(english / srpskohrvatski / italiano)

Chi ha paura di Rade Končar?

1) Online il video "RADE KONČAR. UNA STORIA DI OPERAI JUGOSLAVI"
2) Vandalizam kao refleksija politike. Rade Končar po drugi put pred strojem 
(Gradska organizacija SRP-a Split)
3) Croatian man breaks his leg vandalising anti-fascist monument (The Guardian)


=== 1 ===

Le cronache – che di seguito riportiamo nelle lingue serbocroata e inglese – 
riferiscono di un fascista croato che due giorni fa nella città di Spalato, 
nella foga di abbattere a calci il busto di Rade Končar, si è rotto una gamba.
Sulla figura eroica di Rade Končar, martire degli occupanti fascisti italiani, 
alcuni anni fa è stato realizzato un video che è adesso integralmente visibile 
online.

VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=nFxyL2O6PkY

RADE KONČAR
UNA STORIA DI OPERAI JUGOSLAVI

Scritto e diretto da:
Tamara Bellone, Gordana Pavlović, Piera Tacchino

Testimonianze di:
Bude KONČAR, Uje Koslova KOSIČ, Ivan RAZI, Vedran OPAAK, Ante BOROVINA, Marija 
BOROVINA, Palmira POLJAK, Slavko LUKAS, Žika RADEN, Kovic', Giacomo SCOTTI, 
Svetozar LIVADA.

mini DV - durata 120’
Video autoprodotto e senza fini di lucro
Torino, 23/07/2010


Sinossi
Il film documentario racconta la vita di Rade Končar, Segretario del Partito 
Comunista Croato, giustiziato dagli italiani nella Seconda Guerra Mondiale e di 
sua moglie Dragica, barbaramente uccisa, nello stesso periodo, dagli ustaša.
La ricostruzione storica è integrata dalle testimonianze di Bude Končar, 
fratello e cognato dei protagonisti, Slavko Lukas, processato dagli italiani 
assieme a Rade Končar e di numerosi partigiani e antifascisti.
Il saggista Giacomo Scotti offre ulteriori spunti per riflettere 
sull’occupazione italiana della Jugoslavia.
La Jugoslavia è vista negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, 
caratterizzati dalla crisi economica e dalle lotte sindacali, durante la 
criminale occupazione tedesca e italiana, fino alla liberazione.
I testimoni intervistati vengono raggiunti viaggiando nella ex Jugoslavia, tra 
i ricordi del passato, spesso deturpati e la nuova organizzazione economica e 
statale.

Dichiarazione degli autori
Gli Italiani non hanno ancora provato ad analizzare seriamente la storia dei 
crimini nei confronti dei popoli da loro occupati, facendo una dannosa e 
talvolta ridicola opera di rimozione.

Bio filmografie degli autori

Tamara Bellone (Torino 13 agosto 1952)
da quindici anni realizza video ammessi  a concorsi nazionali e internazionali.
“Bentornato” realizzato con Piera Tacchino ha vinto il premio “Round” (Rimini) 
per il miglior video e il premio “Anpi” al Valsusa Film Festival
“Tecka Breda” realizzato con Piera Tacchino e Boris Bellone ha vinto il premio 
per “La storia più bella” al Valsusa Film Festival
“Grecia – Appunti sui danni causati dall’occupazione italiana”, un documentario 
di 90’, realizzato con Nietta Fiorentino, Ghiorgos Korras e Piera Tacchino ha 
avuto una considerevole diffusione in Italia, in alcune università estere ed è 
stato proiettato ed apprezzato in Grecia.
L’autrice ha partecipato al film collettivo “Walls and Borders”.
Ha scritto alcune sceneggiature con Paolo Docile e Piera Tacchino riscuotendo 
premi e/o riconoscimenti. 

Gordana Pavlović (Rača, Serbia 15 maggio 1965)
impegnata nella diffusione delle informazioni sulla situazione economica e 
sociale della ex Jugoslavia  e nella conservazione della memoria storica e 
delle tradizioni popolari, organizza eventi culturali. Ha fondato 
un’associazione non governativa che si occupa dei profughi dei territori della 
ex-Jugoslavia.

Piera Tacchino (Torino, 10 luglio 1952)
da quindici anni realizza video ammessi a concorsi nazionali e internazionali.
“Bentornato” realizzato con Tamara Bellone ha vinto il premio “Round” (Rimini) 
per il miglior video e il premio “Anpi” al Valsusa film Festival
“Teška Breda” realizzato con Tamara Bellone e Boris Bellone ha vinto il premio 
per “La storia più bella” al Valsusa Film Festival.
“Grecia – appunti sui danni causati dall’occupazione italiana”, un documentario 
di 90’, realizzato con Tamara Bellone, Nietta Fiorentino, Ghiorgos Korras, ha 
avuto una considerevole diffusione Italia e in alcune università estere, è 
stato proiettato ed apprezzato in Grecia.
L’autrice ha partecipato al film collettivo “Walls and Borders”.
Ha scritto alcune sceneggiature con Paolo Docile e Tamara Bellone riscuotendo 
premi e/o riconoscimenti. Ha realizzato alcuni video con Roberto Sardo.

http://www.cnj.it/documentazione/bibliografia2.htm#koncar 
<http://www.cnj.it/documentazione/bibliografia2.htm#koncar>


=== 2 ===

http://www.srp.hr/izjava-za-javnost-vandalizam-kao-refleksija-politike/

IZJAVA ZA JAVNOST – VANDALIZAM KAO REFLEKSIJA POLITIKE

7. studenoga 2018.

RADE KONČAR PO DRUGI PUT PRED STROJEM

Socijalistička radnička partija (SRP) najoštrije osuđuje novi vandalski čin 
rušenja i daljnje devastacije spomeničke baštine iz antifašističke borbe u 
našem gradu, u ovom slučaju spomenika narodnom heroju Radi Končaru.

Ovakvi događaji više ne iznenađuju nikoga u zemlji kojoj se vlast odrekla 
antifašističke prošlosti. Tako nema službene proslave Dana pobjede nad 
fašizmom, dana koji je svojim civilizacijskim značajem postao i Danom Evrope, 
pa ga tako nema u svom kalendaru obilježavanja ni Grad Split, u zemlji u kojoj 
se „Za dom spremni“, iako je protuustavan, slobodno koristi! Isto tako, među 
drugim značajnim datumima u povijesti našeg grada, na štadarcu na Pjaci  nema 
upisanog dana oslobođenja Splita od fašizma, jednako kao što nema ni jednog 
imena ulice, trga, škole, vrtića, tvornice i institucija po ličnostima i 
događajima iz toga burnog vremena, njih 128 uklonjenih sramnom odlukom Gradskog 
vijeća još 1992. godine.

Ovaj vandalizam ulice samo je refleksija politike koja se u ovoj zemlji vodi po 
pitanju odnosa prema događajima i rezultatima narodnooslobodilačke borbe, 
zemlji u kojoj caruju kvaziznanstvena revizija povijesti, a koja se svodi na 
notornu laž i uljepšavanje fašističke prošlosti...

Zahtijevamo od institucija da se zaustavi ovaj anticivilizacijski kulturocid te 
da se poznati počinitelji primjereno sankcioniraju.

Split, 7. 11. 2018.

Gradska organizacija SRP-a Split

Ranko Adorić


=== 3 ===

https://www.theguardian.com/world/2018/nov/08/croatian-man-breaks-leg-vandalising-anti-fascist-monument

Croatian man breaks his leg vandalising anti-fascist monument

Man to have surgery after toppling statue of leader of resistance to pro-Nazi 
regime during second world war

Agence France-Presse in Zagreb
Thu 8 Nov 2018

A 65-year-old man who repeatedly shoved a Croatian anti-fascist monument in an 
effort to topple it paid an immediate penalty for his act of vandalism when the 
statue fell on his leg and broke it, according to police and local media.
In an incident condemned by authorities in the coastal town of Split as “savage 
vandalism”, police said the man dislodged a bust of Rade Končar, a celebrated 
leader of the resistance to Croatia’s pro-Nazi Ustasha regime during the second 
world war.
But the statue toppled and broke his leg, according to the regional paper 
Slobodna Dalmacija, in what some Croatian Twitter users said was the statue’s 
revenge.
“Rade Končar breaks the legs of fascists 76 years after they shot him,” 
centrist politician Krešo Beljak wrote on Twitter.
The hospital in Split said the man would undergo surgery after the incident on 
Wednesday.
Končar was celebrated as a Yugoslav hero for his fight against Croatia’s 
fascist government. In 1942 he was captured by Italian forces and executed at 
the age of 31 with several of his communist comrades.
When asked by a judge if he would seek clemency, he allegedly replied: “I will 
not ask for mercy nor would I have it for you!”
Several thousand anti-fascist monuments have been vandalised or destroyed since 
Croatia’s independence in 1991.
Critics accuse Croatian authorities of turning a blind eye to the surge of 
nostalgia for the Ustasha – the former pro-Nazi regime that persecuted and 
killed hundreds of thousands of people, notably Serbs, anti-fascist Croats, 
Jews and Roma opponents.


Reply via email to