Il giorno 24/nov/2013, alle ore 02:33, Daniele Varrazzo <p...@develer.com> ha 
scritto:

> On 2013-11-23 06:30, Giovanni Porcari wrote:
>> Il giorno 23/nov/2013, alle ore 07:08, Matteo Boscolo
>> <matteo.bosc...@boscolini.eu> ha scritto:
>> 
>>> Il 22/11/2013 20:55, Daniele Varrazzo ha scritto:
>>>> 5. XML se proprio ti diverti ad overingegnerizzare per nessun risultato 
>>>> apprezzabile.
>>> +1
>>> 
>> 
>> Povero XML, a me sembra tanto comodo e facile da usare.
>> Ma sarà perché son vecchio ;)
> 
> Io non sono di quelli chiusi contro una cosa a tutti i costi: ci sono 
> strumenti utili per certi compiti ed altri utili per altri. Pochi mesi fa ho 
> scritto un sistema di importazione ed esportazione di una struttura enorme da 
> postgres (la gestione contabile di un nostro programma, centinaia di mb al 
> mese di partita doppia): per quello xml è stato perfetto. Struttura modellata 
> come si deve:meglio che in Json. Json o Yaml mi avrebbero costretto a 
> caricare tutto in memoria, con sax il caricamento è progressivo. 
> Semplicemente lo strumento giusto.
> 
> Ma un file di configurazione: ma che ci vuole sax per parsare un paio di 
> fetenti coppie chiave valore? Ancora a pensare solo per un secondo se un 
> valore logico lo devi scrivere come 1, true oppure v? C'è di meglio, no?
> 
> -- Daniele
> 


Posso essere d'accordo su tutto.

Infatti il mio commento era più che altro relativo al +1 di Matteo.
Il mio punto di vista è che se comunque usi già XML in altre parti di un 
progetto
e hai già gli strumenti e la consuetudine mentale, impiegare XML anche per
compiti banali non è poi così male.

Se ad esempio all' interno di un file di configurazione trovi :

<db>
  <development implementation="postgres" host="localhost" port='5432' 
password="mypassword" user="myuser"/>
  <external implementation="postgres" host="myhost.myorg.my" port='5432' 
password="mypassword2" user="myuser2"/>
  <production implementation="oracle" host="rich.org.com" port='11211' 
password="orac" user="oracser"/>
</db>

a me sembra abbastanza compatto e leggibile. 

Poi dipende da come lo leggi. 

Io ad esempio lo leggo così:

config=Bag(myfile)
development_port=config('db.development?port')
>>> '5432'

ma anche:
configured_db=config['db'].keys()
>>> ['development','external','production']


Quindi direi che, come sempre, tutto è relativo alle personali
esperienze, preferenze, idiosincrasie e agli strumenti che si usano :)

Ciao

G




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