) della qualità di
Debian come server/desktop e delle scelte politiche condivise o meno che
portano Debian ad essere quello che è.
  
Forse non ti sei accorto, ma stavo facendo lo stesso anch'io.....
Visto che si è anche parlato di libertà...sei liberissimo di ignorare il
thread (i thread servono a questo) così da non perdere ore uomo.

  
Beh ma ho deciso liberamente di *NON* ignorarlo e nel possibile di contribuire, ma credo che questa frase sia figlia di un equivoco e non vale la pena ritornarci

Ciao, Davide

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