Ciao Pj, noto ora questo thread e mi accodo alle perplessità di Antonio e Nino.
Quando decisi di avvicinarmi al mondo dei webgis e delle webmap il primo materiale che trovai in rete fu il tuo. Ricordo che la prima serie di video che vidi fu quella in cui realizzasti la coropletica di Milano e provincia, se non erro con i dati ISTAT sulla popolazione. Quel video mi spinse a capirne di più, a me che di programmazione a quell'epoca ero proprio a zero. Quel video mi diede l'input per studiare html e javascript, cosa che sto continuando a fare seppur in maniera molto discontinua. Grazie a quel video un paio di programmatori che hanno realizzato manuali di html e javascript si sono "intascati" i miei soldi perchè ho comprato alcuni manuali che, nel dubbio se possa o meno nominarli qui, evito di nominare. Questo è per risponderti ad esempio sul far torto a qualcuno, penso che quei programmatori di cui sopra ti debbano inconsapevolmente ringraziare Anche io produco articoli e tutorial, molto meno rispetto a quanto fate tu, Salvatore e Nino. Personalmente lo faccio perchè ho fatto una fatica immane a ricercare in rete informazioni utili a risolvere le problematiche in cui mi sono imbattuto. La quasi totalità di informazioni sul mondo GIS è in inglese, poi in thai ed in portoghese(mia personalissima classifica venuta fuori dalle mie ricerche :P ) per cui spesso mi sono trovato a dover aggregare informazioni da diverse fonti per risolvere un problema anche banale. Tra il raggruppare queste informazioni e mettermele in un cassetto per poterle utilizzare in seguito o il raggrupparle e metterle online per poterle utilizzare in seguito(io e gli altri) mi cambia poco, tanto gli appunti sempre li scrivo! Poi parliamoci chiaro, se si produce un buon materiale, se si sfruttano i canali social giusti, pubblicare gli appunti(io li chiamo così perchè quello sono, i miei appunti) torna utile anche in campo lavorativo in tanti modi. Ad esempio più di un paio di opportunità lavorative l'anno passato sono venute fuori da persone che sono arrivate sul mio sito. Poi un altro modo per cui è utile agire così è anche la possibilità di crescita data dal confronto con altri professionisti che leggendo ciò che scrivi possono darti feedback, indicazioni su come migliorare. Nino per esempio(con la pazienza che manco Giobbe!) mi ha dato importanti indicazioni su come migliorare le mie webmap con l'utilizzo di OpenLayers ma continuo a fare fatica con queste librerie più ostiche di Leafletjs ed il motivo è sicuramente da imputare al fatto che di base non sono un programmatore, ma tempo al tempo e pure qualcosa di utile ne verrà fuori (per la felicità anche di Nino spero ). In un periodo lavorativo italiano in cui le aziende non hanno tempo/voglia di formare io vedo il web come la bottega2.0; anni fa si poteva fare esperienza ed imparare seguendo qualcuno in uno studio/ufficio/bottega ora, almeno dalle mie parti, questo non è più possibile. Quindi *ben vengano i video ed articoli tuoi, i miei, quelli di Totò, di Nino e di tutti quelli che credono che la condivisione genera opportunità*. Personalmente penso che la non condivisione delle idee, dei progetti, del sapere, sia uno dei motivi che ha portato il nostro Paese nelle difficoltà in cui si trova. E' la tipica mentalità italiana. Nel resto del mondo proliferano pubblicazioni fatte da ricercatori che hanno messo in condivisione la propria idea cercando aiuto, autopromozione oppure feedback(la storia di lastools secondo me è molto significativa). Le vere startup(andando un attimo off topic) nel mondo sono quelle che condividono il loro progetto, dal business model agli altri indicatori di progetto mentre in Italia si ha paura di condividere. Il perchè non lo so. Gelosia del proprio sapere? Visioni su quello che potrebbe essere il vantaggio competitivo data dal proprio sapere? Mha! La mia esperienza nel mondo startup mi ha consentito di conoscere forse la chiave di volta dell'attuale mondo del lavoro che in questi anni sta diventando sempre più veloce/mutevole: conta solo quello che gli inglesi chiamano "execution", il resto sono chiacchiere. Tornando in topic, hai acquisito una conoscenza? Bene! Ora sta a te decidere se condividerla mettendola a sistema o tenertela per te. Sappi però che se la tieni per te presto o tardi qualcuno acquisirà quella competenza e da quella competenza partirà per acquisirne un'altra ed un'altra ancora. Il tuo unico vantaggio competitivo su quella conoscenza/competenza è metterla a frutto nella tua attività lavorativa(execution); il tempo non è un vantaggio competitivo anzi è il contrario. ----- Ingegnere, consulente GIS, ciclista urbano www.massimilianomoraca.it -- View this message in context: http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/Solo-risposte-sincere-sul-mio-canale-YouTube-tp5299879p5303828.html Sent from the QGIS Italian User mailing list archive at Nabble.com. _______________________________________________ QGIS-it-user mailing list QGIS-it-user@lists.osgeo.org https://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user