forse magari qualcuno si ricordera' ancora di una vecchia
discussione di qualche anno fa, nata piu' o meno all'epoca
in cui si iniziava a parlare di Open Data geografici.

alcuni sosteenevano che ormai i servizi cartografici come
Google Maps o Bing erano la risposta perfetta al problema;
altri invece sottolineavano tutti i problemi potenziali che
potevano nascere dalla concentrazione monopolistica delle
informazioni geografiche in pochissime mani, magari piu'
attente ai propri profitti economici che ad altro.

uno degli argomenti che vennero sollevati all'epoca era il
rischio che una grande multinazionale potesse cedere alla
tentazione di manipolare l'informazione geografica per
scopi politici o per compiacere qualche grande potenza
facilitando cosi' i propri affari in quella nazione.

ed eccoci qua:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/26/google-maps-e-la-politica-dellamicizia-mappe-differenziate-per-i-territori-contesi-ma-vale-solo-per-russia-cina-e-india/3003642/

Cassandra ha sempre ragione :-D
(anche se troppo spesso viene poco ascoltata)

ciao Sandro


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