Re: snap (i nuovi pacchetti)
On Mon, Jun 20, 2016 at 09:16:43PM +, Alessandro Pellizzari wrote: > Il Mon, 20 Jun 2016 11:46:58 +0200, Pol Hallen ha scritto: > > > trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti > > all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di > > pacchetti quali apt, dpkg, etc.) > > > > che ne pensate? > > Mi pare che la tendenza sia essere d'accordo con me: una cazzata. > > Ma proprio per questo avranno un successo stratosferico. > > E infatti tutte le distro l'hanno adottato di corsa. Scivolone di canonical: http://www.networkworld.com/article/3089368/open-source-tools/canonical-snappy-and-the-marketing-value-of-collaboration.html -- Felipe Salvador
Re: snap (i nuovi pacchetti)
> Il giorno 20/giu/2016, alle ore 11:46, Pol Hallen> ha scritto: > > 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread > > http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html > > trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti all'uso > (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di pacchetti > quali apt, dpkg, etc.) > > che ne pensate? A me sembra rispondere ad un trend attuale (penso a docker in ambito server, o i virtual environment in ambito di programmazione, o a CoreOS, insomma, tutta roba che vorrei conoscere meglio). Preparare "tanto sistema quanto basta” e poi schiaffarci sopra uno o più pacchetti auto-contenuti che abbiano tutto quello che serve per una certa applicazione, senza “imbrattare” l’intero sistema. Così che installando il pacchetto applicativo su un altro sistema non ci siano differenze di funzionamento (cosa che al momento è comunque fonte di seccature per tutti). E così che gli sviluppatori “dipendano” meno da quel che c’è sul sistema in questione (sicuramente sarà visto favorevolmente dagli sviluppatori di software proprietario). La cosa non è necessariamente negativa. Ma neanche positiva. Onestamente mi fido di più del sistema di pacchettizzazione tradizionale, in cui ogni componente “collabora” con l’altro, in cui un aggiornamento di una libreria migliora o corregge problemi in un intera “famiglia" di applicazioni che la usano. Imho questo approccio non cambierà per gli elementi di base del sistema e per le utility come un file manager, ma per il resto? Boh. Vedremo. saluti, Gerlos
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Non vedo nessun motivo per essere favorevole o contrario. E' una tecnologia, un ulteriore modo di predisporre e far girare applicazioni stand-alone in modo isolato dal sistema operativo e sembra destinato più a Linux Desktop più che a Linux Server. Vediamo se e come funziona prima di bastonarlo. Il problemi di porting delle applicazioni da un sistema all'altro affliggono i programmatori da quando esiste la programmazione: l'unica soluzione elegante che ho visto finora è Java. Flatpack dovrebbe fare di più e di meno: di più perché non vincola il programmatore all'uso di un determinato linguaggio e di meno perchè non esce dall'ambiente Linux. Il pacchetto è già in Sid: https://packages.debian.org/source/sid/flatpak https://packages.debian.org/unstable/main/flatpak-tests Luciano
Re: snap (i nuovi pacchetti)
On 21/06/16 00:11, Alessandro Pellizzari wrote: Il Mon, 20 Jun 2016 23:25:12 +0200, Federico Di Gregorio ha scritto: On 20/06/16 23:16, Alessandro Pellizzari wrote: E infatti tutte le distro l'hanno adottato di corsa. Ehm, scusa, quali distro? http://arstechnica.co.uk/information-technology/2016/06/ubuntu-snap-apps- are-coming-to-distros-everywhere-bye-apt-yum/ Questo è notoriamente un testo scritto da un PR di Ubuntu senza minimamente informarsi prima del supporto nelle distribuzioni. Comunque, ci sono svariate ragioni, anche di sicurezza, per un approccio che tende ad isolare le app una dall'altra: il fatto che snap per ora faccia schifo non significa che TUTTO l'approccio sia sbagliato (per esempio Flatpak permette di condividere i runtime, ovvero le librerie, risparmiando RAM nel caso i cui i pacchetti dipendano dallo stesso runtime). Non conosco flatpak, ma da come lo descrivi sembra più simile a un docker con accesso ad alcune librerie di base. Devo capire meglio come funziona... :) Prima si chiamava xdg-app. Puoi iniziare da qui: http://flatpak.org -- Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it DNDG srl http://dndg.it [dopo aver proferito una serie infinita ed inaudita di cazzate] «qualcuno mi abbatta» -- roberta
Re: snap (i nuovi pacchetti)
ma i mantainers di debian si sono espressi ? Ci sono stati commenti? -- ”Questo è Unix. Ti dà abbastanza corda per impiccarti da solo.” Miquel van Smoorenburg “Unix E’ user friendly. . . E’ solo selettivo su chi può essergli amico.” Tollef Fog Heen
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Il Mon, 20 Jun 2016 23:25:12 +0200, Federico Di Gregorio ha scritto: > On 20/06/16 23:16, Alessandro Pellizzari wrote: >> E infatti tutte le distro l'hanno adottato di corsa. > Ehm, scusa, quali distro? http://arstechnica.co.uk/information-technology/2016/06/ubuntu-snap-apps- are-coming-to-distros-everywhere-bye-apt-yum/ > Comunque, ci sono svariate ragioni, anche di sicurezza, per un approccio > che tende ad isolare le app una dall'altra: il fatto che snap per ora > faccia schifo non significa che TUTTO l'approccio sia sbagliato (per > esempio Flatpak permette di condividere i runtime, ovvero le librerie, > risparmiando RAM nel caso i cui i pacchetti dipendano dallo stesso > runtime). Non conosco flatpak, ma da come lo descrivi sembra più simile a un docker con accesso ad alcune librerie di base. Devo capire meglio come funziona... :) Bye.
Re: snap (i nuovi pacchetti)
On 20/06/16 23:16, Alessandro Pellizzari wrote: Il Mon, 20 Jun 2016 11:46:58 +0200, Pol Hallen ha scritto: trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di pacchetti quali apt, dpkg, etc.) che ne pensate? Mi pare che la tendenza sia essere d'accordo con me: una cazzata. Ma proprio per questo avranno un successo stratosferico. E infatti tutte le distro l'hanno adottato di corsa. Ehm, scusa, quali distro? [snip snap] Ho l'impressione che sia l'inizio della fine per buona parte delle distro. Potrebbero rimanere forse Debian e RedHat perchè orientate ai server, e Ubuntu sul desktop. Beh, snap arriva proprio da Ubuntu e l'alternativa (Flatpak) da Red Hat, con qualche sviluppatore di altre distro buttato dentro. Comunque, ci sono svariate ragioni, anche di sicurezza, per un approccio che tende ad isolare le app una dall'altra: il fatto che snap per ora faccia schifo non significa che TUTTO l'approccio sia sbagliato (per esempio Flatpak permette di condividere i runtime, ovvero le librerie, risparmiando RAM nel caso i cui i pacchetti dipendano dallo stesso runtime). federico -- Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it DNDG srl http://dndg.it La gente sopravvaluta l'alcool e sottovaluta il contesto. -- anonymous
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Il Mon, 20 Jun 2016 11:46:58 +0200, Pol Hallen ha scritto: > trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti > all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di > pacchetti quali apt, dpkg, etc.) > > che ne pensate? Mi pare che la tendenza sia essere d'accordo con me: una cazzata. Ma proprio per questo avranno un successo stratosferico. E infatti tutte le distro l'hanno adottato di corsa. Lo svantaggio è appunto lo stesso che su OSX: pacchetti che occupano un sacco di spazio non solo su disco (che costa relativamente poco), ma soprattutto in RAM, perchè le librerie non saranno più condivise. Oltre ai già citati problemi di sicurezza. Il vantaggio per l'utente è di scaricare il pacchetto, fare doppio click e usare il software, senza preoccuparsi di dipendenze, ppa, versione sbagliata delle libc, ecc. ecc. Il vantaggio per Canonical è abbastanza ovvio: fare uno store in cui monetizzare le applicazioni, oltre ad avere un package manager simile a quello di iOS e Android da usare per la convergenza mobile-desktop. Il vantaggio per i produttori di software è di poter distribuire nuove versioni senza aspettare i comodi delle distro. "Comodi" che di solito sono assicurarsi che non ci siano buchi di sicurezza evidenti e che il software funzioni bene nel più ampio numero di macchine possibile, ma tant'è. L'unico scenario che io trovo corretto è quello del software closed source, che comunque si poteva risolvere anche prima con binari statici, ma almeno non devono fare 4-5 pacchetti diversi. Ho l'impressione che sia l'inizio della fine per buona parte delle distro. Potrebbero rimanere forse Debian e RedHat perchè orientate ai server, e Ubuntu sul desktop. Bye.
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Mi viene da pensare che sia normale per disto come Ubuntu vergere sullo sviluppo di questi tipi di pacchetti, la Canonical mira ad un utenza meno esperta rispetto al utente medio di Linux; l'introduzione di questi pacchetti sicuramente andrà a semplificare la vita a questa fascia di persone rispetto ad ora, per farla breve mi sembra quasi una manovra atta ad introdurre uno store unificato, addio apt-get, addio terminale per cercare, installare e rimuovere le app, e probabilmente addio anche a repository separati. Se questo è un male? Per l'utente esperto è sicuramente un spreco di risorse ed un "innovazione" inutile, ciò che abbiamo funziona, perché cambiare? Il 20 giu 2016 11:53 AM, "Pol Hallen"ha scritto: > 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread > > > http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html > > trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti > all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di > pacchetti quali apt, dpkg, etc.) > > che ne pensate? > > saluti > > Pol > >
Re: snap (i nuovi pacchetti)
On Mon, Jun 20, 2016 at 11:46:58AM +0200, Pol Hallen wrote: > 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread > > http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html > > trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti all'uso > (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di pacchetti > quali apt, dpkg, etc.) > > che ne pensate? Non ho mai approfondito questo argomento, fino a quando tu non hai inviato questa mail a cui sono seguiti interessanti interventi di approfondimento. A me pare che il risultato di una tecnologia come questa sia un coacervo di chaos e ridondanza. Non sto dicendo con questo che "non può funzionare", trovo dicutibile android, eppure funziona. A me pare una cappellata. Forse Canonical ha i suoi interessi in questa operazione, invirtù della sua "Convergence", non lo so. Abbiamo forse tutti in mente il significato dell'espressione "prendersela in quel posto"(?), la sensazione che ho in merito è che in questi ultimi anni il povero Tux sia finito vittima di uno stupro di gruppo, una gang bang, dove il cetriolo ce lo mettono i grandi "player". Da qualche tempo uso felicemente un ubuntufonino (lo so... ma non esiste un debianfonino, o forse no?[1]). Non appena l'ho ricevuto, la prima cosa che ho provato a fare è "apt-get install...", quanta amarezza nello scoprire che la cosa non è stata concepita in questo modo[2]. > saluti > > Pol Saluti [1] http://www.linuxjournal.com/content/maru-os-brings-debian-your-phone [2] http://askubuntu.com/questions/601588/how-to-install-packages-on-ubuntu-touch#601592 -- Felipe Salvador
Re: snap (i nuovi pacchetti)
On 20/06/2016 11:46, Pol Hallen wrote: trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti all'uso Oltre alle considerazioni che avete già fatto, da quello che ho letto io: sembra che solo il client sia rilasciato come software libero, la parte server invece è proprietaria di Canonical e questo vuol dire che nessun altro potrebbe creare un server differente. Basterebbe quest'ultima cosa per non prenderlo nemmeno in considerazione. Probabilmente vogliono fare uno store dove a tendere chi mette o chi preleva paga... almeno per determinati pacchetti In ogni caso il sito web è questo: snapcraft.io Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki What happened in 2013 couldn't have happened without free software (He credited free software for his ability to help disclose the U.S. government's far-reaching surveillance projects). Edward Snowden
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Il 20/06/2016 15:32, Lorenzo Breda ha scritto: Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 13:19 Paolo Miotto> ha scritto: Non si tratta di risparmiare spazio su disco, ma mantenere sicuro il proprio sistema: [...] Lo so bene, ma parlavo dei vantaggi, non degli ovvi svantaggi :P Il vantaggio: fa figo :) smime.p7s Description: Firma crittografica S/MIME
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 13:19 Paolo Miottoha scritto: > > Non si tratta di risparmiare spazio su disco, ma mantenere sicuro il > proprio sistema: [...] Lo so bene, ma parlavo dei vantaggi, non degli ovvi svantaggi :P -- Lorenzo Breda
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Insomma la solita sparata dell'ufficio marketing di Canonical... Leggere per credere: https://www.happyassassin.net/2016/06/16/on-snappy-and-flatpak-business-as-usual-in-the-canonical-propaganda-department/ Imbarazzante! G. On 20/06/2016 13:01, Lorenzo Breda wrote: > Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 12:51 Giulio Turetta >> ha scritto: > > Ma di fatto non è già possibile creare pacchetti self-contained? Voglio > dire, se compilo tutto invece di "linkare" le librerie posso > tranquillamente fare un pacchetto senza dipendenze, o sbaglio? > > Insomma... continua a sfuggirmi il senso :-/ > > > Certamente, ma ora è una cattiva pratica, mentre in quel modo diventa > una prassi, e con un metodo abbastanza standard di installazione. Fare > un apt con tutto dentro è lo schifo, fare un package che trascini e si > esegue è "WOW FIGO" :P > > Il motivo per cui sono contrario è che si tratta appunto di una cattiva > pratica resa prassi. È la stessa logica per cui molti programmi > richiedono quantità spropositate di RAM. "Boh, tanto c'è, usiamola". > > -- > Lorenzo Breda <>
Re: snap (i nuovi pacchetti)
> "PM" == Paolo Miottowrites: PM> Il 20/06/2016 12:42, Lorenzo Breda ha scritto: >> Disapprovo anche io, ma il vantaggio dei sistemi con pacchetti >> "self-contained" è chiaro: poter installare pacchetti aggiornati >> indipendentemente da quanto sia aggiornato il resto del sistema, in >> un'epoca in cui lo spazio su disco è un bene molto poco costoso. Il vantaggio è che l'installazione e una semplice copiatura di un albero di directory e la TOTALE disinstallazione è la cancellazione di detto albero di directory, senza immondizia che rimane in giro. Per gli utenti livello "utonto" (i.e. la nonna, la casalinga di Voghera, il direttore del marketing) è una manna dal cielo, e l'obiettivo di una certa branca dello sviluppo di Linux è fare un sistema adatto all'utonto tanto quanto Windows e Mac OS X. (Che poi tale sistema sia adatto a me dipende da quanto posso lavorare di accetta su certe feature :) ) Poi ci sarebbe il vantaggio che programma sotto Ubuntu potrebbe trovare la snap di una certa particolare versione di SVN che non trovi pacchettizzata PM> Non si tratta di risparmiare spazio su disco, ma mantenere sicuro PM> il proprio sistema: le librerie incluse nei pacchetti PM> all-inclusive spesso non vengono aggiornate, e ti ritrovi con PM> l'applicazione nuova fiammante ma con buchi grossi come PM> case... Oltre a tutte le altre considerazioni che l'articolo che PM> ho citato chiarisce bene. Questa è una obiezione sensata. D'altro canto Mac OS X non è noto per essere un groviera. Un'altra che mi viene in mente è che c'è il rischio di caricare in memoria N versioni della stessa libreria, ma qui non so se ELF è già in grado o meno di riconoscere le shared library dal contenuto e non dalla posizione sul file system, ed in ogni caso mi vengono già in mente due idee per risolvere il problema, quindi il problema è facilmente risolvibile. Lo spazio disco (a meno di non prendere degli SSD) costa poco, oggi quell'esigenza è praticamente scomparsa. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Il 20/06/2016 12:42, Lorenzo Breda ha scritto: Disapprovo anche io, ma il vantaggio dei sistemi con pacchetti "self-contained" è chiaro: poter installare pacchetti aggiornati indipendentemente da quanto sia aggiornato il resto del sistema, in un'epoca in cui lo spazio su disco è un bene molto poco costoso. Non si tratta di risparmiare spazio su disco, ma mantenere sicuro il proprio sistema: le librerie incluse nei pacchetti all-inclusive spesso non vengono aggiornate, e ti ritrovi con l'applicazione nuova fiammante ma con buchi grossi come case... Oltre a tutte le altre considerazioni che l'articolo che ho citato chiarisce bene. -- Mandi. Paolo
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 12:51 Giulio Turetta < giu...@sviluppoweb.eu> ha scritto: > Ma di fatto non è già possibile creare pacchetti self-contained? Voglio > dire, se compilo tutto invece di "linkare" le librerie posso > tranquillamente fare un pacchetto senza dipendenze, o sbaglio? > > Insomma... continua a sfuggirmi il senso :-/ > Certamente, ma ora è una cattiva pratica, mentre in quel modo diventa una prassi, e con un metodo abbastanza standard di installazione. Fare un apt con tutto dentro è lo schifo, fare un package che trascini e si esegue è "WOW FIGO" :P Il motivo per cui sono contrario è che si tratta appunto di una cattiva pratica resa prassi. È la stessa logica per cui molti programmi richiedono quantità spropositate di RAM. "Boh, tanto c'è, usiamola". -- Lorenzo Breda
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Il 20/06/2016 12:28, Giulio Turetta ha scritto: > Davvero... non ne sento proprio l'esigenza... ma poi quale sarebbe il > vantaggio!? Io vedo solo svantaggi... A mio avviso che qualche volta fa davvero comodo avere una release piu' aggiornata di un qualcosa senza dover cambiare tutto il castello su cui poggia, poi sul fatto che non so come possano gestire i conflitti e' un altro discorso, ma immagino che non essendo gli ultimi arrivati ci abbian ben pensato. -- Mario Vittorio Guenzi E-mail jcl...@tiscali.it Si vis pacem, para bellum ++ | Linux User #286828 | ++ signature.asc Description: OpenPGP digital signature
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Ma di fatto non è già possibile creare pacchetti self-contained? Voglio dire, se compilo tutto invece di "linkare" le librerie posso tranquillamente fare un pacchetto senza dipendenze, o sbaglio? Insomma... continua a sfuggirmi il senso :-/ On 20/06/2016 12:42, Lorenzo Breda wrote: > > > Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 12:38 Giulio Turetta >> ha scritto: > > Davvero... non ne sento proprio l'esigenza... ma poi quale sarebbe il > vantaggio!? Io vedo solo svantaggi... > > > Disapprovo anche io, ma il vantaggio dei sistemi con pacchetti > "self-contained" è chiaro: poter installare pacchetti aggiornati > indipendentemente da quanto sia aggiornato il resto del sistema, in > un'epoca in cui lo spazio su disco è un bene molto poco costoso. > > -- > Lorenzo Breda <>
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Il giorno lun 20 giu 2016 alle ore 12:38 Giulio Turetta < giu...@sviluppoweb.eu> ha scritto: > Davvero... non ne sento proprio l'esigenza... ma poi quale sarebbe il > vantaggio!? Io vedo solo svantaggi... Disapprovo anche io, ma il vantaggio dei sistemi con pacchetti "self-contained" è chiaro: poter installare pacchetti aggiornati indipendentemente da quanto sia aggiornato il resto del sistema, in un'epoca in cui lo spazio su disco è un bene molto poco costoso. -- Lorenzo Breda
Re: snap (i nuovi pacchetti)
> > Da: Paolo Miotto <paolo.mio...@uniud.it> >A: debian-italian@lists.debian.org >Inviato: Lunedì 20 Giugno 2016 12:27 >Oggetto: Re: snap (i nuovi pacchetti) > > >Il 20/06/2016 12:24, Gollum1 ha scritto: > >> Il 20 giugno 2016 11:46:58 CEST, Pol Hallen <debitv...@fuckaround.org> ha >> scritto: >>> 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread >>> >>> http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html >>> [...] >>> che ne pensate? >>> >>> saluti >>> >>> Pol >> >> Personalmente tutto il male possibile... un proliferare di librerie >> ripetute. (Non ho letto l'articolo, magari non è proprio come osx) >> > >Mi associo. Concordo con Gollum.
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Davvero... non ne sento proprio l'esigenza... ma poi quale sarebbe il vantaggio!? Io vedo solo svantaggi... On 20/06/2016 12:24, Gollum1 wrote: > Il 20 giugno 2016 11:46:58 CEST, Pol Hallenha > scritto: >> 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread >> >> http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html >> >> trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti >> all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di >> >> pacchetti quali apt, dpkg, etc.) >> >> che ne pensate? >> >> saluti >> >> Pol > > Personalmente tutto il male possibile... un proliferare di librerie ripetute. > (Non ho letto l'articolo, magari non è proprio come osx) > <>
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Il 20/06/2016 12:24, Gollum1 ha scritto: Il 20 giugno 2016 11:46:58 CEST, Pol Hallenha scritto: 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html [...] che ne pensate? saluti Pol Personalmente tutto il male possibile... un proliferare di librerie ripetute. (Non ho letto l'articolo, magari non è proprio come osx) Mi associo. Consiglio di leggere queto articolo: http://kmkeen.com/maintainers-matter/ -- Mandi. Paolo
Re: snap (i nuovi pacchetti)
Il 20 giugno 2016 11:46:58 CEST, Pol Hallenha scritto: >'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread > >http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html > >trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti >all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di > >pacchetti quali apt, dpkg, etc.) > >che ne pensate? > >saluti > >Pol Personalmente tutto il male possibile... un proliferare di librerie ripetute. (Non ho letto l'articolo, magari non è proprio come osx) -- Gollum1 Teoro dov'è il mio teoro? Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli errori (maledetto correttore).
snap (i nuovi pacchetti)
'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di pacchetti quali apt, dpkg, etc.) che ne pensate? saluti Pol