Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1

2017-08-28 Per discussione Stefano Marinelli
Nel caso di Proxmox, parliamo di virtualizzazione a livello di OS, dunque non è 
una soluzione totalmente "a container". Io quando devo isolare solo delle 
applicazioni uso Docker, se non c'è già l'immagine me la creo da solo e me la 
distribusico con un registro interno o copiando le immagini con docker 
load/docker save 


Da: "stefano gozzi" <stefanogo...@gmail.com> 
A: "Stefano Marinelli" <post...@dragas.dyndns.org>, "debian-italian" 
<debian-italian@lists.debian.org> 
Inviato: Lunedì, 28 agosto 2017 15:25:09 
Oggetto: Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare 
virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1 

A seconda della destinazione d'uso puo' avere molto senso virtualizzare tutto 
il sistema o solo le applicazioni, con una ampia zona grigia dove si puo' fare 
o l'uno o l'altro a seconda dei gusti personali. Se devi ad esempio testare un 
programma desktop su diversi SO, l'unico modo (alternativo a possedere diversi 
hardware) e' virtualizzare tutto il SO. 
Se devo far girare dei servizi posso usare entrambi i sistemi, ma e' chiaro che 
il contenitore e' la soluzione con meno overhead, di solito, sempre che esista 
la app "containerizzata". 
Lo scopo finale qual e' in questo caso specifico? 
saluti 
stefano 

Il giorno lun 28 ago 2017 alle ore 14:53 Stefano Marinelli < [ 
mailto:post...@dragas.dyndns.org | post...@dragas.dyndns.org ] > ha scritto: 



Visto che si parla di Proxmox, ecco una piccola introduzione: [ 
https://www.dragas.net/posts/un-assaggio-di-proxmox/ | 
https://www.dragas.net/posts/un-assaggio-di-proxmox/ ] 



Da: "stefano gozzi" < [ mailto:stefanogo...@gmail.com | stefanogo...@gmail.com 
] > 
A: "Andrea Zagli" < [ mailto:aza...@libero.it | aza...@libero.it ] >, 
"debian-italian" < [ mailto:debian-italian@lists.debian.org | 
debian-italian@lists.debian.org ] > 
Inviato: Lunedì, 28 agosto 2017 9:47:13 
Oggetto: Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare 
virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1 

La cosa piu' simile a virtualbox, e nativa su Linux, e' KVM, di cui c'e' anche 
una GUI molto bellina (virt-manager). 
Ci sono anche distribuzioni debian based tipo proxmox specifiche per fare tutto 
quello che si puo' fare con un bare metal tipo vmware Esxi. 
Questo per virtualizzare sistemi completi (con pochissimo overhead in caso di 
linux). 
Se invece ti interessano i contenitori, ci sono come gia` detto nel thread 
ottime opzioni. 
saluti 
Stefano 

Il giorno lun 28 ago 2017 alle ore 08:32 Andrea Zagli < [ 
mailto:aza...@libero.it | aza...@libero.it ] > ha scritto: 

BQ_BEGIN
Il giorno lun 28 ago 2017 07:39:22 CEST, Federico Di Gregorio ha scritto: 
> On 25/08/17 18:54, maxlinux duemila wrote: 
>> a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato 
>> in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione 
>> del SO, ma senza emulare anche l'hardware. 
>> 
>> A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui 
>> riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in 
>> linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, 
>> ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla 
>> stessa velocità del sistema principale host. 
>> Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, 
>> queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa 
>> tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in 
>> modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze 
>> 
>> qualcuno ha esperienze a riguardo? 
> 
> Io uso felicemente docker ma attenzione che è differente da 
> KVM/Virtual Box non solo perché usa i container invece di 
> virtualizzare l'hardware ma anche perché parte da una filosofia un 
> po' differente. In teoria dentro ad ogni docker gira 1 singolo 
> applicativo e non un'intera macchina e quando il processo esce, il 
> container viene "fermato". Inoltre file creati non sono persistenti 
> qualora un container venga riavviato. Sono cose che inizialmente 
> spiazzano, ma una volta presa l'abitudine funziona tutto MOLTO bene. 
> 


io uso lxc, da cui deriva docker 

e nei container girano quante applicazioni si vogliono 

e i file sono persistenti 





BQ_END




Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1

2017-08-28 Per discussione Stefano Marinelli
Visto che si parla di Proxmox, ecco una piccola introduzione: 
https://www.dragas.net/posts/un-assaggio-di-proxmox/ 



Da: "stefano gozzi"  
A: "Andrea Zagli" , "debian-italian" 
 
Inviato: Lunedì, 28 agosto 2017 9:47:13 
Oggetto: Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare 
virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1 

La cosa piu' simile a virtualbox, e nativa su Linux, e' KVM, di cui c'e' anche 
una GUI molto bellina (virt-manager). 
Ci sono anche distribuzioni debian based tipo proxmox specifiche per fare tutto 
quello che si puo' fare con un bare metal tipo vmware Esxi. 
Questo per virtualizzare sistemi completi (con pochissimo overhead in caso di 
linux). 
Se invece ti interessano i contenitori, ci sono come gia` detto nel thread 
ottime opzioni. 
saluti 
Stefano 

Il giorno lun 28 ago 2017 alle ore 08:32 Andrea Zagli < [ 
mailto:aza...@libero.it | aza...@libero.it ] > ha scritto: 


Il giorno lun 28 ago 2017 07:39:22 CEST, Federico Di Gregorio ha scritto: 
> On 25/08/17 18:54, maxlinux duemila wrote: 
>> a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato 
>> in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione 
>> del SO, ma senza emulare anche l'hardware. 
>> 
>> A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui 
>> riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in 
>> linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, 
>> ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla 
>> stessa velocità del sistema principale host. 
>> Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, 
>> queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa 
>> tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in 
>> modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze 
>> 
>> qualcuno ha esperienze a riguardo? 
> 
> Io uso felicemente docker ma attenzione che è differente da 
> KVM/Virtual Box non solo perché usa i container invece di 
> virtualizzare l'hardware ma anche perché parte da una filosofia un 
> po' differente. In teoria dentro ad ogni docker gira 1 singolo 
> applicativo e non un'intera macchina e quando il processo esce, il 
> container viene "fermato". Inoltre file creati non sono persistenti 
> qualora un container venga riavviato. Sono cose che inizialmente 
> spiazzano, ma una volta presa l'abitudine funziona tutto MOLTO bene. 
> 


io uso lxc, da cui deriva docker 

e nei container girano quante applicazioni si vogliono 

e i file sono persistenti 







Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1

2017-08-27 Per discussione Stefano Marinelli
Ciao,

> altra soluzione è usare il buon vecchio chroot che (mi correggano i nazi) 
> dovrebbe effettuare un isolamento di un environment dentro l'userspace 
> corrente 

chroot è comodo, ma non offre un isolamento sufficiente a garantire sicurezza 
in produzione. 

> docker è un'altra soluzione carina e alternativa a lxc che però personalmente 
> non userei mai in produzione 

Io sto iniziando ad usarlo in alcune realtà controllate di produzione. Diciamo 
che se lo gestisci in piccola scala lo riesci anche a tenere sotto controllo, 
su larga scala devi conoscere molto bene il tutto. Ho iniziato con un piccolo 
articolo di presentazione e sto realizzando dei cluster georeplicati con Docker 
stesso. Ne scriverò: https://www.dragas.net/posts/un-assaggio-di-docker/

Ho usato molto, anni fa, anche lxc (che consiglio, se lo si vuole implementare, 
anche nella sua incarnazione in Proxmox). 

Buon divertimento!



Re: A tutti i possessori di Atheros AR5007EG

2008-07-15 Per discussione Stefano Marinelli
Giuseppe Leone ha scritto:
 madwifi.org questo ticket http://madwifi.org/ticket/1192, dove a quanto

Acer 5715

 sull'architettura AMD64. Qualcuno di voi ha già letto il ticket e
 provato questa nuova soluzione?

L'ho provato stamattina e sta ancora funzionando. Per ora va molto bene
(amd64) ma devo dire che mi trovavo discretamente anche con il ndiswrapper.

Ciao,
Stefano


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Re: Asterisk, zaptel, etc..

2008-03-08 Per discussione Stefano Marinelli
giuliano curti ha scritto:
 ho installato il pkg zaptel ma mi da l'errore: unable to open the master 
 device /dev/zap/ctl; stesso errore mi danno genzaptelconf, ztcfg e zttool;

Problema di permessi, l'ho notato molte volte in varie installazioni.
Per fare una prova, dai un chmod 777 -R /dev/zap/* e riprova a
lanciare i vari comandi.
Vedrai che con la X100P ne verrai fuori.
A proposito: non dimenticare di installare l'OSLEC, altrimenti non
riuscirai a usarla molto per colpa dell'eco.

Ciao,
Stefano


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Nome duplicato sulla rete sulle macchine Windows (server Debian)

2008-01-29 Per discussione Stefano Marinelli
Ciao a tutti,
ho un fastidioso problema: un server Etch amd64 (che fa da server dhcp e
router) e una decina di client, due ATA per VOIP e un telefono su IP.
Dopo un riavvio sporco del server, tutte le macchine Windows, appena
collegate, escono con un Nome duplicato sulla rete e non permettono
piu' la connessione utilizzando SMB (pur riuscendo ad utilizzare
Internet). Ho provato a dare un'occhiata alle impostazioni di Proxy ARP
ma e' impostato a zero per tutte le interfacce.
Il router ADSL e' connesso ad una scheda di rete, ad un'altra scheda e'
connesso uno switch a 16 porte e il server Debian e' il default gw che
fa il NAT dei pacchetti.

Dove posso andare a vedere per capire cosa potrebbe accadere? Dai log
vedo tutto regolare, assegnazioni di IP e via dicendo.

Ho una interfaccia br0 che fa da bridge tra la scheda di rete della lan
interna e un'interfaccia TAP legata ad openvpn.

Grazie!
Stefano


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Re: debian con intel quad core

2007-11-07 Per discussione Stefano Marinelli
- Aladar65 - ha scritto:
 wow!!!
 e vede tutti i 4 core?

Senza offesa: come mai ti meravigli?
Il kernel 2.6 ha un livello di scalabilita' notevole ed e' progettato
per andare anche su sistemi con ben piu' di 4 core (o, comunque 4 unita'
elaborative).
Se non sbaglio, hanno testato kernel 2.6 non patchati con 64 cpu senza
avere alcun problema.

Dunque non meravigliarti...4 core per un kernel 2.6 sono quanto 30 km/h
per una Ferrari...

Stefano


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Re: Efficienza Spamassassin

2007-10-09 Per discussione Stefano Marinelli

Christian Surchi ha scritto:

Ma dietro zimbra cosa c'e'? non c'e' comunque spamassassin?


Infatti! :-)
Credo di aver beccato il problema: spamassassin (o, meglio, Amavis) 
controlla solo per i domini listati nei suoi file di configurazione.
Fetchmail, quando preleva la posta da caselle esterne, le reindirizza a 
[EMAIL PROTECTED] e localhost non era configurato tra i domini da 
controllare da parte di spamassassin, alias non li controllava.
Tutto lo spam, dunque, proveniva da delle specifiche caselle controllate 
con fetchmail. Non sono ancora sicuro del risultato, sto testando ora, 
ma sembra essere venuto a galla...


Stefano


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Efficienza Spamassassin

2007-10-08 Per discussione Stefano Marinelli

Salve a tutti.
Per fare degli esperimenti per alcuni clienti ho installato, all'interno 
di un ambiente virtualizzato OpenVZ, un sistema con Zimbra.
Per fare delle prove ci ho mappato un mio dominio di parcheggio e ho 
fatto in modo che tutta la posta che transita sul mio server principale 
vada in copia anche ad esso (usando l'always_bcc).
Ho notato una cosa che mi ha lasciato perplesso: senza fare alcun 
training e senza molti dei moduli che ho aggiunto a mano (sanesecurity, 
fuzzyocr, ecc.) il sistema Zimbra ha un riconoscimento dello spam di 
gran lunga superiore a quello del mio spamassassin sul server debian 
(sid) principale.
Non riesco a capire: qualcuno che ha un po' di esperienza in entrambi i 
sistemi potrebbe dirmi se effettivamente Zimbra attiva qualche 
specifico/particolare controllo oppure cosa dovrei fare per ottimizzare 
il mio spamassassin? L'efficienza e' comunque buona, su zimbra sono 
passate in tutto 2 mail di spam in 24 ore (spamassassin sulla mia debian 
box: 35, comunque una buona percentuale ma...)


Grazie,
Stefano


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Re: 64 bit si, 64 bit no

2007-05-31 Per discussione Stefano Marinelli

Alessandro Pellizzari ha scritto:

Insomma, e` questione di tempo, e probabilmente le applicazioni Linux
saranno pronte per i 64 bit prima di quelle Windows, vista la storica
immobilita` di quella piattaforma (i driver Epson credo siano ancora a


Infatti ho condotto, oltre a quelli postati ieri, altri test. Ho 
eseguito un openssl speed sia a 32 che a 64 bit.
A parte gli md2, il vantaggio e' evidente e marcato: il sistema a 64 va 
molto piu' veloce (sempre calcolisticamente parlando).


Ho deciso di tenere la mia amd64, nella speranza che i vari problemi 
attualmente presenti con alcune applicazioni vengano risolti presto (nel 
frattempo uso la ia32 in chroot).


Stefano


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Re: 64 bit si, 64 bit no

2007-05-31 Per discussione Stefano Marinelli

Premoli, Roberto ha scritto:
Infatti ho condotto, oltre a quelli postati ieri, altri test. Ho 
eseguito un openssl speed sia a 32 che a 64 bit.

A parte gli md2, il vantaggio e' evidente e marcato: il sistema a 64 va



molto piu' veloce (sempre calcolisticamente parlando).


Puoi postare nome applicativo e guadagno prestazionale in percentuale
passando da 32 a 64bit?
Dire solo  il vantaggio e' evidente e marcato vuole dire tutto e
niente.


Certo:
openssl speed in single user mode. Numeri piu' alti corrispondono a 
valori migliori. A parte l'md2, tutti gli altri valori sono piu' alti in 
ambiente puro a 64 bit. Purtroppo la tabella viene spezzata ma resta 
comunque di facile lettura.


AMD64:

OpenSSL 0.9.8e 23 Feb 2007
built on: Tue May 15 17:25:47 UTC 2007
options:bn(64,64) md2(int) rc4(ptr,char) des(idx,cisc,16,int) 
aes(partial) blowfish(ptr2)
compiler: gcc -fPIC -DOPENSSL_PIC -DZLIB -DOPENSSL_THREADS -D_REENTRANT 
-DDSO_DLFCN -DHAVE_DLFCN_H -m64 -DL_ENDIAN -DTERMIO -O3 
-Wa,--noexecstack -g -Wall -DMD32_REG_T=int -DMD5_ASM

available timing options: TIMES TIMEB HZ=100 [sysconf value]
timing function used: times
The 'numbers' are in 1000s of bytes per second processed.
type 16 bytes 64 bytes256 bytes   1024 bytes   8192 
bytes
md2   1345.35k 3211.37k 4423.95k 4907.01k 
5062.66k
mdc2 0.00 0.00 0.00 0.00 
 0.00
md4  19598.79k67221.05k   192951.81k   360286.55k 
482810.90k
md5  16414.90k53786.73k   152514.76k   283094.84k 
379557.21k
hmac(md5)22734.42k74515.35k   190514.35k   311942.72k 
385551.02k
sha1 15334.83k47746.06k   116515.04k   181812.39k 
217773.84k
rmd160   12857.70k35241.23k73562.75k   101302.27k 
113351.70k
rc4 100267.01k   104416.04k   106905.26k   107544.49k 
108093.44k
des cbc  37166.10k38907.34k39310.88k39458.36k 
39632.90k
des ede3 14337.34k14673.12k14788.64k14847.66k 
14808.20k
idea cbc 0.00 0.00 0.00 0.00 
 0.00
rc2 cbc  19325.07k19949.40k19986.80k20076.54k 
20047.27k
rc5-32/12 cbc0.00 0.00 0.00 0.00 
 0.00
blowfish cbc 72345.76k76889.60k78428.50k78961.66k 
78855.48k
cast cbc 56455.56k59295.04k60212.99k60295.57k 
60362.25k
aes-128 cbc  80938.21k87323.79k89747.29k90114.38k 
90234.47k
aes-192 cbc  72290.52k76552.63k78184.70k78605.10k 
78694.91k
aes-256 cbc  63981.32k67695.70k69176.22k69601.38k 
69719.09k
camellia-128 cbc0.00 0.00 0.00 0.00 
0.00
camellia-192 cbc0.00 0.00 0.00 0.00 
0.00
camellia-256 cbc0.00 0.00 0.00 0.00 
0.00
sha256   3.78k27237.00k50883.10k65212.47k 
71044.51k
sha5127502.31k29846.94k58076.28k91224.11k 
109775.52k

  signverifysign/s verify/s
rsa  512 bits 0.000287s 0.20s   3482.1  49575.5
rsa 1024 bits 0.000958s 0.48s   1043.5  20652.9
rsa 2048 bits 0.004806s 0.000136s208.1   7367.0
rsa 4096 bits 0.028876s 0.000423s 34.6   2361.8
  signverifysign/s verify/s
dsa  512 bits 0.000164s 0.000198s   6113.2   5060.6
dsa 1024 bits 0.000401s 0.000497s   2495.7   2012.3
dsa 2048 bits 0.001172s 0.001446s853.1691.6





i386:

OpenSSL 0.9.8e 23 Feb 2007
built on: Fri May 18 18:31:49 UTC 2007
options:bn(64,32) md2(int) rc4(idx,int) des(ptr,risc1,16,long) 
aes(partial) blowfish(idx)
compiler: gcc -fPIC -DOPENSSL_PIC -DZLIB -DOPENSSL_THREADS -D_REENTRANT 
-DDSO_DLFCN -DHAVE_DLFCN_H -DL_ENDIAN -DTERMIO -O3 -march=i686 
-Wa,--noexecstack -g -Wall -DOPENSSL_BN_ASM_PART_WORDS 
-DOPENSSL_IA32_SSE2 -DSHA1_ASM -DMD5_ASM -DRMD160_ASM -DAES_ASM

available timing options: TIMES TIMEB HZ=100 [sysconf value]
timing function used: times
The 'numbers' are in 1000s of bytes per second processed.
type 16 bytes 64 bytes256 bytes   1024 bytes   8192 
bytes
md2   1661.78k 3510.68k 4899.75k 5455.87k 
5616.98k
mdc2 0.00 0.00 0.00 0.00 
 0.00
md4  15248.70k54054.55k   155321.51k   305461.60k 
420214.10k
md5  13825.13k47834.94k   138547.80k   263482.71k 
359047.17k
hmac(md5)21399.37k66711.72k   175288.15k   293057.88k 
365486.08k
sha1 14718.50k47251.84k   121548.37k   199983.10k 
246663.85k
rmd160   11542.82k34093.01k76908.80k   112037.21k 
129357.14k
rc4 218757.78k   263771.23k   275458.82k   280518.31k 
281881.26k
des cbc  49601.20k52466.11k53163.61k53411.50k 
53422.76k
des ede3 17764.44k18113.98k18239.66k18271.23k 
18273.62k
idea cbc 0.00 0.00 0.00 0.00 
 

Re: 64 bit si, 64 bit no

2007-05-30 Per discussione Stefano Marinelli

Premoli, Roberto ha scritto:

Concludendo, i 64 bit ti servono veramente solo per nicchie di utilizzo: se devi 
indirizzare quatita' di ram superiori ai 4Giga (si puo' fare anche con cpu a 32bit, 
ricorrendo a dei trucchi ed accettando un calo prestazionale), oppure se devi 
eseguire calcoli matematici che richiedono altissimi livelli di precisione, se devi 
gestire grossissimi database, etc etc.


Grazie per la completissima spiegazione! In realta' non conoscevo con 
esattezza l'architettura amd64 (sapevo che era un'arch a 64 bit ma non 
sapevo quanti registri avesse, ecc.). Ho fatto allora delle prove on 
the road con il lame, applicazione che ritengo abbastanza indicativa 
sui calcoli matematici.
Tra una pure64 e una pure32 ho notato delle differenzea favore 
della pure32. Non cosi' forti ma rilevabili. Forse il software non e' 
ancora abbastanza ottimizzato per i 64 bit (o il gcc produce codice 
migliore a 32, al momento) ma e' stato indicativo per decidere di 
provare a passare tutto il sistema a 32. Sto installando adesso una sid 
a 32 su un'altra partizione e ho notato che posso installare il kernel 
2.6.21-amd64. L'ho installato ma non capisco una cosa: e' un kernel a 32 
bit ottimizzato per processori amd64 o e' un kernel a 64 bit che fa 
girare le applicazioni a 32 grazie alle opzioni che permettono la 
compatibilita' tra le applicazioni userspace 32 e il kernel a 64 (come 
il chroot che usavo nel sistema pure64)?


Stefano


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Re: 64 bit si, 64 bit no

2007-05-30 Per discussione Stefano Marinelli

Premoli, Roberto wrote:

Conclusione: i 64bit servono, come gia' detto, solo in particolari nicchie.
Per esempio se tu ti scrivi un programmino in C che macina Trasformate di 
fourier, ecco che magari potresti avere grossi incrementi prestazionali.


Infatti.. ecco i risultati dei miei test matematici:
Pezzo: Us and them, Pink Floyd (preso da The Dark Side of the moon, cd 
originale)
Ambiente: amd64 debian sid aggiornata oggi, i386 debian sid aggiornata 
oggi. Kernel 2.6.21.1 ricompilato da me.


time lame --preset standard traccia.wav

una media di 3 lanci, il time mi da:
amd64:
0m51,798s

i386:
0m49,418s

Netto vantaggio per l'i386. Probabilmente il lame non sfrutta alcun tipo 
di ottimizzazione legata al numero maggiore di registri/registri piu' ampi.


Situazione diametralmente opposta:

time oggenc traccia.wav

amd64:
0m26,811s

i386:
0m36,685s

Qui l'ambiente a 64 bit porta un incremento prestazionale notevolissimo. 
Mi viene da pensare che l'oggenc riesca a trarre vantaggio da queste 
ottimizzazioni.


Just my 2 cents...

Stefano


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Re: R: Il parizionamento perfetto...per me

2007-05-29 Per discussione Stefano Marinelli

Giuseppe Bellini ha scritto:
reiserfs che mi è sembrato l'unico che dopo un riavvio forzato non ti 
fotte il fs.


Situazione del genere, reiser mi ha fatto fare un controllo approfondito 
del disco, al termine del quale mi sono ritrovato con tutti i file 
presenti MA con i nomi tutti sballati (file e directory erano 
identificati da numeri)


Just my two cents...

Stefano


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64 bit si, 64 bit no

2007-05-29 Per discussione Stefano Marinelli
Salve a tutti, sono proprietario sin dal 2004 di un Athlon64 3000+ con 1
giga di ram e disco da 250GB. La macchina e' sempre andata usando sistemi
operativi a 64 bit (Kubuntu prima perche' il supporto 64 bit di debian era
quasi a livello di hack, Debian da circa due anni) e non ho mai avuto
grossi problemi.
Ho notato pero' che il consumo di ram e l'occupazione disco e' ovviamente
maggiore.
Qualche giorno fa ho installato dentro una Etch i386 ed ho notato una
maggiore velocita' generale del sistema. Entrambe le partizioni usano XFS.
In effetti, a rigor di logica, alcune operazioni *potrebbero* essere
gestite piu' velocemente a 32 bit... qualcuno ha fatto qualche test piu'
approfondito? Mi conviene restare a 64 bit oppure passare tutto a 32?
Quanto cambia, a livello prestazionale, l'utilizzo di un sistema a 64?

Stefano


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Re: hg clone ?

2007-05-19 Per discussione Stefano Marinelli

Filippo Dal Bosco - ha scritto:

hg clone http://hg-mirror.alsa-project.org/alsa-kernel 
/usr/local/alsa/alsa-kernel

qualcuno mi sa spiegare cosa significa la riga sopra ?


Devi installare il pacchetto mercurial

Ciao,
Stefano


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Re: sistema di autenticazione per aula informatica

2007-03-27 Per discussione Stefano Marinelli

Marco ha scritto:

1) autenticazione web based tramite captive portal
2) l'autenticazione non deve essere in chiaro e come base dati deve
supportare radius o ldap
3) mi faccia anche da server dhcp e sia in grado di riservare indirizzi
(ossia i client devono avere sempre il medesimo indirizzo)
4) sia in qualche modo integrabile con squid per esigenze di acl e
principalmente di log


Ti consiglio l'applicazione di Chillispot (si appoggia a server radius) 
e di fare un transparent proxy con squid (o, se vuoi una tutela 
maggiore, dansguardian/havp)


Stefano


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Re: Avviare un processo interattivo via ssh e riprenderlo dopo

2007-03-01 Per discussione Stefano Marinelli

 questo backup. Come posso fare per avviare il processo e potermi
 disconnettere dalla sessione senza interrompere il processo? E se

Installa screen. Screen ti permette di creare una sessione e fare 
l'attach e il detach a piacimento.


screen -dmS backup

ti crea una sessione, detached chiamata backup.

Con
screen -r backup ti attacchi a quella sessione. Lanci i tuoi comandi 
poi dai CTRL+A D

e fai il detach della sessione. Puoi fare logout senza problemi.

 volessi ricollegarmi più tardi per controllare l'avanzamento?

Fai di nuovo login e scrivi:
screen -r backup

Stefano


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