Ciao

2011/11/3 Marco Gaiarin <g...@sv.lnf.it>

> Mandi! Marco Pizzoli
>  In chel di` si favelave...
>
> [riemergo da alcuni mesi di casini fotonici, non pensate male di me,
> non sono stato in ferie fino ad oggi. ;-]
>
>
> Breve riassunto: in una installazione master-slave con syncprov per una
> serie di questioni ho ''piallato'' lo slave (stop del servizio, rm *
> nella cartella del db, start del servizio).
> slapd è ripartito e ha correttamente popolato il database, a meno della
> password dell'utente indicato nella 'rooddn'.
> L'ho rifatto un paio di volte, sempre identico.
> Alla fine ho fatto slapcat/slapadd dal master e tutto è andato OK.
>
> Mi scrivevi:
>
> >     > Prima di tutto confermami che per "admin dn" intendi in realta'
> "rootdn",
> >     > altrimenti mi sfugge di cosa stai parlando...
> >     Si, scusa, parlo della entry 'rootdn' in slapd.conf, che debian
> >     normalmnete lascia commentata aggiungendo specifiche ACL.
> > E' un comportamento che non conosco... ti scoccia se ti chiedo di farmi
> copia e
> > incolla di un esempio?
> > Quando rientri dalle ferie, ovviamente... ;-)
>
> ''file di esempio'' intendi dire slapd.conf? Oppure log, altro...
>

Si', intendo la parte di ACL del file slapd.conf. E gia' che ci sei, vorrei
sapere quale sezione precede le ACL: se la definizione di un database o
altro.
Le ACL possono essere "globali" o "locali" ad un database.

Grazie
M.
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