Il 29/02/2012 16:21, Maurizio Napolitano ha scritto: > L'obbiettivo open data e' anche quello di aumentare "l'audience" e quindi > trovare > nuovi scenari d'uso.
>> - ergo, rischiamo che liberare dati ci porti ad una situazione paradossale: >> * GIS proprietari che hanno incorporati tanti dati, immediatamente >> utilizzabili >> * GIS liberi "nudi", in cui si dice all'utente "scàricati questi dati dal >> sito X, >> questi altri da Y, poi fai una semplicissima join con questa astrusa stringa >> sql, >> ecc." > > Diciamo che in parte e' l'obbiettivo dell'open data. > e forse avrai anche capito perché si chiamano open data e non free data > Il paradigma vuole favorire, prima di tutto, la crescita della società > offrendo a > tutti "armi pari". > Le solite aziende dimostrano valore aggiunto? Bene! L'importante e che ci sia > la > possibilità anche per altre aziende di fare qualcosa e, magari, migliore. > Ora la domanda e': preferiamo che a trarre vantaggio dai dati della p.a. > sia una sola azienda o n? Bene, mi pare che siamo d'accordo; a quanto sembra qui c'e' una differenza nelle finalita': per me l'obiettivo principale e' "favorire lo sviluppo, la diffusione e la tutela del software esclusivamente libero ed open source per l'informazione geografica". E anche lo statuto di GFOSS.it dice questo. L'obiettivo di "Open Data", come lo descrivi tu, e' piuttosto diverso, e paradossalmente puo' portare, come dicevo, ad un *danno* al software GIS libero. Saluti. -- Paolo Cavallini - Faunalia www.faunalia.eu Full contact details at www.faunalia.eu/pc _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012