Re: [OT] Shell che accetta commenti multilinee
>> farebbe comodo avere una shell, compatibile con bash, che >> tramite qualche carattere particolare, accetta commenti su piu` righe. Non sarebbe compatibile con bash. Gia` bash non e` compatibile con sh e non dovrebbe essere usata per gli script :) Non vedo dove stia il problema nel mettere un "#" ad ogni riga di commento. Gli editor faranno vedere queste righe con il colore dei commenti (mentre con altri accrocchi non succede). E, sempre gli editor, sono in grado di riallineare il paragrafo mantentendo i marcatori di commento al posto giusto. > Puoi farlo anche in bash. Per esempio: > > https://www.geeksforgeeks.org/multi-line-comment-in-shell-script/ Il primo accrocchio ("< /tmp/file) creerei un file commento Mi crea un file. I commenti non devono avere effetti. Questo non e` un commento. Il secondo accorcchio (": '") e` meno rischioso. "duepunti" e` il comando interno che non fa niente ("does nothing beyond expanding arguments and performing any specified redirections"). Quindi duepunti-spazio-apice apre un argomento che puo` essere di piu` righe, senza grossi rischi, a meno che non si infilino altri apici dentro il "commento" stesso. Rimane che non e` un commento, e chi guarda il codice (compresa la colorazione di sintassi degli editor) non lo percepisce come un commento. Mi spiace, ma quella pagina e` sbagliata, sia perche` da` consigli sbagliati sia (ed e` peggio) perche` non spiega cosa significano quei caratteri strani -- che non sono commenti. Se e` vero che il commento "helps in understanding the code, improves code-readability, and also helps in enhancing the structure of the program" quello che *non* bisogna fare e` seguire i consigli che seguono. saluti /alessandro
Re: sincronizzare siti online e locali
>> rsync -av --delete https://www.xxx.it/dati/ Siti/xxx/dati/ >> ottengo il seguente output: >> ssh: Could not resolve hostname https: Name or service not known rsync usa come indicatore remoto :, quindi cerca di risovere "https" come hostname. Si, si basa su ssh. Per come funziona rsync (interessante da leggere, e` ben spiegato) non puo` appoggiarsi su https. E comunque anche ftp permette copie quasi intelligenti ("solo i file modificati"), perche` il cliente puo` vedere data e dimensione dei file prima di decidere se scaricarli o meno. Io uso lftp, che ha il comando "mirror" e fa questo, con varie opzioni su dimensioni e date. "man lftp" per i dettagli. Un bel "mirror" sul telefono e` una buona forma di backup (dopo aver installato un server ftp sul telefono, per esempio da fdroid). rsync resta meglio, ma serve ssh. /alessandro
Re: Disfarsi di google safe browsing _ora_
Il 30 luglio 2022 10:38:14 CEST, Piviul ha scritto: >Il 29/07/22 16:05, Leandro Noferini ha scritto: [...] >> No, non c’è alcun motivo se non l’immane controllo che poche società >> esercitano sul povero internet, una volt luogo di libertà. >Ciao Leandro, sai che non credo... controlla bene, purtroppo siamo invasi da >spam e siti malevoli e chi fa browser si inventa modi per cercare di >segnalarli all'utente con la speranza che coloro che gestiscono siti internet >poi risolvano le anomalie rilevate. Partono dall'assunto che se non le >risolvono vuol dire che coloro che gestiscono siti web non sono in grado di >gestire un sito web in questa internet. > >E non posso dargli tutti i torti... Mah, permettimi di avere qualche dubbio se non sul razionale della cosa (dubbio che comunque mi resta) almeno sulle modalità: inserire nel codice di un browser delle limitazioni a siti basandosi su filtri così "aleatori" (avrei anche altri aggettivi) mi pare una politica pericolosa. Io nel frattempo ho cambiato browser. -- Ciao leandro
Re: Disfarsi di google safe browsing _ora_
Buonasera, Urca, questo sì che si chiama rispondere per le rime! Non so se offendermi più per il cazzaro e per l'utente informatico medio :) In ogni caso non mi sento in grado di reggere il confronto e ti lascio alla tua splendida Internet dei Buoni e Giusti. -- Ciao leandro
Re: sincronizzare siti online e locali
Domanda: ma come fai ad usare rsync se non hai ssh? -- Giancarlo Martini http://www.giancarlomartini.it http://www.linkedin.com/in/giancarlo-martini Il sab 30 lug 2022, 16:53 Franco Peci ha scritto: > Mi diverto a realizzare e gestire qualche sito, perlopiù appoggiandomi > ad Aruba. > Mentre prima aggiornavo il sito in locale sul mio PC e poi eseguivo > l'upload dei files nuovi o modificati tramite i soliti programmi ftp > (gftp. filezilla...) ora, tramite pagine php protette da password, > aggiorno e creo nuove pagine quasi sempre online. > Lo trovo un metodo più comodo per aggiornare i siti, ma vorrei avere > periodicamente anche una copia dei files nuovi e modificati in locale > sul mio pc. > Usando i programmi ftp prima ricordati, mi fanno sempre scaricare tutti > i files di una determinata directory mentre, come avviene per l'upload, > vorrei scaricare in locale solo i files nuovi o modificati. > Ho provato ad usare rsync ma non riesco ad impostare come origine una > determinata directory del sito online. Mi sembra d'aver capito che > bisogna avere un accesso ssh o roba simile. > > Dando il comando: > rsync -av --delete https://www.xxx.it/dati/ Siti/xxx/dati/ > ottengo il seguente output: > ssh: Could not resolve hostname https: Name or service not known > rsync: connection unexpectedly closed (0 bytes received so far) [Receiver] > rsync error: unexplained error (code 255) at io.c(228) [Receiver=3.2.4] > > Sareste così gentili di indicarmi un modo per mantenere sincronizzati i > dati in locale senza dover ogni volta scaricare centinaia di files che > ho già nel computer? > > Grazie e ciao > Franco > >
sincronizzare siti online e locali
Mi diverto a realizzare e gestire qualche sito, perlopiù appoggiandomi ad Aruba. Mentre prima aggiornavo il sito in locale sul mio PC e poi eseguivo l'upload dei files nuovi o modificati tramite i soliti programmi ftp (gftp. filezilla...) ora, tramite pagine php protette da password, aggiorno e creo nuove pagine quasi sempre online. Lo trovo un metodo più comodo per aggiornare i siti, ma vorrei avere periodicamente anche una copia dei files nuovi e modificati in locale sul mio pc. Usando i programmi ftp prima ricordati, mi fanno sempre scaricare tutti i files di una determinata directory mentre, come avviene per l'upload, vorrei scaricare in locale solo i files nuovi o modificati. Ho provato ad usare rsync ma non riesco ad impostare come origine una determinata directory del sito online. Mi sembra d'aver capito che bisogna avere un accesso ssh o roba simile. Dando il comando: rsync -av --delete https://www.xxx.it/dati/ Siti/xxx/dati/ ottengo il seguente output: ssh: Could not resolve hostname https: Name or service not known rsync: connection unexpectedly closed (0 bytes received so far) [Receiver] rsync error: unexplained error (code 255) at io.c(228) [Receiver=3.2.4] Sareste così gentili di indicarmi un modo per mantenere sincronizzati i dati in locale senza dover ogni volta scaricare centinaia di files che ho già nel computer? Grazie e ciao Franco
Re: Domande per contribuzione
On 30/07/22 11:33, Daniele Forsi wrote: Ciao a tutti. 1. inviare alla mailing list un messaggio con oggetto "[ITT] po-debconf://brltty/it.po" (immagino che l'oggetto serva per il bot) 2. scaricare il .pot da [1], rinominarlo da .pot a .po e tradurlo 3. inviare il .po tradotto a questa lista e a t...@lists.linux.it con oggetto "[RFR] po-debconf://brltty/it.po" 4. ricevute eventuali correzioni, inviare una segnalazione di bug con le caratteristiche indicate in [2] 5. ricevuta la conferma della segnalazione del bug scrivere in lista con oggetto "[BTS#] po-debconf://brltty/it.po" È corretto? è corertto come detto da Daniele è giusto, visto che al momento non c'è molta attività puoi probabilmente saltare il passaggio 1 , a meno che non vuoi aggiornare una traduzione che era di qualcun altro, perché magari il vecchio traduttore ci tiene a tenere lui la "paternità" della traduzione. # Copyright (C) YEAR THE PACKAGE'S COPYRIGHT HOLDER il detentore del copyright va cercato di volta in volta sul sito o nel repository del pacchetto, giusto? E gli anni di validità sono gli stessi del copyright del pacchetto o solo quello attuale (dato che la traduzione prima non esisteva)? cosa intendi per "repository del pacchetto"? Io lascerei quello che c'è scritto nel .pot a meno che non sia sicuramente sbagliato (es. c'è il nome di un altro pacchetto), altrimenti chiederei al manutentore, I debconf in genere non sono scritti dagli autori upstream ma dal manutentore Debian, e se il manutentore è un gruppo metteresti tutti i nomi in una riga o tante righe quante sono le persone? E se una traduzione ha un certo livello di creatività, aggiungi una riga per ogni traduttore? Certamente è possibile, d'altra parte dal bug report o dal commit si ricavano tutti gli autori, se necessario. Io ho sempre aggirato il problema con una soluzione che ho visto fare anche da altri. Ammesso di tradurre nel 2022 il po-debconf del pacchetto "pippo" mettevo # Copyright (C) 2022 pippo package's copyright holder di fatto abdicando ogni proprietà della traduzione e facendola diventare con stesso coypyright del pacchetto, che penso fosse intenzione originale per evitare problemi di avere traduzioni in debian con copyright che va ai vari traduttori. a volte ho visto anche # Copyright (C) 2022 THE PACKAGE'S COPYRIGHT HOLDER Sei iscritto alla lista? se lo sappiamo possiamo evitare di metterti in copia e di farti ricevere tutti i messaggi doppi :) buon lavoro, beatrice
Re: Domande per contribuzione
Il giorno gio 28 lug 2022 alle ore 18:02 Ceppo ha scritto: > Grazie per le indicazioni. Se ho capito bene, se volessi tradurre ad > esempio brltty, dovrei: > > 1. inviare alla mailing list un messaggio con oggetto "[ITT] > po-debconf://brltty/it.po" (immagino che l'oggetto serva per il bot) > 2. scaricare il .pot da [1], rinominarlo da .pot a .po e tradurlo > 3. inviare il .po tradotto a questa lista e a t...@lists.linux.it con > oggetto "[RFR] po-debconf://brltty/it.po" > 4. ricevute eventuali correzioni, inviare una segnalazione di bug con le > caratteristiche indicate in [2] > 5. ricevuta la conferma della segnalazione del bug scrivere in lista > con oggetto "[BTS#] po-debconf://brltty/it.po" > > È corretto? è corertto > Poi vi chiedo qualche altro chiarimento sulle informazioni > recuperate nelle varie pagine. Nell'intestazione del .po, per la riga > > # Copyright (C) YEAR THE PACKAGE'S COPYRIGHT HOLDER > > il detentore del copyright va cercato di volta in volta sul sito o nel > repository del pacchetto, giusto? E gli anni di validità sono gli stessi > del copyright del pacchetto o solo quello attuale (dato che la > traduzione prima non esisteva)? cosa intendi per "repository del pacchetto"? Io lascerei quello che c'è scritto nel .pot a meno che non sia sicuramente sbagliato (es. c'è il nome di un altro pacchetto), altrimenti chiederei al manutentore, I debconf in genere non sono scritti dagli autori upstream ma dal manutentore Debian, e se il manutentore è un gruppo metteresti tutti i nomi in una riga o tante righe quante sono le persone? E se una traduzione ha un certo livello di creatività, aggiungi una riga per ogni traduttore? Certamente è possibile, d'altra parte dal bug report o dal commit si ricavano tutti gli autori, se necessario. > Infine, c'è un tempo concordato da aspettare tra l'invio della > traduzione alle liste e la segnalazione del bug, in modo che possano > arrivare tutte le eventuali correzioni? mi sembra che si diceva che il periodo di attesa era meglio se comprendeva un fine settimana per dare tempo a chi non può durante la settimana, ma per la prima traduzione che mandi magari aspetta 2 settimane, tra l'altro qualche volta l'autore del debconf dà una scadenza di 15 giorni, quindi tieni conto anche di questo e in ogni caso ti consiglio di scrivere nell'email a questa lista la data entro cui vuoi spedire la traduzione. Ultima cosa: per chi non legge dal computer fa comodo che la traduzione sia nel corpo dell'email e non sia allegata così è più facile rispondere ciao -- Daniele Forsi
Re: Disfarsi di google safe browsing _ora_
Il 29/07/22 16:05, Leandro Noferini ha scritto: In effetti non ho approfondito più di tanto ma visto che nelle ultime settimane i sei utenti del sistema non hanno lamentato particolari novità propendo per l’idea che il problema stia nel fatto che nel mio sito non ci sono “identità forti” (vedi carte di credito), numeri di telefono e scannerizzazioni di carte di identità sicuramente si tratta di un sito pirata: come li capisco, poverini. No, non c’è alcun motivo se non l’immane controllo che poche società esercitano sul povero internet, una volt luogo di libertà. Ciao Leandro, sai che non credo... controlla bene, purtroppo siamo invasi da spam e siti malevoli e chi fa browser si inventa modi per cercare di segnalarli all'utente con la speranza che coloro che gestiscono siti internet poi risolvano le anomalie rilevate. Partono dall'assunto che se non le risolvono vuol dire che coloro che gestiscono siti web non sono in grado di gestire un sito web in questa internet. E non posso dargli tutti i torti... Piviul
Re: [OT]: disroot offre mail, cloud, chat, voice, ... per usi non commerciali
Vorrei aggiungere due soluzioni preconfezionate per realizzare un server email: https://mailinabox.email/ https://www.iredmail.org/ Non è un approccio che consiglierei, ma per qualcuno magari potrebbe rivelarsi consono. Infine vorrei commentare la discussione sui certificati, dicendo che, soprattutto per come funziona Internet, perdere il controllo del dominio equivale a perdere il controllo di quell'identità digitale. Nessuno legge chi sia l'ente che rilascia i certificati di un determinato dominio. Perciò un DV è più che sufficiente, il resto mi sembra solo fuffa regolamentata. -- Matteo Bini