Re: Smart Home (fwd)

2023-11-28 Per discussione Diego Zuccato

Ossessivo? Forse :) Divertente? Per me si, tanto!

La comodità mi piace, ma non sono disposto a rimanere al freddo perché 
manca la connessione al cloud e le valvole sui termosifoni non riescono 
a comunicare al loro server di dire al server della caldaia di dire alla 
caldaia di mandare acqua calda. O spendere per dei device che non sono 
in realtà miei (quanti si sono trovati con bellissimi device cloud-only 
che quando il produttore ha reputato che non fossero sufficientemente 
remunerativi sono diventati dei fermaporta?).
Per questo, tutti i miei device "importanti" hanno, oltre al controllo 
tramite HA, anche un minimo di controllo locale (per la luce magari è 
solo on-off, ma almeno posso controllarla) e spesso anche un webserver 
che espone quasi tutte le funzionalità disponibili su HA (tranne 
ovviamente le scene che riguardano più device). Graceful degradation :)
Non dico che sia per tutti, ma non è neanche inaffrontabile. Soprattutto 
da chi ha già affrontato la ricompilazione del kernel ai "bei (?) vecchi 
tempi" :)


Diego

Il 29/11/2023 08:38, Piviul ha scritto:


On 11/28/23 21:40, Leonardo Boselli wrote:

On Tue, 28 Nov 2023, Piviul wrote:
Anche se non me ne frega nulla di gestire remotamente la mia casa me 
ne hai fatto venir voglia!


vorrei farlo, ma mi scontro nel fatto che non sono agevoli da comprare 
a prezzi onesti la maggior parte dei dispositivi idonei a una casa smart.
Si trovano a prezzi onesti se non vili dispositivi che però tutti 
richiedono per la attivazione e l'uso la connessione a un server 
remoto, del produttore, che può essere raggiunto sono con app 
specifiche non disponibili per tutti i sistemi.
Spesso le pubblicità che fanno sono ridicole, puntando solo sulla 
facilità di usare un piccolo subset delle possibili funzioni da app, 
ma senza spiegare come usarle direttamante.
Una valvola termostatica per il riscaldamento potrebbe essere utile se 
potesse essere interrogata e comandata da un programma, che tiene 
conto dell'ora ma anche di come altre funzioni sono programmate (ad 
esempio dicendo al server che nella stanza degli ospiti ci saranno 
persone dal 10 al 13, e quindi fino al 10 non deve accendere, e dal 13 
alle 9 deve spengere tutto; ci colleghi i calendari personali dei 
diversi occupanti della casa e fai trovere il riscaldamnto nelle varie 
stanze in base al loro orario. E ti gestisci tutto. Lo stesso per 
attuatori (prese comandate) e sensori (termoigrometrici, presenza, 
telecamere).
Come trovare queste periferiche per le quali sia presenta tutta la 
documentazione e che possano essere installate e gestite con 
protocolli aperti, da un server locale gestito dall'utente ?

Sembra siano prodotte tutte per analfabeti informatici.


Non so, su indomus.t ci sono parecchi componenti[¹] per costruirsi una 
smartHome in autonomia con devices IoT gestiti da software libero... Ho 
guardato la demo[²] di home assistant[³] e devo dire che mi ha sorpreso, 
tutto con software libero gestito dal tuo hardware. Vi confesso che mi 
sembra un po' ossessivo gestire la propria abitazione in questo modo ma 
a parte questo sembra essere davvero molto interessante.


Certo i prezzi dei devices non li ho testati ma se è solo una questione 
di prezzi sono convinto che si abbasseranno.


Non è tutt'oro quel che luccica?

Piviul

[¹] https://indomus.it/componenti/
[²] https://demo.home-assistant.io/#/lovelace/0
[³] https://indomus.it/componenti/home-assistant/





--
Diego Zuccato
DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
Servizi Informatici
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy
tel.: +39 051 20 95786



Re: English to Italian

2023-11-28 Per discussione Ceppo
On Wed, Nov 29, 2023 at 01:32:22AM +0100, berbadette sanou wrote:
> I am looking for a translator to translate from English to Italian book of 78
> pages.

Hello Bernadette.
You should tell us something more about the book and its topic: if it is not
about Debian, or Linux at least, it is probably out of topic in these lists.
Also, since most of us are volunteers who translate free (as in freedom) stuff
in their free time just because they care about free software, it would be
useful if you told us which license(s) you are going to apply to the book.
Cheers,


--
Ceppo



Re: Smart Home (fwd)

2023-11-28 Per discussione Piviul



On 11/28/23 21:40, Leonardo Boselli wrote:

On Tue, 28 Nov 2023, Piviul wrote:
Anche se non me ne frega nulla di gestire remotamente la mia casa me 
ne hai fatto venir voglia!


vorrei farlo, ma mi scontro nel fatto che non sono agevoli da comprare 
a prezzi onesti la maggior parte dei dispositivi idonei a una casa smart.
Si trovano a prezzi onesti se non vili dispositivi che però tutti 
richiedono per la attivazione e l'uso la connessione a un server 
remoto, del produttore, che può essere raggiunto sono con app 
specifiche non disponibili per tutti i sistemi.
Spesso le pubblicità che fanno sono ridicole, puntando solo sulla 
facilità di usare un piccolo subset delle possibili funzioni da app, 
ma senza spiegare come usarle direttamante.
Una valvola termostatica per il riscaldamento potrebbe essere utile se 
potesse essere interrogata e comandata da un programma, che tiene 
conto dell'ora ma anche di come altre funzioni sono programmate (ad 
esempio dicendo al server che nella stanza degli ospiti ci saranno 
persone dal 10 al 13, e quindi fino al 10 non deve accendere, e dal 13 
alle 9 deve spengere tutto; ci colleghi i calendari personali dei 
diversi occupanti della casa e fai trovere il riscaldamnto nelle varie 
stanze in base al loro orario. E ti gestisci tutto. Lo stesso per 
attuatori (prese comandate) e sensori (termoigrometrici, presenza, 
telecamere).
Come trovare queste periferiche per le quali sia presenta tutta la 
documentazione e che possano essere installate e gestite con 
protocolli aperti, da un server locale gestito dall'utente ?

Sembra siano prodotte tutte per analfabeti informatici.


Non so, su indomus.t ci sono parecchi componenti[¹] per costruirsi una 
smartHome in autonomia con devices IoT gestiti da software libero... Ho 
guardato la demo[²] di home assistant[³] e devo dire che mi ha sorpreso, 
tutto con software libero gestito dal tuo hardware. Vi confesso che mi 
sembra un po' ossessivo gestire la propria abitazione in questo modo ma 
a parte questo sembra essere davvero molto interessante.


Certo i prezzi dei devices non li ho testati ma se è solo una questione 
di prezzi sono convinto che si abbasseranno.


Non è tutt'oro quel che luccica?

Piviul

[¹] https://indomus.it/componenti/
[²] https://demo.home-assistant.io/#/lovelace/0
[³] https://indomus.it/componenti/home-assistant/





IP di TIM [Era: Re: Domini multipli sullo stesso host]

2023-11-28 Per discussione Leandro Noferini
Diego Zuccato  writes:

> Il 28/11/2023 23:19, Lorenzo Breda ha scritto:

[...]

>> * TIM dà IP pubblici variabili. Non dà IP fisso. Lavorando per un
>
> Stando al commerciale, per i clienti residenziali da' solo IP privati.

Io ho una connessione (in fibra) di TIM e ho da sempre un IP pubblico.


[...]

--
Ciao
leandro



Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Lorenzo Breda
Il mer 29 nov 2023, 06:48 Diego Zuccato  ha scritto:

> Il 28/11/2023 23:19, Lorenzo Breda ha scritto:
>
> >> Se hai almeno IP pubblico. Se hai TIM con contratto residenziale
> >> non te lo danno, quindi non riuscirai comunque a connetterti.
> >
> > NATtati come han fatto per secoli (e forse fanno ancora) quelli di
> > FastWeb?
> >
> > Non mi risulta.
> >
> > Dalla mia esperienza:
> > * TIM dà IP pubblici variabili. Non dà IP fisso. Lavorando per un
>
> Stando al commerciale, per i clienti residenziali da' solo IP privati.


È un po' che non stipulo un nuovo contratto TIM, ma su ciò che ho,
residenziale, l'IP è assolutamente pubblico, l'ho usato per anni con DynDNS
tra l'altro.

>
>
> > provider e sapendo che delirio sia già su piccola scala gestire
> > un'anagrafe di IP, sospetto che di fatto non sappiano esattamente quanti
> > ne hanno liberi e abbiano quindi difficoltà a farsene assegnare, motivo
> > per cui per loro sono molto preziosi. Con servizi di DNS dinamico te la
> > cavi.
>
> Uh? Nella scheda (tabella) relativa al contratto inserisci l'IP
> assegnato a quel cliente.


Gli IP che un provider ha a disposizione sono limitati, come sai o
immagini. Se usi - e, ai fatti, per tanti motivi, ti conviene sia così -
una parte delle tue zone per IP variabili, quelli che puoi assegnare come
fissi sono pochi, e sono ancora meno se sei una grossa azienda che quando
ha cominciato a giocare con le reti IP non immaginava cosa sarebbero
diventate: per molti indirizzi a te assegnati la risposta a "questo IP lo
usiamo da qualche parte?" è "boh".

In una situazione del genere dovresti farti assaggiare un altro congruo set
di IP da usare allo scopo, ma anche gli IP in generale sono limitati. Se ti
presenti all'authority di turno, ti chiede quanti ne hai liberi e rispondi
"boh", torni a casa a mani vuote e i tuoi IP assegnabili come fissi restano
pochini.

Non garantisco sia il caso di TIM, non ne so nulla, ma mi pare molto
verosimilmente.
-- 
Lorenzo Breda


Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Ilario Quinson
Il 29 novembre 2023 06:56:33 CET, Diego Zuccato  ha 
scritto:
>Il 29/11/2023 06:52, Ilario Quinson ha scritto:
>
>> Con Eolo ho un ip fisso che raggiungo da fuori LAN.
>> Come faccio a sapere se è pubblico o privato?
>
>Se non è 10.x.y.z, 172.16.0.0-172.31.255.55 o 192.168.x.y allora è pubblico. 
>Comunque se lo raggiungi da fuori (nel senso p.e. dal cellulare) allora è 
>pubblico.
>

Grazie mille.
Ilario


-Perdonate la approssimazione.



Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Diego Zuccato

Il 29/11/2023 06:52, Ilario Quinson ha scritto:


Con Eolo ho un ip fisso che raggiungo da fuori LAN.
Come faccio a sapere se è pubblico o privato?


Se non è 10.x.y.z, 172.16.0.0-172.31.255.55 o 192.168.x.y allora è 
pubblico. Comunque se lo raggiungi da fuori (nel senso p.e. dal 
cellulare) allora è pubblico.


--
Diego Zuccato
DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
Servizi Informatici
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy
tel.: +39 051 20 95786



Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Ilario Quinson
Il 29 novembre 2023 06:48:25 CET, Diego Zuccato  ha 
scritto:
>Il 28/11/2023 23:19, Lorenzo Breda ha scritto:
>
>>> Se hai almeno IP pubblico. Se hai TIM con contratto residenziale
>>> non te lo danno, quindi non riuscirai comunque a connetterti.
>> 
>> NATtati come han fatto per secoli (e forse fanno ancora) quelli di
>> FastWeb?
>> 
>> Non mi risulta.
>> 
>> Dalla mia esperienza:
>> * TIM dà IP pubblici variabili. Non dà IP fisso. Lavorando per un 
>
>Stando al commerciale, per i clienti residenziali da' solo IP privati. Di 
>solito i commerciali sono disposti a mentire spudoratamente e promettono 
>l'impossibile pur di stipulare, e questo appena ho parlato di IP pubblico si è 
>informato coi suoi tecnici e si è tirato indietro...
>
>> provider e sapendo che delirio sia già su piccola scala gestire un'anagrafe 
>> di IP, sospetto che di fatto non sappiano esattamente quanti ne hanno liberi 
>> e abbiano quindi difficoltà a farsene assegnare, motivo per cui per loro 
>> sono molto preziosi. Con servizi di DNS dinamico te la cavi.
>
>Uh? Nella scheda (tabella) relativa al contratto inserisci l'IP assegnato a 
>quel cliente. Dovrebbe pure risultare più comodo del DHCP, soprattutto per 
>risalire all'utente in caso di segnalazioni investigative. Tanto se assegni IP 
>pubblici la quantità non cambia. Se invece usi NAT il discorso è diverso e gli 
>IP del pool diventano più preziosi, poiché 1 IP = 1 utente. Come fanno a non 
>sapere quanti ne hanno liberi? Li gestiscono a mano???
>
>> * Fastweb dà IP nattati, talvolta. Grazie a questo, ne hanno gran copia e 
>> non hanno grossi problemi a dartene uno pubblico fisso se lo chiedi. Se non 
>> lo chiedi, rischi di non cavartela nemmeno con il DNS dinamico.
>> * Unidata ha uno dei suoi servizi premium con IP fisso. Altrimenti, usa IP 
>> pubblici variabili e te la cavi col DNS dinamico (che peraltro integrano nei 
>> router forniti) e persino con un nome che ti assegnano loro.
>> 
>> Non so altri, ma gli scenari sono più o meno questi.
>Aggiungo:
>* Aruba fornisce IP pubblico statico con un piccolo sovrapprezzo.
>* Iliad condivide un IP pubblico (credo statico) tra 4 utenti, dando ad ognuno 
>un range di porte utilizzabili.
>


Con Eolo ho un ip fisso che raggiungo da fuori LAN.
Come faccio a sapere se è pubblico o privato?

Grazie

Ilario

-Perdonate la approssimazione.



Re: Smart Home (fwd)

2023-11-28 Per discussione Diego Zuccato
Beh, al momento l'IoT per la domotica personale è un po' com'era il 
mondo PC portatili per Linux una ventina d'anni fa: installare la 
domotica personale (Linux) è un'avventura che richiede di formare 
competenze avanzate e documentarsi bene prima di comprare l'HW. La 
situazione sta ovviamente cambiando velocemente e l'introduzione di 
Thread può essere un buon passo.
Comunque già con i dispositivi ZigBee si riesce ad evitare il cloud 
molto più che con quelli WiFi. Ma anche sul WiFi c'è almeno un 
produttore (e mi sento di farne il nome: Shelly) che rilascia 
dispositivi che nascono col cloud opzionale: se lo vuoi devi attivarlo 
esplicitamente (o usare la loro app per la configurazione iniziale). E 
sono anche (generalmente) facilmente flashabili con FW di terze parti 
(Arduino, ESPHome, Tasmota, ecc).
Una volta che i dispositivi sono accessibili localmente, con un hub 
personale ci fai quel che vuoi (o, meglio, quel che sei capace di dirgli 
di fare). Home Assistant, p.e., già supporta i calendari per gli utenti, 
anche se ancora in modo un tantino rozzo. Il supporto per i controlli 
vocali, invece, è decisamente immaturo soprattutto per l'italiano, ma è 
stato introdotto solo quest'anno.


Diego

Il 28/11/2023 21:40, Leonardo Boselli ha scritto:

On Tue, 28 Nov 2023, Piviul wrote:
Anche se non me ne frega nulla di gestire remotamente la mia casa me 
ne hai fatto venir voglia!


vorrei farlo, ma mi scontro nel fatto che non sono agevoli da comprare a 
prezzi onesti la maggior parte dei dispositivi idonei a una casa smart.
Si trovano a prezzi onesti se non vili dispositivi che però tutti 
richiedono per la attivazione e l'uso la connessione a un server remoto, 
del produttore, che può essere raggiunto sono con app specifiche non 
disponibili per tutti i sistemi.
Spesso le pubblicità che fanno sono ridicole, puntando solo sulla 
facilità di usare un piccolo subset delle possibili funzioni da app, ma 
senza spiegare come usarle direttamante.
Una valvola termostatica per il riscaldamento potrebbe essere utile se 
potesse essere interrogata e comandata da un programma, che tiene conto 
dell'ora ma anche di come altre funzioni sono programmate (ad esempio 
dicendo al server che nella stanza degli ospiti ci saranno persone dal 
10 al 13, e quindi fino al 10 non deve accendere, e dal 13 alle 9 deve 
spengere tutto; ci colleghi i calendari personali dei diversi occupanti 
della casa e fai trovere il riscaldamnto nelle varie stanze in base al 
loro orario. E ti gestisci tutto. Lo stesso per attuatori (prese 
comandate) e sensori (termoigrometrici, presenza, telecamere).
Come trovare queste periferiche per le quali sia presenta tutta la 
documentazione e che possano essere installate e gestite con protocolli 
aperti, da un server locale gestito dall'utente ?

Sembra siano prodotte tutte per analfabeti informatici.




--
Diego Zuccato
DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
Servizi Informatici
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy
tel.: +39 051 20 95786



Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Diego Zuccato

Il 28/11/2023 23:19, Lorenzo Breda ha scritto:


Se hai almeno IP pubblico. Se hai TIM con contratto residenziale
non te lo danno, quindi non riuscirai comunque a connetterti.


NATtati come han fatto per secoli (e forse fanno ancora) quelli di
FastWeb?

Non mi risulta.

Dalla mia esperienza:
* TIM dà IP pubblici variabili. Non dà IP fisso. Lavorando per un 


Stando al commerciale, per i clienti residenziali da' solo IP privati. 
Di solito i commerciali sono disposti a mentire spudoratamente e 
promettono l'impossibile pur di stipulare, e questo appena ho parlato di 
IP pubblico si è informato coi suoi tecnici e si è tirato indietro...


provider e sapendo che delirio sia già su piccola scala gestire 
un'anagrafe di IP, sospetto che di fatto non sappiano esattamente quanti 
ne hanno liberi e abbiano quindi difficoltà a farsene assegnare, motivo 
per cui per loro sono molto preziosi. Con servizi di DNS dinamico te la 
cavi.


Uh? Nella scheda (tabella) relativa al contratto inserisci l'IP 
assegnato a quel cliente. Dovrebbe pure risultare più comodo del DHCP, 
soprattutto per risalire all'utente in caso di segnalazioni 
investigative. Tanto se assegni IP pubblici la quantità non cambia. Se 
invece usi NAT il discorso è diverso e gli IP del pool diventano più 
preziosi, poiché 1 IP = 1 utente. Come fanno a non sapere quanti ne 
hanno liberi? Li gestiscono a mano???


* Fastweb dà IP nattati, talvolta. Grazie a questo, ne hanno gran copia 
e non hanno grossi problemi a dartene uno pubblico fisso se lo chiedi. 
Se non lo chiedi, rischi di non cavartela nemmeno con il DNS dinamico.
* Unidata ha uno dei suoi servizi premium con IP fisso. Altrimenti, usa 
IP pubblici variabili e te la cavi col DNS dinamico (che peraltro 
integrano nei router forniti) e persino con un nome che ti assegnano loro.


Non so altri, ma gli scenari sono più o meno questi.

Aggiungo:
* Aruba fornisce IP pubblico statico con un piccolo sovrapprezzo.
* Iliad condivide un IP pubblico (credo statico) tra 4 utenti, dando ad 
ognuno un range di porte utilizzabili.


--
Diego Zuccato
DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
Servizi Informatici
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy
tel.: +39 051 20 95786



English to Italian

2023-11-28 Per discussione berbadette sanou
Hello

I am Bernadette Sanou; I reside in Africa (Mali). I am looking for a
translator to translate from English to Italian book of 78 pages. I ame now
at your disposal for future conversation to send you a copy. NB: I have a
budget of € 12000 Euros for translation, revision. Delivery date
Translation: 4 months.

Bernadette


Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione fran...@modula.net



Il 28/11/2023 23:19, Lorenzo Breda ha scritto:
Il giorno mar 28 nov 2023 alle ore 21:21 Paolo Redaelli 
 ha scritto:


Il 28/11/23 11:08, Diego Zuccato ha scritto:



Se hai almeno IP pubblico. Se hai TIM con contratto residenziale
non te lo danno, quindi non riuscirai comunque a connetterti.


NATtati come han fatto per secoli (e forse fanno ancora) quelli di
FastWeb?

Non mi risulta.

Dalla mia esperienza:
* TIM dà IP pubblici variabili. Non dà IP fisso. Lavorando per un 
provider e sapendo che delirio sia già su piccola scala gestire 
un'anagrafe di IP, sospetto che di fatto non sappiano esattamente 
quanti ne hanno liberi e abbiano quindi difficoltà a farsene 
assegnare, motivo per cui per loro sono molto preziosi. Con servizi di 
DNS dinamico te la cavi.
* Fastweb dà IP nattati, talvolta. Grazie a questo, ne hanno gran 
copia e non hanno grossi problemi a dartene uno pubblico fisso se lo 
chiedi. Se non lo chiedi, rischi di non cavartela nemmeno con il DNS 
dinamico.
E' vero, se lo chiedi te lo danno, non solo un IPv4 pubblico ma anche 
una subnet di 64 IPv6.
* Unidata ha uno dei suoi servizi premium con IP fisso. Altrimenti, 
usa IP pubblici variabili e te la cavi col DNS dinamico (che peraltro 
integrano nei router forniti) e persino con un nome che ti assegnano loro.


Non so altri, ma gli scenari sono più o meno questi.

--
Lorenzo Breda

Lucianbo

--
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus dal software antivirus 
Avast.
www.avast.com

Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Lorenzo Breda
Il giorno mar 28 nov 2023 alle ore 21:21 Paolo Redaelli <
paolo.redae...@gmail.com> ha scritto:

> Il 28/11/23 11:08, Diego Zuccato ha scritto:
>
>
>
> Se hai almeno IP pubblico. Se hai TIM con contratto residenziale non te lo
> danno, quindi non riuscirai comunque a connetterti.
>
> NATtati come han fatto per secoli (e forse fanno ancora) quelli di FastWeb?
>
Non mi risulta.

Dalla mia esperienza:
* TIM dà IP pubblici variabili. Non dà IP fisso. Lavorando per un provider
e sapendo che delirio sia già su piccola scala gestire un'anagrafe di IP,
sospetto che di fatto non sappiano esattamente quanti ne hanno liberi e
abbiano quindi difficoltà a farsene assegnare, motivo per cui per loro sono
molto preziosi. Con servizi di DNS dinamico te la cavi.
* Fastweb dà IP nattati, talvolta. Grazie a questo, ne hanno gran copia e
non hanno grossi problemi a dartene uno pubblico fisso se lo chiedi. Se non
lo chiedi, rischi di non cavartela nemmeno con il DNS dinamico.
* Unidata ha uno dei suoi servizi premium con IP fisso. Altrimenti, usa IP
pubblici variabili e te la cavi col DNS dinamico (che peraltro integrano
nei router forniti) e persino con un nome che ti assegnano loro.

Non so altri, ma gli scenari sono più o meno questi.

-- 
Lorenzo Breda


Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Leonardo Boselli

Voglio chiarire una cosa: IP Pubblico e IP fisso sono due cose diverse.
IP pubblico è un indirizzo che è raggiungibile dall'esterno; IP fisso è un 
indirizzo che non cambia nel tempo.
Un indirizzo pubblico può essere dinamico, come nel caso di TIM, per cui 
ti puoi far raggiungere, ma non lo puoi mettere in un nDNS normale in 
quanto può cambiare in ogni momento.


 On Tue, 28 Nov 2023, Paolo Redaelli 
wrote:



Il 28/11/23 11:08, Diego Zuccato ha scritto:


  Se hai almeno IP pubblico. Se hai TIM con contratto residenziale
  non te lo danno, quindi non riuscirai comunque a connetterti.

NATtati come han fatto per secoli (e forse fanno ancora) quelli di FastWeb?

Nemmeno in IPv6?

Allora è un ottimo motivo per stargli lontano un parsec, potendo





--
Leonardo Boselli
Firenze, Toscana, Europa
http://i.trail.it
tel:+393287329225

Smart Home (fwd)

2023-11-28 Per discussione Leonardo Boselli

On Tue, 28 Nov 2023, Piviul wrote:
Anche se non me ne frega nulla di gestire remotamente la mia casa me ne hai 
fatto venir voglia!


vorrei farlo, ma mi scontro nel fatto che non sono agevoli da comprare a prezzi 
onesti la maggior parte dei dispositivi idonei a una casa smart.
Si trovano a prezzi onesti se non vili dispositivi che però tutti richiedono 
per la attivazione e l'uso la connessione a un server remoto, del produttore, 
che può essere raggiunto sono con app specifiche non disponibili per tutti i 
sistemi.
Spesso le pubblicità che fanno sono ridicole, puntando solo sulla facilità di 
usare un piccolo subset delle possibili funzioni da app, ma senza spiegare come 
usarle direttamante.
Una valvola termostatica per il riscaldamento potrebbe essere utile se potesse 
essere interrogata e comandata da un programma, che tiene conto dell'ora ma 
anche di come altre funzioni sono programmate (ad esempio dicendo al server che 
nella stanza degli ospiti ci saranno persone dal 10 al 13, e quindi fino 
al 10 
non deve accendere, e dal 13 alle 9 deve spengere tutto; ci colleghi i 
calendari personali dei diversi occupanti della casa e fai trovere il 
riscaldamnto nelle varie stanze in base al loro orario. E ti gestisci tutto. Lo 
stesso per attuatori (prese comandate) e sensori (termoigrometrici, presenza, 
telecamere).
Come trovare queste periferiche per le quali sia presenta tutta la 
documentazione e che possano essere installate e gestite con protocolli aperti, 
da un server locale gestito dall'utente ?

Sembra siano prodotte tutte per analfabeti informatici.


--
Leonardo Boselli
Firenze, Toscana, Europa

Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Paolo Redaelli

Il 28/11/23 11:08, Diego Zuccato ha scritto:



Se hai almeno IP pubblico. Se hai TIM con contratto residenziale non 
te lo danno, quindi non riuscirai comunque a connetterti.


NATtati come han fatto per secoli (e forse fanno ancora) quelli di FastWeb?

Nemmeno in IPv6?

Allora è un *ottimo* motivo per stargli lontano un parsec, potendo


Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Piviul

On 11/28/23 11:08, Diego Zuccato wrote:

[...]
Se hai almeno IP pubblico. Se hai TIM con contratto residenziale non 
te lo danno, quindi non riuscirai comunque a connetterti. A questo 
punto tagli la testa al toro e ti appoggi a servizi gratuiti esterni 
(su indomus.it c'erano delle guide per permettere l'accesso ad 
HomeAssistant per chi è dietro NAT).


Anche se non me ne frega nulla di gestire remotamente la mia casa me ne 
hai fatto venir voglia! E devo dire che sono molto sorpreso, siamo un 
pezzo avanti sembra tutto veramente smart, grazie!


Piviul




Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Diego Zuccato



Il 28/11/2023 10:29, Giuliano Curti ha scritto:


Per i domini di secondo livello non puoi usare CNAME per il dominio.
Il dominio ha per forza una risoluzione numerica (analoga a un record
A), mentre i sottodomini possono essere A o CNAME.


Scusa, qui non ho capito :-(


"Dettagli" tecnici del sistema DNS: richiede che nel record SOA per il 
dominio di secondo livello sia indicato un IP, non un nome. Quindi la 
risoluzione di pippo.com può solo essere l'IP numerico. Mentre per 
www.pippo.com puoi avere record A (numerico), CNAME (puntatore ad un 
altro record),  (IPv6), ecc.


Cmq il mio dovrebbe essere un dominio di terzo livello: 
mydomain.ddns.net , quindi immagino non configurabile con CNAME.


Dipende solo da DDNS.net . Tecnicamente nulla impedisce di avere un 
record CNAME per mydomain nella zona ddns.net .



Per l'IP pubblico statico, oramai ogni volta che mi chiamano dei
romp...err... call center per farmi cambiare provider è la prima cosa
che chiedo: "mi garantite ip pubblico statico e FTTH?"
Se è TIM, inutile chiedere: sui contratti residenziali non lo danno.
Molti altri lo offrono o gratuitamente o a un paio di € al mese.
Al momento non intendo cambiare provider, pertanto mi sembra di capire 
che l'unica possibilità è quella indicata da Lorenzo: ddclient sull'host.


Se hai almeno IP pubblico. Se hai TIM con contratto residenziale non te 
lo danno, quindi non riuscirai comunque a connetterti. A questo punto 
tagli la testa al toro e ti appoggi a servizi gratuiti esterni (su 
indomus.it c'erano delle guide per permettere l'accesso ad HomeAssistant 
per chi è dietro NAT).


Posso provare, mi basta capire che non incasino qualcosa / qualcuno e 
non vengo bannato a vita da tutti i provider per qualche operazione 
illecita.
Non bannano neanche gli spammer. Al limite ti vedi arrivare la Polizia 
Postale a casa, se proprio la fai grossa :)


--
Diego Zuccato
DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
Servizi Informatici
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy
tel.: +39 051 20 95786



Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Leonardo Boselli

On Tue, 28 Nov 2023, Diego Zuccato wrote:

Per i domini di secondo livello non puoi usare CNAME per il dominio.


ma nel caso di cui parlava non è di secondo ma di terzo livello 


--
Leonardo Boselli
Firenze, Toscana, Europa

Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Giuliano Curti
Il mar 28 nov 2023, 10:06 Diego Zuccato  ha scritto:

Ciao Diego, grazie,

Il 27/11/2023 20:22, Giuliano Curti ha scritto:
>
> > Questo l'avevo visto; con un record CNAME il secondo diventa un alias
> > del primo; ti ..

Per i domini di secondo livello non puoi usare CNAME per il dominio.
> Il dominio ha per forza una risoluzione numerica (analoga a un record
> A), mentre i sottodomini possono essere A o CNAME.
>

Scusa, qui non ho capito :-(
Cmq il mio dovrebbe essere un dominio di terzo livello: mydomain.ddns.net,
quindi immagino non configurabile con CNAME.

Per l'IP pubblico statico, oramai ogni volta che mi chiamano dei
> romp...err... call center per farmi cambiare provider è la prima cosa
> che chiedo: "mi garantite ip pubblico statico e FTTH?"
> Se è TIM, inutile chiedere: sui contratti residenziali non lo danno.
> Molti altri lo offrono o gratuitamente o a un paio di € al mese.
>

Al momento non intendo cambiare provider, pertanto mi sembra di capire che
l'unica possibilità è quella indicata da Lorenzo: ddclient sull'host.

Posso provare, mi basta capire che non incasino qualcosa / qualcuno e non
vengo bannato a vita da tutti i provider per qualche operazione illecita.

Diego Zuccato
> DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
> Servizi Informatici
> Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
> V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy
> tel.: +39 051 20 95786
>

Grazie, ciao,
Giuliano


Re: Domini multipli sullo stesso host

2023-11-28 Per discussione Diego Zuccato

Il 27/11/2023 20:22, Giuliano Curti ha scritto:

Questo l'avevo visto; con un record CNAME il secondo diventa un alias 
del primo; ti risulta possibile quando registri un dominio su un 
provider DDNS settare il record DNS a CNAME? (Nei casi che ho finora 
fatto mi sono sempre avvalso del record A).


Per i domini di secondo livello non puoi usare CNAME per il dominio.
Il dominio ha per forza una risoluzione numerica (analoga a un record 
A), mentre i sottodomini possono essere A o CNAME.


Per l'IP pubblico statico, oramai ogni volta che mi chiamano dei 
romp...err... call center per farmi cambiare provider è la prima cosa 
che chiedo: "mi garantite ip pubblico statico e FTTH?"
Se è TIM, inutile chiedere: sui contratti residenziali non lo danno. 
Molti altri lo offrono o gratuitamente o a un paio di € al mese.


--
Diego Zuccato
DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
Servizi Informatici
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy
tel.: +39 051 20 95786