Mi ricordo che qualcuno una volta, credo ancora ai tempi di FidoNet,
scrisse una cosa stile ''non uso Emacs, sono già sposato''. ;)


Passando per ubuntu lucid sto iniziando a pianificare la migrazione da
debian lenny a squeeze, il che comporta passare a cn=config.
Ho resistito un paio di settimane, poi appena ho dovuto aggiungere una
ACL ho abbandonato tutto e sono tornato al buon vecchio ldap.conf (che,
ovviamente, mi ero salvato).


Posso capire che in configurazioni estremamente complesse con molti
master e/o slave cn=config sia molto comodo, ma per chi come me se va
proprio male ha un master e uno slave, che vantaggi ho nell'usare
cn=config?

In particolare mi manca non solo la ''manualità'' nel modificare le
cose a colpi di ldapmodify, ma anche la possibilità di aggiunere quelle
manine sante dei commenti ai file di configurazione. ;)


La mia idea è quella di ritardare il passaggio a cn=config almeno
nell'attesa di trovare una interfaccia (web, o altro) per manipolare in
maniera tranquilla la configurazione.
Il concetto (egoistico, lo so) è che se nemmeno io riesco a gestire
questa cosa, è meglio stare su qualcosa che anche altri possono gestire
(un editor di testo) nell'attesa di trovare un modo migliore.


Ma cerco feedback, magari sono solo un miscredente... ;-)))

-- 
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