Claudio, 
mi spiace dirti che io non ho letto alcun testo in inglese che parla di 
cybernetic security o cybernetic space, ma di cybersecurity e cyberspace.

Il fatto è che la cibernetica è una materia già esistente, con la sua storia e 
la sua caratteristica. Ed è veramente ridicolo che una traduzione pigra e 
scorretta di cyber (evidentemente fatta da 45enni che guardavano Goldrake e 
cantavano di libri di cibernetica) sia usata in modo così disinvolto. E questo 
solo e soltanto in italiano.

Sull'uso scorretto di "cyber" credo siamo d'accordo. Ma mi piacerebbe che si 
evitasse di abbruttirsi ancora di più con una traduzione ulteriormente 
scorretta.

Ce


-----Original Message-----
From: italian security mailing list [mailto:ml@sikurezza.org] On Behalf Of 
Claudio Telmon
Sent: 11 November 2019 07:50
To: ml@sikurezza.org; ED <9...@edlabs.it>; Fabio Pietrosanti (naif) - lists 
<li...@infosecurity.ch>
Subject: Re: Osservatorio Nazionale Sicurezza Cibernetica Italiana

Veramente, la radice cyber avrebbe lo stesso problema in inglese. Dire 
cybersecurity non è meno sbagliato che dire sicurezza cibernetica.
Semplicemente, adesso è diventato comune usare "cybernetic" con un significato 
diverso da quello originale. Come hacker ;)

On 11/9/19 9:36 AM, ED wrote:
> Il 08/11/2019 12:11, Fabio Pietrosanti (naif) - lists ha scritto:
>> [...] Sicurezza Cibernetica Italiana, come call for community [...]
> 
> <flame>
> 
> cybersecurity [cy·​ber·​se·​cu·​ri·​ty | \ ˈsī-bər-si-ˌkyu̇r-ə-tē] 
> noun
> : measures taken to protect a computer or computer system (as on the
> Internet) against unauthorized access or attack
> 
> cibernetica [ci-ber-nè-ti-ca] s.f. (non com. pl. -che)
> : scienza che studia dal punto di vista teorico e applicativo la 
> riproducibilità su macchine del comportamento degli esseri umani
> 
> Io lavoro in Italia e circa la metà dei miei colleghi sono italiani o 
> conoscono l'italiano. Anche quando fra noi si parla italiano si usano 
> i termini tecnici inglesi. Non sono un fan di quelle che considero 
> traduzioni forzate come questa "sicurezza cibernetica" (o 
> l'agghiacciante "privatezza", o il vetusto "elaboratore informatico").
> La traduzione inglese di "cibernetico" ("cybernetic") non viene 
> associata alla sicurezza informatica. Talvolta pure l'inglese 
> "cybersecurity" viene usato a sproposito per mascherare povertà di 
> contenuti, ma è un altro discorso. Tornando all'italiano, se proprio 
> non si vuole usare il termine inglese, io troverei un po' meno peggio 
> coniare il nuovo termine "cibersicurezza". A proposito, già che ci 
> siamo tanto vale tradurre anche il meno inconsueto "call for community".
> 
> </flame>
> 


Rispondere a