Re: [Ninux-Wireless] Assoprovider: cittadini proprietari dell'ultimo miglio

2011-11-04 Per discussione Luca Dionisi
2011/11/3 Federico Capoano federico.capo...@teletu.it:
 Piuttosto che comprare l'ultimo miglio preferirei compare antenne a 17ghz e
 donarle a ninux per fare un backbone a 350mbps di una rete aperta e
 veramente di proprietà dei cittadini.

Oohh!! Eccolo il punto!

Lasciando stare la questione su quale sarebbe la soluzione ideale per
l'ultimo miglio (io voterei per l'esproprio e la proprietà pubblica)
il vero punto che volevo sollevare è:
ma questo *ultimo miglio di tratta di cavo* darebbe davvero maggiore
libertà? O solo una illusione?

Magari dico una cavolata, non sapendo bene l'argomento... ma proverò a
spiegarmi.
Diciamo che sono proprietario (e quindi non pago canoni) della tratta
fino alla centrale di quartiere.
Dalla centrale in poi si passa sulla backbone nazionale. Immagino che
l'uso di tale dorsale sia garantito alle compagnie telefoniche
licenziatarie.
Una associazione senza scopi di lucro come Ninux, sarebbe mai in grado
di ottenere la possibilità di sfruttare tale dorsale, o anche una
parte di essa come per esempio la zona di Roma?

In conclusione: uno che volesse collegarsi ad una rete comunitaria
tipo ninux, che se ne fa della tratta di cavo?
Molto meglio essere proprietari di una antenna!
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http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless


Re: [Ninux-Wireless] Assoprovider: cittadini proprietari dell'ultimo miglio

2011-11-04 Per discussione Lorenzo
C'è una certa differenza tra il possesso di un'antenna e il possesso di un
pezzo di cavo che sei costretto a collegare a quella centralina, passando
su suolo pubblico...
L'antenna sei libero di montarla, smontarla, girarla dove ti pare e magari
decidere dove direzionarla, l'ultimo miglio di filo va attaccato lì, e se
si guasta ti devi pagare l'intervento ci andrei piano con questa
libertà... perché più che libertà nostra, dopo secondo me diventa libertà
del provider di fregarsene! ...già adesso il 90% dei malfunzionamenti li
attribuiscono a qualcosa sull'impianto privato (poi magari riparte tutto
con un reboot dei loro apparati...) se non fossero costretti a controllare
anche il filo che ti collega alla centrale ad ogni guasto dovremmo chiamare
il loro elettricista a controllare l'ultimo miglio...

Io sarei molto di più per fare cedere l'ultimo miglio al provider al quale
ci si affida (non so se la cosa sarebbe realmente fattibile): domani passo
al provider X il quale mi fornisce servizio internet e acquista
automaticamente anche l'ultimo miglio, a quel punto non deve pagare
10€/mese a telecom, ma in caso di guasto interviene lui stesso. Ovvio,
telecom ci rimetterebbe un bel po, perché verrebbe scavalcata da tutti quei
procedimenti che richiedono i loro tecnici: allacciamento, interventi sui
guasti, 10€/mese ecc ecc...

Il giorno 04 novembre 2011 08:48, Luca Dionisi luca.dion...@gmail.com ha
scritto:

 2011/11/3 Federico Capoano federico.capo...@teletu.it:
  Piuttosto che comprare l'ultimo miglio preferirei compare antenne a
 17ghz e
  donarle a ninux per fare un backbone a 350mbps di una rete aperta e
  veramente di proprietà dei cittadini.

 Oohh!! Eccolo il punto!

 Lasciando stare la questione su quale sarebbe la soluzione ideale per
 l'ultimo miglio (io voterei per l'esproprio e la proprietà pubblica)
 il vero punto che volevo sollevare è:
 ma questo *ultimo miglio di tratta di cavo* darebbe davvero maggiore
 libertà? O solo una illusione?

 Magari dico una cavolata, non sapendo bene l'argomento... ma proverò a
 spiegarmi.
 Diciamo che sono proprietario (e quindi non pago canoni) della tratta
 fino alla centrale di quartiere.
 Dalla centrale in poi si passa sulla backbone nazionale. Immagino che
 l'uso di tale dorsale sia garantito alle compagnie telefoniche
 licenziatarie.
 Una associazione senza scopi di lucro come Ninux, sarebbe mai in grado
 di ottenere la possibilità di sfruttare tale dorsale, o anche una
 parte di essa come per esempio la zona di Roma?

 In conclusione: uno che volesse collegarsi ad una rete comunitaria
 tipo ninux, che se ne fa della tratta di cavo?
 Molto meglio essere proprietari di una antenna!
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Re: [Ninux-Wireless] Presentazione + Rete Mesh, come iniziare???

2011-11-04 Per discussione Niccolò Avico
Il modello ninux, che cerchiamo di consolidare dove e' gia' e
riprodurre dove esistono le condizioni, prescinde dalla presenza delle
istituzione by definition, in quanto vuole proprio dimostrare il
contrario e cioe' che una rete solida, funzionante e pienamente parte
di Internet puo' prescindere dall'esistenza di un soggetto, pubblico o
privato, che ne detenga la proprieta' o anche solo il patrocinio.

Il modello Provincia WiFi e' invece il più corretto nel caso di una
amministrazione pubblica: esperienza e sw sono gia' disponibili e la
riproducibilita' e' gia' stata verificata.

Niccolo'

Il 04/11/11, Peppe Porsiasyskr...@gmail.com ha scritto:
 Grazie a voi tutti per le utili info ed i consigli,
 come immaginavo, mi trovo perfettamente in linea con la vostra filosofia ed
 anche le poche condizioni esposte da Federico mi sembrano giustissime.
 Quelli del comune fondamentalmente non ne capiscono una ceppa ma sono
 rimasti abbastanza colpiti dal fatto di poter dare semplicemente l'input
 inziale mettendo su pochi nodi (sugli edifici comunali) e magari un server
 per poi permettere ai cittadini di allargare la rete con dei propri nodi e
 limitandosi quindi in una fase successiva a promuovere, far conoscere ed
 espandere il sitema.

 L'unico dubbio da loro sollevato è stato riguardo a dei possibili problemi
 legali, vista la loro posizione istituzionale, nel caso decidessero di
 seguire il modello ninux ed il comune quindi diventasse (oltre che
 promotore) proprietario di un esiguo numero di nodi di questa rete aperta
 composta da tanti nodi privati, qualcuno di voi ha idea a riguardo?

 Adesso cmnqe gli inoltro questi link e li metto in contatto con quelli di
 provinciawifi, perchè sinceramente anche io, sia della parte
 politico-amministrativa che economica, non ne sò e non ne voglio sapere.
 Così almeno si fanno un idea un pò + chiara di tutto e di possibili
 alternative (io ho praticamente esposto loro, soprattutto dal punto di
 vista tecnico, solo il vostro esempio :) e poi... che ci buttino un pò d
 tempo anke loro, visto che a loro li pagano, anzi li paghiamo per fare cose
 del genere, mentre io, probabilmente sbagliando (condivido infatti i
 pensieri di Saverio sui politici ;) lo faccio aggratis solo per il mio
 paesello!!

 Cmnqe confermo la mia presenza giovedì prox, che a prescindere da stà cosa,
 era da tempo che ci volevo venì e magari vi posso dare una mano anche io a
 voi!

 Ciao!
 Peps

 2011/11/3 Davide Guerri davide.gue...@gmail.com

 Grazie per la pubblicità ;)

 Oltre alla parte politico-amministrativa, per la quale anch'io ti
 consiglio vivamente di sentire la Provincia di Roma, ti segnalo il nostro
 progetto openWISP, ovvero una serie di tool che possono essere utilizzati
 per gestire tutta la parte tecnica di un wISP: http://openwisp.it .

 Si tratta di software rilasciato con licenze GPLv3 e CC.

 Ti segnalo poi FreeItaliaWiFi, che potrebbe essere un buon argomento da
 portare all'attenzione del Comune per facilitare l'allocazione di fondi:
 http://www.freeitaliawifi.it

 Ciao,
  Davide.


 On 02/nov/2011, at 20:21, ZioPRoTo (Saverio Proto) wrote:

  vi scrivo oggi, perchè in pratica mi è stata chiesta una consulenza dal
 mio
  comune (Grassano, MT, Basilicata) per collaborare (a titolo
 completamente
  gratuito) alla realizzazione  di una specie di rete wifi cittadina,
 
  ciao,
 
  ammiro il tuo entusiasmo.
 
  se ti posso dare un consiglio però per i politici non si lavora mai
  gratis, perché sono tutti delle merde e ti fregano sempre.
 
  se vuoi dargli un buon consiglio, digli di guardarsi le cose
  sviluppate da provincia WiFi. Magari mettili in contatto con loro.
  Possono mettere su una bella cosa spendendo pochi soldi.
 
  saluti,
 
  Saverio
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Re: [Ninux-Wireless] Presentazione + Rete Mesh, come iniziare???

2011-11-04 Per discussione Federico Capoano

  
  
Il 04/11/2011 1.55, Peppe Porsia ha scritto:
[OMISS.]
  L'unico dubbio da loro sollevato  stato riguardo a dei possibili
  problemi legali, vista la loro posizione istituzionale, nel caso
  decidessero di seguire il modello "ninux" ed il comune quindi
  diventasse (oltre che promotore) "proprietario" di un esiguo
  numero di nodi di questa rete aperta composta da tanti nodi
  privati, qualcuno di voi ha idea a riguardo? 


Qui ci sono dei buoni riassunti sulla situazione legale:

http://www.noinet.eu/on/?page_id=1174
http://wiki.ninux.org/LeggiWireless
"La potenza massima di emissione per gli apparati
operanti nella fascia di frequenze a 5 GHz utilizzati in
ambienti esterni o aperti (outdoor)  di 1 Watt equivalente a30
DBm (30 decibel metro) E.I.R.P."

Questo in linea di massima  il limite maggiore. Poi c' la
questione dell'attraversamento del suolo pubblico che personalmente
non ho mai capito.


  [CUT]
  io, probabilmente sbagliando (condivido infatti i pensieri di
  Saverio sui politici ;) lo faccio aggratis solo per il mio
  paesello!!


Non stai sbagliando secondo me. Ed  proprio per questo che voglio
dirti: se hai a cuore questa cosa per il tuo paese e pensi che ci
sia qualcun altro disposto ad aiutarti forse vi conviene seguire il
modello di ninux, cos facendo voi sareste proprietari della rete,
che significa responsabilit e manutenzione ma anche libert.

Se invece a nessuno dei tuoi paesani frega un cazzo di questa cosa
ma gli importa di avere solamente internet ti conviene vedere altre
soluzioni ed evitare futuri grattacapi, anche conosciuti come cetrioli.


  Cmnqe confermo la mia presenza gioved prox, che a prescindere da
  st cosa, era da tempo che ci volevo ven e magari vi posso dare
  una mano anche io a voi!

Ottimo, se vuoi gioved c' anche questo evento http://cdtiroma.ning.com/events/digital-divide-progetti-italiani-in-tecnologie-wireless-che-rispo

A presto, ciao!
  

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