Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-29 Per discussione Felipe Salvador
On Mon, Jun 20, 2016 at 09:16:43PM +, Alessandro Pellizzari wrote:
> Il Mon, 20 Jun 2016 11:46:58 +0200, Pol Hallen ha scritto:
> 
> > trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti
> > all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di
> > pacchetti quali apt, dpkg, etc.)
> > 
> > che ne pensate?
> 
> Mi pare che la tendenza sia essere d'accordo con me: una cazzata.
> 
> Ma proprio per questo avranno un successo stratosferico.
> 
> E infatti tutte le distro l'hanno adottato di corsa.
 
Scivolone di canonical:

http://www.networkworld.com/article/3089368/open-source-tools/canonical-snappy-and-the-marketing-value-of-collaboration.html
 

-- 
Felipe Salvador



Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-27 Per discussione gerlos

> Il giorno 20/giu/2016, alle ore 11:46, Pol Hallen  
> ha scritto:
> 
> 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread
> 
> http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html
> 
> trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti all'uso 
> (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di pacchetti 
> quali apt, dpkg, etc.)
> 
> che ne pensate?

A me sembra rispondere ad un trend attuale (penso a docker in ambito server, o 
i virtual environment in ambito di programmazione, o a CoreOS, insomma, tutta 
roba che vorrei conoscere meglio). 
Preparare "tanto sistema quanto basta” e poi schiaffarci sopra uno o più 
pacchetti auto-contenuti che abbiano tutto quello che serve per una certa 
applicazione, senza “imbrattare” l’intero sistema. 

Così che installando il pacchetto applicativo su un altro sistema non ci siano 
differenze di funzionamento (cosa che al momento è comunque fonte di seccature 
per tutti). 

E così che gli sviluppatori “dipendano” meno da quel che c’è sul sistema in 
questione (sicuramente sarà visto favorevolmente dagli sviluppatori di software 
proprietario). 

La cosa non è necessariamente negativa. Ma neanche positiva. 

Onestamente mi fido di più del sistema di pacchettizzazione tradizionale, in 
cui ogni componente “collabora” con l’altro, in cui un aggiornamento di una 
libreria migliora o corregge problemi in un intera “famiglia" di applicazioni 
che la usano. 
Imho questo approccio non cambierà per gli elementi di base del sistema e per 
le utility come un file manager, ma per il resto? 

Boh. Vedremo.

saluti,
Gerlos



Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-22 Per discussione fran...@modula.net

Non vedo nessun motivo per essere favorevole o contrario.
E' una tecnologia, un ulteriore modo di predisporre e far girare 
applicazioni stand-alone in modo isolato dal sistema operativo e sembra 
destinato più a Linux Desktop più che a Linux Server.

Vediamo se e come funziona prima di bastonarlo.

Il problemi di porting delle applicazioni da un sistema all'altro 
affliggono i programmatori da quando esiste la programmazione: l'unica 
soluzione elegante che ho visto finora è Java.


Flatpack dovrebbe fare di più e di meno:
di più perché non vincola il programmatore all'uso di un determinato 
linguaggio e di meno perchè non esce dall'ambiente Linux.


Il pacchetto è già in Sid:

https://packages.debian.org/source/sid/flatpak
https://packages.debian.org/unstable/main/flatpak-tests

Luciano



Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-21 Per discussione Federico Di Gregorio

On 21/06/16 00:11, Alessandro Pellizzari wrote:

Il Mon, 20 Jun 2016 23:25:12 +0200, Federico Di Gregorio ha scritto:


On 20/06/16 23:16, Alessandro Pellizzari wrote:



E infatti tutte le distro l'hanno adottato di corsa.



Ehm, scusa, quali distro?


http://arstechnica.co.uk/information-technology/2016/06/ubuntu-snap-apps-
are-coming-to-distros-everywhere-bye-apt-yum/


Questo è notoriamente un testo scritto da un PR di Ubuntu senza 
minimamente informarsi prima del supporto nelle distribuzioni.



Comunque, ci sono svariate ragioni, anche di sicurezza, per un approccio
che tende ad isolare le app una dall'altra: il fatto che snap per ora
faccia schifo non significa che TUTTO l'approccio sia sbagliato (per
esempio Flatpak permette di condividere i runtime, ovvero le librerie,
risparmiando RAM nel caso i cui i pacchetti dipendano dallo stesso
runtime).


Non conosco flatpak, ma da come lo descrivi sembra più simile a un docker
con accesso ad alcune librerie di base.

Devo capire meglio come funziona... :)


Prima si chiamava xdg-app. Puoi iniziare da qui:

http://flatpak.org

--
Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it
DNDG srl  http://dndg.it
[dopo aver proferito una serie infinita ed inaudita di cazzate]
«qualcuno mi abbatta» -- roberta



Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione GiancFir

ma i mantainers di debian si sono espressi ?
Ci sono stati commenti?


--
”Questo è Unix. Ti dà abbastanza corda per impiccarti da solo.”
Miquel van Smoorenburg
“Unix E’ user friendly. . . E’ solo selettivo su chi può essergli amico.”
Tollef Fog Heen



Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Alessandro Pellizzari
Il Mon, 20 Jun 2016 23:25:12 +0200, Federico Di Gregorio ha scritto:

> On 20/06/16 23:16, Alessandro Pellizzari wrote:

>> E infatti tutte le distro l'hanno adottato di corsa.

> Ehm, scusa, quali distro?

http://arstechnica.co.uk/information-technology/2016/06/ubuntu-snap-apps-
are-coming-to-distros-everywhere-bye-apt-yum/

> Comunque, ci sono svariate ragioni, anche di sicurezza, per un approccio
> che tende ad isolare le app una dall'altra: il fatto che snap per ora
> faccia schifo non significa che TUTTO l'approccio sia sbagliato (per
> esempio Flatpak permette di condividere i runtime, ovvero le librerie,
> risparmiando RAM nel caso i cui i pacchetti dipendano dallo stesso
> runtime).

Non conosco flatpak, ma da come lo descrivi sembra più simile a un docker 
con accesso ad alcune librerie di base.

Devo capire meglio come funziona... :)

Bye.




Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Federico Di Gregorio

On 20/06/16 23:16, Alessandro Pellizzari wrote:

Il Mon, 20 Jun 2016 11:46:58 +0200, Pol Hallen ha scritto:


trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti
all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di
pacchetti quali apt, dpkg, etc.)

che ne pensate?


Mi pare che la tendenza sia essere d'accordo con me: una cazzata.

Ma proprio per questo avranno un successo stratosferico.

E infatti tutte le distro l'hanno adottato di corsa.


Ehm, scusa, quali distro?

[snip snap]

Ho l'impressione che sia l'inizio della fine per buona parte delle distro.
Potrebbero rimanere forse Debian e RedHat perchè orientate ai server, e
Ubuntu sul desktop.


Beh, snap arriva proprio da Ubuntu e l'alternativa (Flatpak) da Red Hat, 
con qualche sviluppatore di altre distro buttato dentro.


Comunque, ci sono svariate ragioni, anche di sicurezza, per un approccio 
che tende ad isolare le app una dall'altra: il fatto che snap per ora 
faccia schifo non significa che TUTTO l'approccio sia sbagliato (per 
esempio Flatpak permette di condividere i runtime, ovvero le librerie, 
risparmiando RAM nel caso i cui i pacchetti dipendano dallo stesso runtime).


federico

--
Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it
DNDG srl  http://dndg.it
 La gente sopravvaluta l'alcool e sottovaluta il contesto.  -- anonymous



Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Alessandro Pellizzari
Il Mon, 20 Jun 2016 11:46:58 +0200, Pol Hallen ha scritto:

> trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti
> all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di
> pacchetti quali apt, dpkg, etc.)
> 
> che ne pensate?

Mi pare che la tendenza sia essere d'accordo con me: una cazzata.

Ma proprio per questo avranno un successo stratosferico.

E infatti tutte le distro l'hanno adottato di corsa.

Lo svantaggio è appunto lo stesso che su OSX: pacchetti che occupano un 
sacco di spazio non solo su disco (che costa relativamente poco), ma 
soprattutto in RAM, perchè le librerie non saranno più condivise.
Oltre ai già citati problemi di sicurezza.

Il vantaggio per l'utente è di scaricare il pacchetto, fare doppio click e 
usare il software, senza preoccuparsi di dipendenze, ppa, versione 
sbagliata delle libc, ecc. ecc.

Il vantaggio per Canonical è abbastanza ovvio: fare uno store in cui 
monetizzare le applicazioni, oltre ad avere un package manager simile a 
quello di iOS e Android da usare per la convergenza mobile-desktop.

Il vantaggio per i produttori di software è di poter distribuire nuove 
versioni senza aspettare i comodi delle distro. "Comodi" che di solito 
sono assicurarsi che non ci siano buchi di sicurezza evidenti e che il 
software funzioni bene nel più ampio numero di macchine possibile, ma 
tant'è.

L'unico scenario che io trovo corretto è quello del software closed 
source, che comunque si poteva risolvere anche prima con binari statici, 
ma almeno non devono fare 4-5 pacchetti diversi.

Ho l'impressione che sia l'inizio della fine per buona parte delle distro. 
Potrebbero rimanere forse Debian e RedHat perchè orientate ai server, e 
Ubuntu sul desktop.

Bye.




Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Gabriele Paris
Mi viene da pensare che sia normale per disto come Ubuntu vergere sullo
sviluppo di questi tipi di pacchetti, la Canonical mira ad un utenza meno
esperta rispetto al utente medio di Linux; l'introduzione di questi
pacchetti sicuramente andrà a semplificare la vita a questa fascia di
persone rispetto ad ora, per farla breve mi sembra quasi una manovra atta
ad introdurre uno store unificato, addio apt-get, addio terminale per
cercare, installare e rimuovere le app, e probabilmente addio anche a
repository separati.
Se questo è un male? Per l'utente esperto è sicuramente un spreco di
risorse ed un "innovazione" inutile, ciò che abbiamo funziona, perché
cambiare?
Il 20 giu 2016 11:53 AM, "Pol Hallen"  ha scritto:

> 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread
>
>
> http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html
>
> trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti
> all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di
> pacchetti quali apt, dpkg, etc.)
>
> che ne pensate?
>
> saluti
>
> Pol
>
>


Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Felipe Salvador
On Mon, Jun 20, 2016 at 11:46:58AM +0200, Pol Hallen wrote:
> 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread
> 
> http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html
> 
> trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti all'uso
> (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di pacchetti
> quali apt, dpkg, etc.)
> 
> che ne pensate?

Non ho mai approfondito questo argomento, fino a quando tu non hai inviato
questa mail a cui sono seguiti interessanti interventi di approfondimento. 

A me pare che il risultato di una tecnologia come questa sia un coacervo di 
chaos e
ridondanza. Non sto dicendo con questo che "non può funzionare", trovo
dicutibile android, eppure funziona. A me pare una cappellata.

Forse Canonical ha i suoi interessi in questa operazione, invirtù della sua
"Convergence", non lo so.

Abbiamo forse tutti in mente il significato
dell'espressione "prendersela in quel posto"(?), la sensazione che ho in merito 
è che in questi
ultimi anni il povero Tux sia finito vittima di uno stupro di gruppo, una gang
bang, dove il cetriolo ce lo mettono i grandi "player".

Da qualche tempo uso felicemente un ubuntufonino (lo so... ma non esiste un
debianfonino, o forse no?[1]). Non appena l'ho ricevuto, la prima
cosa che ho provato a fare è "apt-get install...", quanta amarezza nello
scoprire che la cosa non è stata concepita in questo modo[2].


 
> saluti
> 
> Pol

Saluti

[1] http://www.linuxjournal.com/content/maru-os-brings-debian-your-phone
[2] 
http://askubuntu.com/questions/601588/how-to-install-packages-on-ubuntu-touch#601592
-- 
Felipe Salvador



Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Davide Prina

On 20/06/2016 11:46, Pol Hallen wrote:


trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti
all'uso


Oltre alle considerazioni che avete già fatto, da quello che ho letto io:

sembra che solo il client sia rilasciato come software libero, la parte 
server invece è proprietaria di Canonical e questo vuol dire che nessun 
altro potrebbe creare un server differente. Basterebbe quest'ultima cosa 
per non prenderlo nemmeno in considerazione. Probabilmente vogliono fare 
uno store dove a tendere chi mette o chi preleva paga... almeno per 
determinati pacchetti


In ogni caso il sito web è questo:
snapcraft.io

Ciao
Davide

--
Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
What happened in 2013 couldn't have happened without free software
(He credited free software for his ability to help disclose the U.S. 
government's far-reaching surveillance projects).

Edward Snowden




Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Luca De Andreis

Il 20/06/2016 15:32, Lorenzo Breda ha scritto:



Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 13:19 Paolo Miotto
> ha scritto:


Non si tratta di risparmiare spazio su disco, ma mantenere sicuro il
proprio sistema: [...]


Lo so bene, ma parlavo dei vantaggi, non degli ovvi svantaggi :P


Il vantaggio: fa figo

:)




smime.p7s
Description: Firma crittografica S/MIME


Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Lorenzo Breda
Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 13:19 Paolo Miotto 
ha scritto:

>
> Non si tratta di risparmiare spazio su disco, ma mantenere sicuro il
> proprio sistema: [...]


Lo so bene, ma parlavo dei vantaggi, non degli ovvi svantaggi :P

-- 
Lorenzo Breda


Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Giulio Turetta
Insomma la solita sparata dell'ufficio marketing di Canonical...
Leggere per credere:

https://www.happyassassin.net/2016/06/16/on-snappy-and-flatpak-business-as-usual-in-the-canonical-propaganda-department/

Imbarazzante!

G.

On 20/06/2016 13:01, Lorenzo Breda wrote:
> Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 12:51 Giulio Turetta
> > ha scritto:
> 
> Ma di fatto non è già possibile creare pacchetti self-contained? Voglio
> dire, se compilo tutto invece di "linkare" le librerie posso
> tranquillamente fare un pacchetto senza dipendenze, o sbaglio?
> 
> Insomma... continua a sfuggirmi il senso :-/
> 
> 
> Certamente, ma ora è una cattiva pratica, mentre in quel modo diventa
> una prassi, e con un metodo abbastanza standard di installazione. Fare
> un apt con tutto dentro è lo schifo, fare un package che trascini e si
> esegue è "WOW FIGO" :P
> 
> Il motivo per cui sono contrario è che si tratta appunto di una cattiva
> pratica resa prassi. È la stessa logica per cui molti programmi
> richiedono quantità spropositate di RAM. "Boh, tanto c'è, usiamola".
> 
> -- 
> Lorenzo Breda
<>

Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Gian Uberto Lauri
> "PM" == Paolo Miotto  writes:

PM> Il 20/06/2016 12:42, Lorenzo Breda ha scritto:
>> Disapprovo anche io, ma il vantaggio dei sistemi con pacchetti
>> "self-contained" è chiaro: poter installare pacchetti aggiornati
>> indipendentemente da quanto sia aggiornato il resto del sistema, in
>> un'epoca in cui lo spazio su disco è un bene molto poco costoso.

Il vantaggio è che l'installazione e una semplice copiatura di un
albero di directory e la TOTALE disinstallazione è la cancellazione di
detto albero di directory, senza immondizia che rimane in giro.

Per gli utenti livello "utonto" (i.e. la nonna, la casalinga di
Voghera, il direttore del marketing) è una manna dal cielo, e
l'obiettivo di una certa branca dello sviluppo di Linux è fare un
sistema adatto all'utonto tanto quanto Windows e Mac OS X.

(Che poi tale sistema sia adatto a me dipende da quanto posso lavorare
di accetta su certe feature :) )

Poi ci sarebbe il vantaggio che programma sotto Ubuntu potrebbe
trovare la snap di una certa particolare versione di SVN che non trovi
pacchettizzata

PM> Non si tratta di risparmiare spazio su disco, ma mantenere sicuro
PM> il proprio sistema: le librerie incluse nei pacchetti
PM> all-inclusive spesso non vengono aggiornate, e ti ritrovi con
PM> l'applicazione nuova fiammante ma con buchi grossi come
PM> case... Oltre a tutte le altre considerazioni che l'articolo che
PM> ho citato chiarisce bene.

Questa è una obiezione sensata. D'altro canto Mac OS X non è noto per
essere un groviera.

Un'altra che mi viene in mente è che c'è il rischio di caricare in
memoria N versioni della stessa libreria, ma qui non so se ELF è già
in grado o meno di riconoscere le shared library dal contenuto e non
dalla posizione sul file system, ed in ogni caso mi vengono già in
mente due idee per risolvere il problema, quindi il problema è
facilmente risolvibile.

Lo spazio disco (a meno di non prendere degli SSD) costa poco, oggi
quell'esigenza è praticamente scomparsa.


-- 
 /\   ___Ubuntu: ancient
/___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_   African word
  //--\| | \|  |   Integralista GNUslamicomeaning "I can
\/ coltivatore diretto di software   not install
 già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian"

Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO



Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Paolo Miotto


Il 20/06/2016 12:42, Lorenzo Breda ha scritto:

Disapprovo anche io, ma il vantaggio dei sistemi con pacchetti
"self-contained" è chiaro: poter installare pacchetti aggiornati
indipendentemente da quanto sia aggiornato il resto del sistema, in
un'epoca in cui lo spazio su disco è un bene molto poco costoso.


Non si tratta di risparmiare spazio su disco, ma mantenere sicuro il 
proprio sistema: le librerie incluse nei pacchetti all-inclusive  spesso 
non vengono aggiornate, e ti ritrovi con l'applicazione nuova fiammante 
ma con buchi grossi come case... Oltre a tutte le altre considerazioni 
che l'articolo che ho citato chiarisce bene.


--

Mandi.

Paolo



Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Lorenzo Breda
Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 12:51 Giulio Turetta <
giu...@sviluppoweb.eu> ha scritto:

> Ma di fatto non è già possibile creare pacchetti self-contained? Voglio
> dire, se compilo tutto invece di "linkare" le librerie posso
> tranquillamente fare un pacchetto senza dipendenze, o sbaglio?
>
> Insomma... continua a sfuggirmi il senso :-/
>

Certamente, ma ora è una cattiva pratica, mentre in quel modo diventa una
prassi, e con un metodo abbastanza standard di installazione. Fare un apt
con tutto dentro è lo schifo, fare un package che trascini e si esegue è
"WOW FIGO" :P

Il motivo per cui sono contrario è che si tratta appunto di una cattiva
pratica resa prassi. È la stessa logica per cui molti programmi richiedono
quantità spropositate di RAM. "Boh, tanto c'è, usiamola".

-- 
Lorenzo Breda


Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Mario Vittorio Guenzi


Il 20/06/2016 12:28, Giulio Turetta ha scritto:
> Davvero... non ne sento proprio l'esigenza... ma poi quale sarebbe il
> vantaggio!? Io vedo solo svantaggi...

A mio avviso che qualche volta fa davvero comodo avere una release piu'
aggiornata di un qualcosa senza dover cambiare tutto il castello su cui
poggia, poi sul fatto che non so come possano gestire i conflitti e' un
altro discorso, ma immagino che non essendo gli ultimi arrivati ci
abbian ben pensato.

-- 

Mario Vittorio Guenzi
E-mail jcl...@tiscali.it
Si vis pacem, para bellum
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| Linux User #286828 |
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Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Giulio Turetta
Ma di fatto non è già possibile creare pacchetti self-contained? Voglio
dire, se compilo tutto invece di "linkare" le librerie posso
tranquillamente fare un pacchetto senza dipendenze, o sbaglio?

Insomma... continua a sfuggirmi il senso :-/

On 20/06/2016 12:42, Lorenzo Breda wrote:
> 
> 
> Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 12:38 Giulio Turetta
> > ha scritto:
> 
> Davvero... non ne sento proprio l'esigenza... ma poi quale sarebbe il
> vantaggio!? Io vedo solo svantaggi...
> 
> 
> Disapprovo anche io, ma il vantaggio dei sistemi con pacchetti
> "self-contained" è chiaro: poter installare pacchetti aggiornati
> indipendentemente da quanto sia aggiornato il resto del sistema, in
> un'epoca in cui lo spazio su disco è un bene molto poco costoso.
> 
> -- 
> Lorenzo Breda
<>

Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Lorenzo Breda
Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 12:38 Giulio Turetta <
giu...@sviluppoweb.eu> ha scritto:

> Davvero... non ne sento proprio l'esigenza... ma poi quale sarebbe il
> vantaggio!? Io vedo solo svantaggi...


Disapprovo anche io, ma il vantaggio dei sistemi con pacchetti
"self-contained" è chiaro: poter installare pacchetti aggiornati
indipendentemente da quanto sia aggiornato il resto del sistema, in
un'epoca in cui lo spazio su disco è un bene molto poco costoso.

-- 
Lorenzo Breda


Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Walter Valenti


>
> Da: Paolo Miotto <paolo.mio...@uniud.it>
>A: debian-italian@lists.debian.org 
>Inviato: Lunedì 20 Giugno 2016 12:27
>Oggetto: Re: snap (i nuovi pacchetti)
> 
>
>Il 20/06/2016 12:24, Gollum1 ha scritto:
>
>> Il 20 giugno 2016 11:46:58 CEST, Pol Hallen <debitv...@fuckaround.org> ha 
>> scritto:
>>> 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread
>>>
>>> http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html
>>> [...]
>>> che ne pensate?
>>>
>>> saluti
>>>
>>> Pol
>>
>> Personalmente tutto il male possibile... un proliferare di librerie 
>> ripetute. (Non ho letto l'articolo, magari non è proprio come osx)
>>
>
>Mi associo.


Concordo con Gollum.



Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Giulio Turetta
Davvero... non ne sento proprio l'esigenza... ma poi quale sarebbe il
vantaggio!? Io vedo solo svantaggi...

On 20/06/2016 12:24, Gollum1 wrote:
> Il 20 giugno 2016 11:46:58 CEST, Pol Hallen  ha 
> scritto:
>> 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread
>>
>> http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html
>>
>> trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti 
>> all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di
>>
>> pacchetti quali apt, dpkg, etc.)
>>
>> che ne pensate?
>>
>> saluti
>>
>> Pol
> 
> Personalmente tutto il male possibile... un proliferare di librerie ripetute. 
> (Non ho letto l'articolo, magari non è proprio come osx)
> 
<>

Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Paolo Miotto

Il 20/06/2016 12:24, Gollum1 ha scritto:

Il 20 giugno 2016 11:46:58 CEST, Pol Hallen  ha 
scritto:

'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread

http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html
[...]
che ne pensate?

saluti

Pol


Personalmente tutto il male possibile... un proliferare di librerie ripetute. 
(Non ho letto l'articolo, magari non è proprio come osx)



Mi associo.

Consiglio di leggere queto articolo:
http://kmkeen.com/maintainers-matter/

--

Mandi.

Paolo



Re: snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Gollum1
Il 20 giugno 2016 11:46:58 CEST, Pol Hallen  ha 
scritto:
>'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread
>
>http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html
>
>trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti 
>all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di
>
>pacchetti quali apt, dpkg, etc.)
>
>che ne pensate?
>
>saluti
>
>Pol

Personalmente tutto il male possibile... un proliferare di librerie ripetute. 
(Non ho letto l'articolo, magari non è proprio come osx)
-- 
Gollum1
Teoro dov'è il mio teoro?

Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli 
errori (maledetto correttore).



snap (i nuovi pacchetti)

2016-06-20 Per discussione Pol Hallen

'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread

http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html

trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti 
all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di 
pacchetti quali apt, dpkg, etc.)


che ne pensate?

saluti

Pol