Re: leggere dati smart in dischi SAS
On Fri, Jun 12, 2020 at 3:19 PM Piviul wrote: > Ciao a tutti, qualcuno sa come leggere i dati smart di dischi sas > collegati ad uno smartarray hp? > > Grazie > > Piviul > > Ciao, prova con questi tools: https://downloads.linux.hpe.com/SDR/project/mcp/ -- Marco
Re: snap: gestore di pacchetti
Il 13/06/20 16:45, Davide Prina ha scritto: perché se è vero quanto scritto ti toglie completamente il controllo e è chi gestisce lo store che decide cosa ti viene installato, quando e come, quanto ti viene aggiornato, ... Beh ma è tutto tracciabile fino al codice sorgente o sbaglio? Per l'aggiornamento io sapevo che bisogna usare snap refresh perché con apt o altro gestore dei pacchetti deb non ottieni lo stesso risultato che vuoi raggiungere? Forse vuoi dire che usi una stable e vuoi pacchetti più aggiornati? Allora passa a testing e risolvi Beh io uso testing e i pacchetti vengono comunque aggiornati con un certo ritardo, inoltre ci sono software non inclusi nei repository di Debian che non è agevole installare, per esempio ho appena finito di montare un video con shotcut, non presente nei repository e facilmente installato tramite snap Inoltre se usi un software e lo personalizzi con configurazioni o aggiunta di codice, può essere che l'aggiornamento che ti fa in automatico fa sì che le tue personalizzazioni non siano più valide/usabili e tu non puoi decidere di non fare l'aggiornamento e non sei neanche avvisato che verrà fatto... ti troverai qualcosa non più funzionante e che, da quello che ho capito, non potrai riportarlo alla versione precedente. Qui non riesco a seguirti... le personalizzazioni non sono nel file di configurazione che rimane comunque lo stesso dopo gli upgrade? Avevo provato a fare apt-pinning quando usavo la stable ma, probabilmente per mia incapacità, dopo un upgrade ho "rotto" Debian e ho reinstallato tutto da capo... snap è molto più sicuro per chi non padroneggia bene Debian Mi fai un esempio in cui installando dai repository ufficiali hai avuto tutti questi problemi di incompatibilità tra versioni differenti di librerie? Senza fare pinning mai avuto alcun problema con i repository ufficiali, così come fin'ora non ho avuto problemi con gli snap. mi fai qualche esempio di applicativo installato dai repository ufficiali che ti ha fatto danni? Assolutamente nessuno. -- Lucio Marinelli
Consiglio acquisto scheda grafica duratura
Buonasera cara lista. Sono affranto: dopo tre anni e mezzo di poco impegnativo servizio la scheda video mi ha abbandonato. In sette anni ne ho già cambiate due! Quella precedente era una GeForce GTX 670, credo di ASUS, mentre quella che è morta ora è una 1070 di GIGABYTE (sempre GeForce GTX). È possibile che schede così costose durino così poco, giocando per lo più ad avventure grafiche, a Worms Armageddon, a Civilization VI e a Terraria? Fatto sta che devo comprare un'altra scheda grafica. Cosa mi consigliate voi utenti saggi, esperti e pazienti? Vorrei una scheda video potente visto che faccio montaggio audio e video, sono disposto a spendere, però vorrei che durasse almeno cinque anni (l'ideale sarebbe dieci) e ovviamente vorrei che funzionasse bene con Debian. Proprio mentro scrivo ho dietro di me un computer con FreeDOS con una scheda grafica da 4 o 8 MB che sicuramente ha più di dieci anni. Che amarezza! Ci sarà un modo di fare un compromesso tra prestazioni e durabilità? Un grazie in anticipo per i suggerimenti. -- Matteo Bini
Re: Freedos [Era: Re: laptop di fascia medio/alta linux compatibile]
FreeDOS è una gran figata, naviga pure in rete. È un vero e proprio sistema operativo moderno! Solo testo, niente di più elegante. -- Matteo Bini
Re: CAD libero per Debian e Linux
Grazia a tutti per i preziosi consigli. Per ora sto usando LibreCAD, ma ho anche installato Sweet Home 3D. Saluti. -- Matteo Bini
Re: snap: gestore di pacchetti
On 13/06/20 13:21, gerlos wrote: Davide Prina ha scritto: È vero che sono pacchetti auto contenuti il cui contenuto non può essere modificato una volta installato sul tuo computer - ed è un bene per la sicurezza, imho. aspetta, l'articolo dice che non puoi tu direttamente modificarlo, ma il repositori di snap può modificare e lo fa senza avvisarti. Forse non hai ben chiaro il concetto di sicurezza: una cosa è sicura, per me, quando soddisfa il mio grado di sicurezza. E questa regola vale per tutti: la sicurezza non è oggettiva, ma soggettiva. Inoltre le applicazioni sono sandboxed - non possono fare qualsiasi cosa sul sistema o sulla home dell'utente, a meno che non siano autorizzate dall'utente, e anche questa è una cosa positiva che prima non si poteva fare (non in modo così immediato per l'utente finale, almeno). la stessa cosa la puoi ottenere con altri metodi, come ho indicato nella risposta precedente. Non è vero che non puoi controllare quali pacchetti installa snap - pacchetto per pacchetto puoi scegliere da quale canale (beta/testing/stable/...) installare (è anche più facile che facendo pinning) ed eventualmente puoi bloccare l'aggiornamento dei pacchetti. come detto io non ho mai usato snap e ho preso per buono quello presente nell'articolo, anche perché leggendo i commenti (non li ho letti tutti) sotto non ho trovato qualcuno che dicesse: stai mentendo, questa cosa la puoi fare e non è come dici tu... ho cercato di capire questo punto e ho trovato delle critiche: https://en.wikipedia.org/wiki/Snap_(package_manager) * è stato tolto dai repo ufficiali di Arch * sviluppatori e amministratori di sistema dichiarano che è altamente inadatto per applicazioni mission-critical, dato che gli aggiornamenti automatici non possono essere bloccati. Tale funzionalità mancante è una scelta di progettazione degli sviluppatori di snap, ma ha portato a downtime inaspettati quando i servizi vengono fatti ripartire o quando software con bug entra nel sistema di distribuzione snap * il codice della parte server di snap non è distribuita (non è sofware libero) * non è presente un meccanismo per poter usare server di terze parti * per poter partecipare allo sviluppo del software bisogna firmare un "contributor software agreement" * ... ok, wikipedia può essere modificata da chiunque, però ci sono anche gli amministratori che controllano che non vi siano modifiche "errate". Ho guardato sulla documentazione ufficiale e da quello che ho capito puoi controllare in qualche modo l'update solo a livello di sistema e non singolo pacchetto. Tra l'altro il fatto che siano auto contenuti, con tutte le loro dipendenze, riduce moltissimo la possibilità di conflitti e problemi di repository in concorrenza tra di loro, ragioni per cui spesso facevamo pinning. leggi quello che ho trovato sopra. Poi mi fai un esempio in cui hai dovuto fare il pinning perché c'erano problemi di concorrenza (usi unstable/experimental o unstable) Io ho usato veramente poche volte il pinning (penso meno di 10, probabilmente meno di 5, in almeno 20 anni che uso Debian) e i motivi sono stati: bug, necessità di mantenere una libreria usata da un mio applicativo ad una versione precedente. Puoi addirittura avere installati sul sistema due versioni diverse dello stesso pacchetto senza conflitti né problemi di librerie (e non è cosa da poco). ma questo puoi benissimo farlo anche senza usare snap. Ci sono vari sistemi per ottenere questo e molto altro. È vero che c'è un solo repository di pacchetti snap (snapcraft.io), ma non è necessariamente un male - non ti impedisce di installare versioni diverse della stessa applicazione. Anzi, se vuoi puoi crearti e mantenere un pacchetto snap tu stesso e poi metterlo su snapcraft ed installare quello che hai creato tu, cosa che con i repository tradizionali non si può fare (ti devi fare e gestire un repo tuo). ma dalle critiche riportate su wikipedia, direi che questo può essere un male... Visto che snap c'è anche in Debian: snapd e altri pacchetti; se tutto questo è vero consiglio a tutti di rimuovere tutti i pacchetti del gestore di pacchetti snap (notare che c'è un pacchetto con nome snap che fa tutt'altro) Mi sembra eccessivo. riconfermo quanto scritto. Questo è il mio consiglio se quanto riportato è corretto. Secondo me il problema è applicare ad un sistema di pacchettizzazione diverso come snap le stesse logiche che abbiamo usato finora per dpkg/apt. qui non si tratta di logiche, ma di cosa sta dietro. A me sembra, da quello che ho letto, che si stia creando qualcosa di completamente chiuso, si rilascia un piccolo pezzo con licenza libera e si usa questo come cavallo di Troia (ma sembra che fosse in realtà una barca e non un cavallo) per entrare nel tuo sistema e fare cose a tua insaputa, che tu non puoi controllare, ... Questa polemica mi ricorda molto quelle con systemd: arriva qualcosa di nuovo, e prima ancora di
Re: snap: gestore di pacchetti
On 13/06/20 12:50, Lucio Marinelli wrote: Davide Prina ha scritto: ... Visto che snap c'è anche in Debian: snapd e altri pacchetti; se tutto questo è vero consiglio a tutti di rimuovere tutti i pacchetti del gestore di pacchetti snap (notare che c'è un pacchetto con nome snap che fa tutt'altro) Ma perché siete così preoccupati per snap? Io lo trovo un sistema intelligente per installare e mantenere software aggiornato perché se è vero quanto scritto ti toglie completamente il controllo e è chi gestisce lo store che decide cosa ti viene installato, quando e come, quanto ti viene aggiornato, ... perché con apt o altro gestore dei pacchetti deb non ottieni lo stesso risultato che vuoi raggiungere? Forse vuoi dire che usi una stable e vuoi pacchetti più aggiornati? Allora passa a testing e risolvi Inoltre se usi un software e lo personalizzi con configurazioni o aggiunta di codice, può essere che l'aggiornamento che ti fa in automatico fa sì che le tue personalizzazioni non siano più valide/usabili e tu non puoi decidere di non fare l'aggiornamento e non sei neanche avvisato che verrà fatto... ti troverai qualcosa non più funzionante e che, da quello che ho capito, non potrai riportarlo alla versione precedente. Se mi succede qualcosa del genere con un pacchetto dei repositori Debian, prima di tutto decido io quando fare l'aggiornamento, posso essere aggiornato su possibili problematiche di incompatibilità (es: apt-listchanges) e, se dopo tutto questo lo aggiorno e poi ho problemi con parti che ho personalizzato, posso benissimo riprendermi la versione precedente e tutto ritorna a funzionare come prima. senza le menate delle librerie condivise di versioni diverse e incompatibilità varie. ma le librerie condivise ti permettono di avere un sistema snello. Di occupare poca memoria e quindi, in generale, di aver bisogno di meno risorse. Le incompatibilità di versioni differenti in Debian non mi sembra che ci siano proprio, perché sono i DD che risolvono queste problematiche. Mi fai un esempio in cui installando dai repository ufficiali hai avuto tutti questi problemi di incompatibilità tra versioni differenti di librerie? ma c'è il vantaggio che ogni applicativo gira in una sandbox e non fa danni... mi fai qualche esempio di applicativo installato dai repository ufficiali che ti ha fatto danni? Se hai di queste problematiche puoi usare chroot, debootstrap, lxc/lxd, cgroups, namespaces, ... Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Motivi per non comprare/usare ms-windows-vista: http://badvista.fsf.org/ Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: snap: gestore di pacchetti
On 13/06/20 12:05, Portobello wrote: "apt purge snapd [...] rm: impossibile rimuovere '/var/cache/snapd/aux': È una directory dpkg: errore nell'elaborare il pacchetto snapd (--purge): il sottoprocesso installato pacchetto snapd script post-removal ha restituito lo stato di errore 1 questo errore è riportato da diversi utenti (es qui[¹]) il loro consiglio è: # rm -rf /var/cache/snapd/aux ; apt purge -y snapd Ciao Davide [¹] https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/snapd/+bug/1824234 -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Elenco di software libero: http://tinyurl.com/eddgj GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: snap: gestore di pacchetti
Il 13/06/20 11:11, Davide Prina ha scritto: avevo letto qualcosa su snap, il programma che ti permette di installare delle applicazioni con il proprio ambiente, ma non l'ho mai usato. Leggo oggi un articolo su slashdot su mint[¹]. La parte interessante è questa: Ubuntu sta pianificando di sostituire il pacchetto deb di chromium con un pacchetto vuoto che installa chromium con snap, leggendo in giro questa pratica la sta pianificando anche per altri pacchetti. La cosa negativa di tutto questo è che i pacchetti snap sono ottimizzati per funzionare su Ubuntu, alle applicazioni sullo store di snap non possono essere applicate patch o regole di pinning, non si possono modificare, mettere sotto controllo o bloccarne l'aggiornamento e non si può neanche cambiare lo store che usa snap. L'articolo dice: è come usare software commerciale, solo che è eseguito come root e installa sé stesso senza chiedervi nulla. L'articolo lo paragona ad una backdoor che collega il vostro computer allo store di Ubuntu. Mi sembra che Clem abbia capito male il funzionamento di snap (o che parta da un'opinione polarizzata a monte). Intanto, non è chiaro cosa intenda quando dice che i pacchetti snap funzionano meglio con Ubuntu. È vero che sono pacchetti auto contenuti il cui contenuto non può essere modificato una volta installato sul tuo computer - ed è un bene per la sicurezza, imho. Inoltre le applicazioni sono sandboxed - non possono fare qualsiasi cosa sul sistema o sulla home dell'utente, a meno che non siano autorizzate dall'utente, e anche questa è una cosa positiva che prima non si poteva fare (non in modo così immediato per l'utente finale, almeno). Non è vero che non puoi controllare quali pacchetti installa snap - pacchetto per pacchetto puoi scegliere da quale canale (beta/testing/stable/...) installare (è anche più facile che facendo pinning) ed eventualmente puoi bloccare l'aggiornamento dei pacchetti. Tra l'altro il fatto che siano auto contenuti, con tutte le loro dipendenze, riduce moltissimo la possibilità di conflitti e problemi di repository in concorrenza tra di loro, ragioni per cui spesso facevamo pinning. Puoi addirittura avere installati sul sistema due versioni diverse dello stesso pacchetto senza conflitti né problemi di librerie (e non è cosa da poco). O addirittura avere due versioni diverse dello stesso servizio installato via snap e cambiare la porta predefinita di ascolto di uno dei due senza sapere nulla di come funziona il servizio in questione - lo fai dal lato di snap. È vero che c'è un solo repository di pacchetti snap (snapcraft.io), ma non è necessariamente un male - non ti impedisce di installare versioni diverse della stessa applicazione. Anzi, se vuoi puoi crearti e mantenere un pacchetto snap tu stesso e poi metterlo su snapcraft ed installare quello che hai creato tu, cosa che con i repository tradizionali non si può fare (ti devi fare e gestire un repo tuo). Visto che snap c'è anche in Debian: snapd e altri pacchetti; se tutto questo è vero consiglio a tutti di rimuovere tutti i pacchetti del gestore di pacchetti snap (notare che c'è un pacchetto con nome snap che fa tutt'altro) Mi sembra eccessivo. Secondo me il problema è applicare ad un sistema di pacchettizzazione diverso come snap le stesse logiche che abbiamo usato finora per dpkg/apt. Invece sarebbe meglio leggere la documentazione e cercare di capire meglio come funziona snap, e parlare di vantaggi/svantaggi con cognizione di causa (perché di svantaggi ce n'è, ma non credo siano quelli indicati da lui): https://snapcraft.io/docs Questa polemica mi ricorda molto quelle con systemd: arriva qualcosa di nuovo, e prima ancora di conoscerlo alziamo gli scudi condannando la novità. Snap non è la panacea a tutti i mali, ma ha delle applicazioni utili. Usiamolo quando/dove è utile senza pregiudizi. saluti, gerlos PS Parte delle obiezioni di Clem verso snap sono applicabili anche a Flatpak e Appimage. :-P
Re: snap: gestore di pacchetti
Il giorno sab 13 giu 2020 alle ore 11:11 Davide Prina ha scritto: ... > Visto che snap c'è anche in Debian: snapd e altri pacchetti; se tutto > questo è vero consiglio a tutti di rimuovere tutti i pacchetti del > gestore di pacchetti snap (notare che c'è un pacchetto con nome snap che > fa tutt'altro) Ma perché siete così preoccupati per snap? Io lo trovo un sistema intelligente per installare e mantenere software aggiornato senza le menate delle librerie condivise di versioni diverse e incompatibilità varie. E' tutto software libero e alla luce del sole. Certo non è il massimo per un purista dal momento che ogni pacchetto si porta dietro le sue librerie che inevitabilmente saranno duplicate e quindi al netto occuperanno più spazio, ma c'è il vantaggio che ogni applicativo gira in una sandbox e non fa danni... -- Lucio Marinelli
Re: snap: gestore di pacchetti
Il 13/06/20 11:11, Davide Prina ha scritto: avevo letto qualcosa su snap, il programma che ti permette di installare delle applicazioni con il proprio ambiente, ma non l'ho mai usato. Leggo oggi un articolo su slashdot su mint[¹]. La parte interessante è questa: Ubuntu sta pianificando di sostituire il pacchetto deb di chromium con un pacchetto vuoto che installa chromium con snap, leggendo in giro questa pratica la sta pianificando anche per altri pacchetti. La cosa negativa di tutto questo è che i pacchetti snap sono ottimizzati per funzionare su Ubuntu, alle applicazioni sullo store di snap non possono essere applicate patch o regole di pinning, non si possono modificare, mettere sotto controllo o bloccarne l'aggiornamento e non si può neanche cambiare lo store che usa snap. L'articolo dice: è come usare software commerciale, solo che è eseguito come root e installa sé stesso senza chiedervi nulla. L'articolo lo paragona ad una backdoor che collega il vostro computer allo store di Ubuntu. Visto che snap c'è anche in Debian: snapd e altri pacchetti; se tutto questo è vero consiglio a tutti di rimuovere tutti i pacchetti del gestore di pacchetti snap (notare che c'è un pacchetto con nome snap che fa tutt'altro) Ciao Davide [¹] https://news.slashdot.org/story/20/06/05/2148219/linux-mint-dumps-ubuntu-snap?utm_source=feedburner_medium=feed_campaign=Feed%3A+Slashdot%2Fslashdot+%28Slashdot%29 Buon giorno Lista, Io avevo installato snap, perché nelle pagine di fastweb dicevano che si poteva installare una app AnBox. Ma non funziona con il mio PC. Ora sto provando a rimuovere anche il servizio snapd, che era rimasto installato, ma da errore. Non si rimuove. Questi sono i messaggi che da: "apt purge snapd Lettura elenco dei pacchetti... Fatto Generazione albero delle dipendenze Lettura informazioni sullo stato... Fatto I seguenti pacchetti saranno RIMOSSI: snapd* 0 aggiornati, 0 installati, 1 da rimuovere e 0 non aggiornati. Dopo quest'operazione, verranno occupati 0 B di spazio su disco. Continuare? [S/n] S (Lettura del database... 349629 file e directory attualmente installati.) Eliminazione dei file di configurazione di snapd (2.37.4-1+b1)... Final directory cleanup Discarding preserved snap namespaces Removing extra snap-confine apparmor rules Removing snapd cache rm: impossibile rimuovere '/var/cache/snapd/aux': È una directory dpkg: errore nell'elaborare il pacchetto snapd (--purge): il sottoprocesso installato pacchetto snapd script post-removal ha restituito lo stato di errore 1 Si sono verificati degli errori nell'elaborazione: snapd E: Sub-process /usr/bin/dpkg returned an error code (1)" Come si può fare per rimuovere tutto ? Ciao Grazie
snap: gestore di pacchetti
avevo letto qualcosa su snap, il programma che ti permette di installare delle applicazioni con il proprio ambiente, ma non l'ho mai usato. Leggo oggi un articolo su slashdot su mint[¹]. La parte interessante è questa: Ubuntu sta pianificando di sostituire il pacchetto deb di chromium con un pacchetto vuoto che installa chromium con snap, leggendo in giro questa pratica la sta pianificando anche per altri pacchetti. La cosa negativa di tutto questo è che i pacchetti snap sono ottimizzati per funzionare su Ubuntu, alle applicazioni sullo store di snap non possono essere applicate patch o regole di pinning, non si possono modificare, mettere sotto controllo o bloccarne l'aggiornamento e non si può neanche cambiare lo store che usa snap. L'articolo dice: è come usare software commerciale, solo che è eseguito come root e installa sé stesso senza chiedervi nulla. L'articolo lo paragona ad una backdoor che collega il vostro computer allo store di Ubuntu. Visto che snap c'è anche in Debian: snapd e altri pacchetti; se tutto questo è vero consiglio a tutti di rimuovere tutti i pacchetti del gestore di pacchetti snap (notare che c'è un pacchetto con nome snap che fa tutt'altro) Ciao Davide [¹] https://news.slashdot.org/story/20/06/05/2148219/linux-mint-dumps-ubuntu-snap?utm_source=feedburner_medium=feed_campaign=Feed%3A+Slashdot%2Fslashdot+%28Slashdot%29 -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Motivi per non comprare/usare ms-windows7: http://windows7sins.org/ Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: Riattivazione firewall
Io uso nftables che nelle ultime release sostituisce iptables. Lo puoi attivare all'avvio con sistemctl enable nftables.service Il Gio 11 Giu 2020, 00:49 Leandro Noferini ha scritto: > Ciao a tutti, > > ho un server casalingo con debian oldstable (che deriva da yunohost) > per il quale devo usare delle regole di firewall che non posso far > gestire al solo yunohost. > > Cosa posso usare per ricreare il firewall al riavvio? > > -- > Ciao > leandro > >