Re: Revisione delle traduzione di https://www.debian.org/News/2021/20210814

2021-08-16 Per discussione Marco Bodrato
Ciao,

dando una nuova veloce scorsa, m'è saltato all'occhio un piccolo refuso.

Il Lun, 16 Agosto 2021 12:25 am, Marco Bodrato ha scritto:
> Se si vuole semplicemente provare Debian 11 bullseye senza
> installarla,
> si può utilizzare una delle immagini live
> disponibili
> che avviano un sistema operativo completo in modalità di sola lettura a
> utilizzando
> la memoria del computer.
> 

M'è sfuggita una lettera di troppo: "di sola lettura a utilizzando la
memoria" ... quella "a" in mezzo non ci sta a far nulla.

Pardon,
m



Re: Revisione delle traduzione di https://www.debian.org/News/2021/20210814

2021-08-16 Per discussione Agata Erminia Pennisi
"Lingua comune" o "linguaggio comune" di un campo non significa "franca",
ma il linguaggio tecnico tipico che può essere riscontrato nella
manualistica o in una perizia di un ctp. Linguaggio propedeutico per chi
inizia a conoscere Debian. Del resto non si tratta di un corso di scrittura
creativa per i narcisi che si improvvisano. Riguardo a Salsa chi lo usa sa
bene che dispone di un editor ad hoc, quindi non ho altro da aggiungere. 

Buon flaming war a tutti, ma soprattutto RTFM per restare in tema.

Il lun 16 ago 2021, 12:34 Agata Erminia Pennisi <
agataerminiapenn...@gmail.com> ha scritto:

> Innanzitutto colgo l'occasione per ringraziare il sig. Sacco che si era
> offerto in passato privatamente e senza neppure conoscermi di donarmi un
> computer usato.
>
> A proposito del rispetto del linguaggio tecnico e convenzionale tipico di
> chi possiede proprietà di linguaggio e che impiega per umiltà "la lingua
> comune" destinata ad un determinato campo (ed indispensabile in qualsiasi
> campo), in osservanza anche dei principi di Debian e della comunità open
> source, vi invito nuovamente a tradurre la pagina (il cui link è riportato
> in basso) per quanto possa essere obsoleta anche a solo scopo di
> riconoscimento del fondatore del progetto Debian.
>
> https://www.debian.org/intro/philosophy
>
> Ovviamente visto che la mia traduzione serve esclusivamente come mero
> confronto non occorre che la esporti in un altro formato. Tenete presente
> che il 90% del sito ufficiale di Debian non è ancora stato tradotto e credo
> che questo inevitabilmente danneggi la promozione del progetto in sé in
> Italia.  E, per dirla tutta, non credo che questo rientri nello stile
> Debian. Ma comunque buon lavoro 
>
> La nostra filosofia: perché facciamo tutto ciò e come lo facciamo
>
> Debian che cos'è?
>
> Il Debian Project è un'associazione di singoli individui che condividono
> uno
> scopo comune ovvero realizzare un sistema operativo free . Il sistema
> operativo
> da questi sviluppato è chiamato Debian.
> Un sistema operativo comprende sia i programmi fondamentali, sia le
> utilities
> che consentono al vostro computer di processare. L'elemento essenziale di
> un
> sistema operativo è il kernel. Il kernel difatti è il programma più
> importante
> per antonomasia sul computer in quanto si occupa dell'housekeeping
> necessario
> affinché possiate eseguire gli altri programmi.
> I sistemi Debian attualmente utilizzano i kernels Linux o FreeBSD . Linux
> è una
> componente software inizialmente realizzata da Linus Torvalds e poi
> supportata
> da migliaia di programmatori sparsi nel mondo. FreeBSD invece è anche un
> sistema
> operativo che include sia il kernel, sia altri softwares.
> Tuttavia è in corso un'operazione per integrare Debian con altri kernels,
> tra
> cui the Hurd. The Hurd è una collezione di servers che processano
> interagendo
> fra loro attraverso un microkernel (come ad esempio Mach) per implementare
> differenti features. The Hurd è un free software realizzato dal GNU
> project.
> La maggior parte dei tools integrati nel sistema operativo provengono dal
> GNU
> project; di conseguenza anche i loro nomi ne ricordano l'origine:
> GNU/Linux,
> GNU/kFreeBSD e GNU/Hurd. I suddetti tools sono inoltre free (rilasciati
> gratuitamente).
> Gli utenti finali in generale sono interessati principalmente alle
> applicazioni
> ossia ai programmi inerenti le loro attività produttive che possono
> spaziare
> dall'editing, al business, al gaming, alla videoscrittura, ecc. Debian
> include
> circa 59000 packages (software precompilato che viene rilasciato in un
> formato
> idoneo per consentire un'installazione agevole sulle vostre macchine), un
> package manager (APT), ed altre utilities che permettono di gestire
> centinaia di
> pacchetti su centinaia di computers alla stessa stregua dell'installazione
> di
> una singola applicazione. Ed è tutto free.
> Per essere più chiari immaginate una torre. Alla base della torre
> troverete il
> kernel. All'interno della torre sono presenti i tools fondamentali. Ed
> accanto a
> quest'ultimi ci sono i programmi che il vostro computer processa. Infine
> in cima
> alla torre vedrete Debian — che meticolosamente organizza e prepara tutto
> ciò
> che è necessario affinché ogni elemento sia in funzione in sincronia.
>
>
> È davvero ogni cosa free?
>
> Se viene menzionato il lemma "free", è per riferirsi al software freedom.
> Potrete comunque ottenere maggiori informazioni sull'argomento su what we
> mean
> by "free software" e su what the Free Software Foundation says .
> Esterrefatti potreste chiedervi: perché delle persone dovrebbero
> affannarsi a
> scrivere software, realizzarne il relativo packaging con cura, e poi
> rilasciarlo così? Non esiste una risposta univoca per ogni individuo che
> contribuisce. Diverse persone potrebbero genericamente amare aiutare il
> prossimo. Altre potrebbero dedicarsi alla scrittura dei programmi per
> ampliare
> le loro conoscenze informatiche. 

Re: Revisione delle traduzione di https://www.debian.org/News/2021/20210814

2021-08-16 Per discussione Giuseppe Sacco
Buongiorno Marco,

Il giorno lun, 16/08/2021 alle 00.25 +0200, Marco Bodrato ha scritto:
> Il 2021-08-15 19:37 Giuseppe Sacco ha scritto:
> > vi copio qui sotto la bozza di traduzione del rilascio della nuova 
> > Debian. Il
> > formato, poco comodo, vede ogni paragrafo in inglese seguito da quello
> > italiano. Ogni commento è benvenuto.
> [...]
> Copio anche io la mia bozza nello stesso formato, in modo che l'autore 
> della traduzione possa con un diff vedere le differenze.
[...]

Ho inserito tutti i tuoi suggerimenti.

Grazie,
Giuseppe



Re: Revisione delle traduzione di https://www.debian.org/News/2021/20210814

2021-08-16 Per discussione Agata Erminia Pennisi
Innanzitutto colgo l'occasione per ringraziare il sig. Sacco che si era
offerto in passato privatamente e senza neppure conoscermi di donarmi un
computer usato.

A proposito del rispetto del linguaggio tecnico e convenzionale tipico di
chi possiede proprietà di linguaggio e che impiega per umiltà "la lingua
comune" destinata ad un determinato campo (ed indispensabile in qualsiasi
campo), in osservanza anche dei principi di Debian e della comunità open
source, vi invito nuovamente a tradurre la pagina (il cui link è riportato
in basso) per quanto possa essere obsoleta anche a solo scopo di
riconoscimento del fondatore del progetto Debian.

https://www.debian.org/intro/philosophy

Ovviamente visto che la mia traduzione serve esclusivamente come mero
confronto non occorre che la esporti in un altro formato. Tenete presente
che il 90% del sito ufficiale di Debian non è ancora stato tradotto e credo
che questo inevitabilmente danneggi la promozione del progetto in sé in
Italia.  E, per dirla tutta, non credo che questo rientri nello stile
Debian. Ma comunque buon lavoro 

La nostra filosofia: perché facciamo tutto ciò e come lo facciamo

Debian che cos'è?

Il Debian Project è un'associazione di singoli individui che condividono
uno
scopo comune ovvero realizzare un sistema operativo free . Il sistema
operativo
da questi sviluppato è chiamato Debian.
Un sistema operativo comprende sia i programmi fondamentali, sia le
utilities
che consentono al vostro computer di processare. L'elemento essenziale di
un
sistema operativo è il kernel. Il kernel difatti è il programma più
importante
per antonomasia sul computer in quanto si occupa dell'housekeeping
necessario
affinché possiate eseguire gli altri programmi.
I sistemi Debian attualmente utilizzano i kernels Linux o FreeBSD . Linux è
una
componente software inizialmente realizzata da Linus Torvalds e poi
supportata
da migliaia di programmatori sparsi nel mondo. FreeBSD invece è anche un
sistema
operativo che include sia il kernel, sia altri softwares.
Tuttavia è in corso un'operazione per integrare Debian con altri kernels,
tra
cui the Hurd. The Hurd è una collezione di servers che processano
interagendo
fra loro attraverso un microkernel (come ad esempio Mach) per implementare
differenti features. The Hurd è un free software realizzato dal GNU
project.
La maggior parte dei tools integrati nel sistema operativo provengono dal
GNU
project; di conseguenza anche i loro nomi ne ricordano l'origine:
GNU/Linux,
GNU/kFreeBSD e GNU/Hurd. I suddetti tools sono inoltre free (rilasciati
gratuitamente).
Gli utenti finali in generale sono interessati principalmente alle
applicazioni
ossia ai programmi inerenti le loro attività produttive che possono
spaziare
dall'editing, al business, al gaming, alla videoscrittura, ecc. Debian
include
circa 59000 packages (software precompilato che viene rilasciato in un
formato
idoneo per consentire un'installazione agevole sulle vostre macchine), un
package manager (APT), ed altre utilities che permettono di gestire
centinaia di
pacchetti su centinaia di computers alla stessa stregua dell'installazione
di
una singola applicazione. Ed è tutto free.
Per essere più chiari immaginate una torre. Alla base della torre troverete
il
kernel. All'interno della torre sono presenti i tools fondamentali. Ed
accanto a
quest'ultimi ci sono i programmi che il vostro computer processa. Infine in
cima
alla torre vedrete Debian — che meticolosamente organizza e prepara tutto
ciò
che è necessario affinché ogni elemento sia in funzione in sincronia.


È davvero ogni cosa free?

Se viene menzionato il lemma "free", è per riferirsi al software freedom.
Potrete comunque ottenere maggiori informazioni sull'argomento su what we
mean
by "free software" e su what the Free Software Foundation says .
Esterrefatti potreste chiedervi: perché delle persone dovrebbero affannarsi
a
scrivere software, realizzarne il relativo packaging con cura, e poi
rilasciarlo così? Non esiste una risposta univoca per ogni individuo che
contribuisce. Diverse persone potrebbero genericamente amare aiutare il
prossimo. Altre potrebbero dedicarsi alla scrittura dei programmi per
ampliare
le loro conoscenze informatiche. Altri contributori potrebbero essere
invece
interessati ad abbattere i costi scartando i softwares con licenze a
pagamento.
Inoltre una notevole quantità di individui contribuisce meramente per
riconoscenza nei confronti di quelli che hanno loro generosamente
consentito di
usufruire del free software. Per di più molti accademici creano free
software
per aiutare la ricerca ed ampliare il loro campo d'azione. Le società
sponsorizzano lo sviluppo del free software per partecipare allo sviluppo
-- non
esiste mezzo più veloce che crearsi da soli le funzionalità di cui si
necessita!
Certamente, la maggior parte dei nostri associati lo fa solo per
divertimento.
Debian è pertanto stato focalizzato sul free software ed il nostro
contributo ha
avuto luogo in cambio della stesura di un 

Re: Revisione delle traduzione di https://www.debian.org/News/2021/20210814

2021-08-15 Per discussione Marco Bodrato

Il 2021-08-15 19:37 Giuseppe Sacco ha scritto:
vi copio qui sotto la bozza di traduzione del rilascio della nuova 
Debian. Il

formato, poco comodo, vede ogni paragrafo in inglese seguito da quello
italiano. Ogni commento è benvenuto.


Sono partito da questa traduzione e non dall'altra inviata in lista 
perché mi sembrava più aderente allo stile di traduzione usato per 
Debian.
Ad esempio, anche a me piace molto l'uso del plurale per rivolgersi agli 
utenti, ma mi risulta che in Debian si sia sempre preferito 
l'impersonale...
Oltre a correggere alcune sviste, ho però provato a recuperare 
dall'altra traduzione alcuni passaggi che mi sembravano resi meglio, 
mentre in alcuni punti proporrei una terza traduzione.


Copio anche io la mia bozza nello stesso formato, in modo che l'autore 
della traduzione possa con un diff vedere le differenze.



After 2 years, 1 month, and 9 days of development, the Debian
project is proud to present its new stable version 11 (code name 
bullseye),
which will be supported for the next 5 years thanks to the combined work 
of the

https://security-team.debian.org/;>Debian Security team
and the https://wiki.debian.org/LTS;>Debian Long Term 
Support team.



Dopo 2 anni, 1 mese e 9 giorni di sviluppo, il progetto Debian è
orgoglioso di presentare la sua versione stabile 11 (chiamata 
bullseye),

che verrà supportata per i prossimi 5 anni grazie al coordinamento del
https://security-team.debian.org/;>gruppo per la sicurezza di 
Debian
e del gruppo https://wiki.debian.org/LTS;>Debian Long Term 
Support (Supporto Debian a lungo termine).






Debian 11 bullseye ships with several desktop applications and
environments. Amongst others it now includes the desktop environments:


Gnome 3.38,
KDE Plasma 5.20,
LXDE 11,
LXQt 0.16,
MATE 1.24,
Xfce 4.16.



Debian 11 bullseye viene distribuita con diverse applicazioni ed
ambienti desktop. Tra gli altri ambienti grafici include:


Gnome 3.38,
KDE Plasma 5.20,
LXDE 11,
LXQt 0.16,
MATE 1.24,
Xfce 4.16.




This release contains over 11,294 new packages for a total count of 
59,551
packages, along with a significant reduction of over 9,519 packages 
which were marked as
obsolete and removed. 42,821 packages were updated and 5,434 
packages remained

unchanged.


Questo rilascio contiene oltre 11294 nuovi pacchetti per un totale di 
59551 pacchetti,
oltre ad una significativa riduzione di oltre 9519 pacchetti 
identificati
come obsoleti e rimossi. 42821 pacchetti sono stati aggiornati e 
5434 sono

rimasti invariati.






bullseye  becomes our first release to provide a Linux kernel 
with support for the

exFAT filesystem and defaults to using it for mount exFAT filesystems.
Consequently it is no longer required to use the filesystem-in-userspace
implementation provided via the exfat-fuse package. Tools for creating
and checking an exFAT filesystem are provided in the exfatprogs package.



bullseye è il nostro primo rilascio a fornire un kernel Linux che 
supporta
il file system exFAT e che lo utilizza automaticamente per montare file 
system exFAT.
Di conseguenza non è più necessario utilizzare implementazioni di file 
system

nello spazio utente fornite tramite il pacchetto exfat-fuse.
Gli strumenti per creare e controllare file system exFAT sono inclusi 
nel pacchetto

exfatprogs.





Most modern printers are able to use driverless printing and scanning 
without

the need for vendor specific (often non-free) drivers.
bullseye brings forward a new package, ipp-usb, which uses the 
vendor neutral
IPP-over-USB protocol supported by many modern printers. This allows a 
USB
device to be treated as a network device. The official SANE driverless 
backend

is provided by sane-escl in libsane1, which uses the eSCL protocol.



Molte stampanti moderne sono utilizzabili, sia per la stampa che per la
scansione, senza driver specifici del venditore (spesso non liberi).
bullseye va oltre con un nuovo pacchetto, ipp-usb, che utilizza 
il protocollo
generico IPP-over-USB compatibile con diverse stampanti recenti . Questo 
permette di
considerare una stampante USB come un generico dispositivo di rete. 
Analogamente il
«backend» ufficiale di SANE è incluso nel pacchetto libsane1, si chiama 
sane-escl e

utilizza il protocollo eSCL.





Systemd in bullseye activates its persistent journal 
functionality, by default,
with an implicit fallback to volatile storage. This allows users that 
are not

relying on special features to uninstall traditional logging daemons and
switch over to using only the systemd journal.



Systemd in bullseye attiva, come impostazione predefinita, la 
funzionalità del
registro persistente con un ritorno automatico alla modalità volatile in 
caso di problemi.
Questo permette agli utenti che non hanno necessità particolari, di 
disinstallare l'attuale

demone del «logging» per utilizzare solo il registro di systemd.





The Debian Med team has been taking part in the fight against COVID-19
by packaging software for researching 

Revisione delle traduzione di https://www.debian.org/News/2021/20210814

2021-08-15 Per discussione Giuseppe Sacco
Ciao,
vi copio qui sotto la bozza di traduzione del rilascio della nuova Debian. Il
formato, poco comodo, vede ogni paragrafo in inglese seguito da quello
italiano. Ogni commento è benvenuto.

Grazie,
Giuseppe


After 2 years, 1 month, and 9 days of development, the Debian 
project is proud to present its new stable version 11 (code name 
bullseye),
which will be supported for the next 5 years thanks to the combined work of the
https://security-team.debian.org/;>Debian Security team 
and the https://wiki.debian.org/LTS;>Debian Long Term Support team.


Dopo 2 anni, 1 mese e 9 giorni di sviluppo, il progetto Debian è
orgoglioso di presentare la sua versione stabile 11 (chiamata bullseye),
che verrà supportata per i prossimi 5 anni grazie al lavoro combinato del
https://security-team.debian.org/;>gruppo per la sicurezza di 
Debian
e il gruppo https://wiki.debian.org/LTS;>Debian Long Term Support 
(Supporto Debian a lungo termine).





Debian 11 bullseye ships with several desktop applications and
environments. Amongst others it now includes the desktop environments:


Gnome 3.38,
KDE Plasma 5.20,
LXDE 11,
LXQt 0.16,
MATE 1.24,
Xfce 4.16.



Debian 11 bullseye viene distribuita con vari sistemi di gestione del 
desktop.
Tra gli altri, ora include questi ambienti desktop:


Gnome 3.38,
KDE Plasma 5.20,
LXDE 11,
LXQt 0.16,
MATE 1.24,
Xfce 4.16.




This release contains over 11,294 new packages for a total count of 59,551
packages, along with a significant reduction of over 9,519 packages which were 
marked as
obsolete and removed. 42,821 packages were updated and 5,434 packages 
remained
unchanged.


Queto rilascio contiene oltre 11294 nuovi pacchetti per un totale di 59551 
pacchetti,
oltre ad una significativa riduzione di oltre 9519 pacchetti che erano stati 
identificati
come obsoleti e rimossi. 42821 pacchetti sono stati aggiornati e 5434 
sono
rimasti invariati.






bullseye  becomes our first release to provide a Linux kernel with 
support for the
exFAT filesystem and defaults to using it for mount exFAT filesystems.
Consequently it is no longer required to use the filesystem-in-userspace
implementation provided via the exfat-fuse package. Tools for creating
and checking an exFAT filesystem are provided in the exfatprogs package.



bullseye è il nostro primo rilascio a fornire un kernel Linux che 
supporta
il file system exFAT e che lo utilizza automaticamente per montare file system 
exFAT.
Di conseguenza non è più necessario utilizzare implementazioni di file system
nello spazio utente fornite tramite il pacchetto exfat-fuse. 
Gli strumenti per creare e controllare file system exFAT sono inclusi nel 
pacchetto
exfatprogs.





Most modern printers are able to use driverless printing and scanning without
the need for vendor specific (often non-free) drivers. 
bullseye brings forward a new package, ipp-usb, which uses the vendor 
neutral
IPP-over-USB protocol supported by many modern printers. This allows a USB
device to be treated as a network device. The official SANE driverless backend
is provided by sane-escl in libsane1, which uses the eSCL protocol.



Molte stampanti moderne sono utilizzabili, sia per la stampa che per la
scansione, senza driver specifici del venditore (spesso non liberi).
bullseye va oltre con un nuovo pacchetto, ipp-usb, che utilizza il 
protocollo
generico IPP-over-USB supportato da molte stampanti moderne. Questo permette di
considerare una stampante USB come un generico dispositivo di rete, 
Analogamente il
«backend» ufficiale di SANE è incluso nel pacchetto libsane1 e si chiama 
sane-escl,
che utilizza il protocollo eSCL.





Systemd in bullseye activates its persistent journal functionality, by 
default,
with an implicit fallback to volatile storage. This allows users that are not
relying on special features to uninstall traditional logging daemons and
switch over to using only the systemd journal.



Systemd in bullseye attiva, come impostazione predefinita, la 
funzionalità del
registro persistente con un ritorno automatico alla modalità volatile in caso 
di problemi.
Questo permette agli utenti che non hanno necessità particolari, di 
disinstallare l'attuale
demone del «logging» per utilizzare solo il registro di systemd.





The Debian Med team has been taking part in the fight against COVID-19 
by packaging software for researching the virus on the sequence level 
and for fighting the pandemic with the tools used in epidemiology; this work 
will continue with focus on machine learning tools for both fields. The team's
work with Quality Assurance and Continuous integration is critical to the 
consistent reproducible results required in the sciences. 

Debian Med Blend has a range of performance critical applications which now
benefit from SIMD Everywhere. To install packages maintained by the Debian Med
team, install the metapackages named med-*, which are at version 3.6.x. 



Il gruppo Debian Med ha partecipato al contrasto del COVID-19 pacchettizzando

Re: Revisione delle traduzione di https://www.debian.org/News/2021/20210814

2021-08-15 Per discussione Agata Erminia Pennisi
Salve a titolo di correttezza e di mediatezza vi invio una versione
aggiornata della mia traduzione visto che intendete utilizzarla per
confrontarla con la vostra. Vi suggerisco di non improvvisare la traduzione
del linguaggio tecnico per quanto possa "suonarvi" male.
Ad esempio:
<>
In italiano si scrive "regola d'arte", ma in gergo giuridico si scrive
"regola dell'arte". In fondo state traducendo un testo rivolto anche ai
sistemisti. Comunque non mi intrometto più. Buon lavoro 

Debian 11 bullseye rilasciato
14-08-2021
#use wml::debian::news


Dopo 2 anni, 1 mese, e 9 giorni di sviluppo, il Progetto
Debian è finalmente lieto di annunciare la sua nuova versione stabile,
Debian 11 (nome in codicebullseye),
che sarà supportata per i prossimi 5 anni grazie al contributo del team
https://security-team.debian.org/;> Debian Security 
e del team https://wiki.debian.org/LTS;>Debian Long Term
Support.



Debian 11 bullseye è stato rilasciato con diverse applicazioni ed
ambienti desktop. Tra gli ambienti grafici include:


Gnome 3.38,
KDE Plasma 5.20,
LXDE 11,
LXQt 0.16,
MATE 1.24,
Xfce 4.16.



 Questa release contiene oltre 11,294 nuovi pacchetti per un totale
complessivo di ben 59,551
pacchetti, grazie ad una significativa scrematura di oltre 9,519 pacchetti
contrassegnati come
obsoleti o non disponibili. Inoltre 42,821 pacchetti sono stati
aggiornati e 5,434 pacchetti sono rimasti
invariati.



bullseye diventa la nostra prima release che offre un kernel Linux
con supporto per
il filesystem exFAT, kernel abilitato al mounting dei filesystems exFAT per
impostazione predefinita.
Di conseguenza non è più necessario l'impiego dell'implementazione
filesystem-in-userspace
ottenuta attraverso il pacchetto exfat-fuse. Gli strumenti per la creazione
ed il controllo dei exFAT filesystems sono disponibili attraverso il
pacchetto exfatprogs.




La maggior parte delle stampanti e degli scanners più recenti potranno
essere utilizzati rispettivamente in modalità driverless printing e
driveless scanning senza
necessità dell'ausilio dei drivers della casa madre (spesso non-free).

bullseye presenta un nuovo pacchetto, ipp-usb, che utilizza il
protocollo vendor neutral
IPP-over-USB compatibile con diverse stampanti recenti. Il protocollo
IPP-over-USB consente di gestire un dispositivo USB
come se fosse un dispositivo di rete. Il backend driverless SANE è
disponibile per mezzo
di sane-escl incluso in libsane1, che impiega a sua volta il protocollo
eSCL.



Systemd è incluso in bullseye e la sua funzionalità persistent
journal è attiva per impostazione predefinita,
con implicit fallback (trad. lett. fallback incondizionato) per la memoria
volatile. Ciò permette agli utenti che non desiderano affidarsi
a delle funzionalità particolari di disinstallare i tradizionali logging
daemons e
di passare definitivamente al solo uso di systemd journal.



Il team Debian Med ha preso parte alla sfida contro il COVID-19
attraverso il packaging del software destinato sia alla ricerca sul virus a
livello di sequenza,
sia alla lotta alla diffusione della pandemia attraverso gli strumenti
tipici dell'epidemiologia; il summenzionato contributo
sarà continuamente incentrato sugli strumenti per il machine learning per
entrambi i settori. Il lavoro del team
grazie alla Quality Assurance (Garanzia di qualità) ed all'integrazione
continua è fondamentale per la
coerenza e riproducibilità dei risultati, peculiarità imposte dalle scienze
applicate.

Debian Med Blend include una serie di applicazioni critical performance
(per i parametri critici) che finalmente
beneficiano del supporto di SIMD Everywhere. Per ottenere i pacchetti
manutenuti dal team Debian Med,
dovrete installare i metapacchetti denominati med-*, giunti alla versione
3.6.x.



Cinese, Giapponese, Coreano e diverse altre lingue adesso sono supportate
dal nuovo metodo input Fcitx 5,
che ha definitivamente sostituito il famoso metodo input Fcitx 4 presente
in buster; la suddetta nuova versione possiede un supporto addon
migliore per Wayland (il display manager di default).



Debian 11 bullseye include numerosi pacchetti software aggiornati
(ben oltre il
72% di tutti i pacchetti della release precedente), tra cui:


Apache 2.4.48
BIND DNS Server 9.16
Calligra 3.2
Cryptsetup 2.3
Emacs 27.1
GIMP 2.10.22
GNU Compiler Collection 10.2
GnuPG 2.2.20
Inkscape 1.0.2
LibreOffice 7.0
Linux kernel 5.10 series
MariaDB 10.5
OpenSSH 8.4p1
Perl 5.32
PHP 7.4
PostgreSQL 13
Python 3, 3.9.1
Rustc 1.48
Samba 4.13
Vim 8.2
oltre 59,000 pacchetti software pronti all'uso in più, compilati tra
l'altro partendo da
più di 30,000 pacchetti sorgente.



Attraverso questa ampia scelta di pacchetti ed il tradizionale vasto
supporto per diverse architetture, Debian ha concretizzato nuovamente lo
scopo di essere
Il Sistema Operativo Universale. Per di più si adatta per differenti
casi d'uso:
dai sistemi desktop ai netbooks; dai development servers ai sistemi
cluster; nonché per database servers, web servers e storage servers.