> On 13 Jan 2025, at 12:16, nexa-requ...@server-nexa.polito.it wrote:
> 
> Non parliamo però dell'idea astratta di una tecnologia (i "LLM") ma
> delle sue applicazioni concrete.

Proprio questo è il punto cruciale. Quando sostengo che bisogna distinguere tra 
tecnologia e le sue applicazioni, intendo proprio questo.
Per tecnologia intendo i principi di base, la conoscenza tecnico scientifica 
utilizzabile per scopi pratici.

Ogni applicazione concreta ha le sue finalità e di conseguenza è orientata a 
scopi e interessi di chi la realizza. Chi le produce deve esserne cosciente e 
si assume la responsabilità delle conseguenze. Chi le utilizza accetta e 
condivide la responsabilità degli effetti di tale utilizzo. Questa condivisione 
di responsabilità è coerente con le affermazioni che strumenti e loro 
utilizzatori costituiscono a volte un’accoppiata inseparabile di responsabilità.

Ho fatto come esempio di tecnologia separato dalle applicazioni le tabelle dei 
logaritmi, ma anche per le altre applicazioni citate da qualcuno come 
controesempi di tecnologie non neutre si può fare la stessa distinzione:

- smartphones: la tecnologia è semplicemente la combinazione di personal 
computer con connettività internet (GSM o WiFi). BTW, Tablet e PC usano la 
stessa tecnologia, per cui è artificiosa la critica agli uni e non agli altri.
- StarLink, la tecnologia è quella dei satelliti LEO e della connettività 
Internet via radio e tramite link dinamici. Anche qui la critica al monopolio 
di Musk riguarda questa particolare istanza di servizio.
- whatsapp, la tecnologia è un semplice la combinazione di tre protocolli: 
Signal, WebRTC e XMPP.

Tutte queste tecnologie sono disponibili e altre implementazioni sono possibili.
Il fatto che alcune di queste si siano imposte rispetto ad altre è una 
questione ben poco tecnologica (come è stato fatto notare non sempre si afferma 
la tecnologia migliore), ma principalmente antropologica (winner takes all o 
rich gets richer, che dipende dai limiti cognitivi della nostra mente: possiamo 
ricordare al più 3-4 cose per settore) che viene sfruttato dai sistemi 
economici e finanziari per promuovere un vincente e stroncare i concorrenti.

La tecnologia ha sempre dei limiti ed è perfettamente legittimo metterli in 
evidenza.
Per le attuali tecnologia degli LLM ci sono limiti riguardo la stima a priori 
dell’accuratezza, la scalabilità dei modelli, la quantità di dati necessaria 
all’apprendimento, il catastrophic forgetting, ecc.
Ma direi che nessuno di questi costituisca una violazione di valori morali tale 
da metterle al bano o di sottoporle alla generale esecrazione.

Esistono tecnologie che incorporano violazioni di principi morali. Ad esempio 
le camere a gas, anche se usate per eseguire pene capitali irrogate da un 
tribunale, sono un esempio: molti paesi hanno abolito la pena capitale e questo 
rende tali tecnologie contrarie ai principi morali a cui le leggi di quei paesi 
fanno riferimento.

Lo stesso vale per le armi nucleari. Legittimo quindi da parte degli scienziati 
di rifiutarsi di sviluppare tecnologie destinate a tali usi o di sviluppare 
applicazioni che violino principi morali.

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