* lunedì 09 novembre 2009, alle 16:35, luigi scarso scrive: [...] > Sono un po' perplesso nei termini usati, > nel senso che in > https://weblion.psu.edu/trac/weblion/wiki/WebServicesApiPlone > "webservices" e "xmlrpc" si riferiscono (detto rozzamente) a metodi > esposti da una istanza > Plone ed usabile tramite un client opportuno > e mi pare di capire che Plone ancora non è stabile in questo aspetto, > quindi forse non è quello che intendi tu.
Zope (e per ereditarieta' anche Plone), supporta xmlrpc "basico" da un bel po'. Dando una rapida occhiata al link quelli sono un mix di pacchetti client (ci daro' un'occhiata, magari da quel punto di vista sbaglio qualcosa lato client) e pacchetti per supporto "avanzato" come soap e simili, che per il momento non sto trattando. Di default qualunque metodo, compatibilmente con i permessi assegnati e l'autenticazione, e' esposto via xmlrpc. E la comunicazione via webservices (in questo caso semplice xmlrpc) e' senza dubbio la soluzione ottimale per comunicare via client locale con plone. L'ho sempre usata in passato con soddisfazione, solo nell'ultima applicazione/prodotto che abbiamo sviluppato, che prevede una certa concorrenza, sta dando i problemi illustrati nella mia precedente mail. Se qualcuno ha esperienza in quel genere di conflitti DB mi piacerebbe saperne di piu'. Ciao. -- | Francesco Benincasa - http://ciccio2000.altervista.org/ | EcoSCIENZE Societa' Cooperativa - http://www.ecoscienze.org/ | Ingegneria Senza Frontiere Bologna - http://isf.ing.unibo.it/ | Bologna Free Software Forum - http://www.bfsf.it/ **** 640K sono sufficienti per chiunque. -- Bill Gates, 1981 _______________________________________________ Plone-IT mailing list Plone-IT@lists.plone.org http://lists.plone.org/mailman/listinfo/plone-it http://www.nabble.com/Plone---Italy-f21728.html