Ilario,
il buon Alfredo di Trani aveva già pubblicato la guida da lui scritta
qualche tempo fa:
Buongiorno a tutti.
Dopo impegni personali vari, son tornato a bomba sulla powerbeam brickata
e...son riuscito a debrickarla.
Ho scritto una guida per documentare la procedura che ho seguito, sperano
sia utile a chi dovesse imbattersi nella stessa sventura.
Ho "poggiato" la guida nel mio dropbox pubblico, ma, se siete d'accordo,
sarebbe meglio includerla tra le guide ninux.
Il link è questo:
https://dl.dropboxusercontent.com/u/96496926/Debrick%20Procedure%20for%20Ubiquiti%20Powerbeam400.docx
Dateci prima un'occhiata e magari mi fate sapere dove è più appropriato
caricarla.
Thanks!
Alfredo (Ninux Trani)
Il giorno 10 luglio 2016 21:39, Ilario Gelmetti ha
scritto:
> Ciao gente!
> A fine 2015 ero caduto in una trappola di Ubiquiti aggiornando le mie
> antenne Ubiquiti col firmware originale (AirOS 5.6.x) prima di
> installarci OpenWrt/Libre-Mesh.
> Qui [1] il racconto originale dell'avvenuto.
>
> Premessa: il 99% delle volte che una antenna Ubiquiti ha problemi col
> firmware è sufficiente il recupero tramite TFTP, prima provate con
> quello, col sistema classico!
> Questo caso specifico è abbastanza più complesso. E chiaramente più
> pericoloso per l'antenna, perché si sovrascrive il bootloader.
>
> Dunque, l'altro ieri ho trovato quest'ottima guida [2] con una procedura
> di recupero e... funziona!
>
> In sintesi la procedura consiste in:
> * scaricare l'immagine del firmware originale AirOS versione 5.5.x (non
> 5.6.x!) dal sito di Ubiquiti [3] se non trovate nessuna 5.5 per il
> vostro hardware, probabilmente potete trovare il link tra i download di
> antenne simili in cui il firmware è lo stesso, per esempio questo [4]
> link vale per molte [5] antenne della serie XM e questo [6] per molte
> [7] antenne della serie XW;
> * aprire l'antenna (a volte non banale, vedi sotto) e estrarre la sua
> scheda madre;
> * collegare un adattatore USB to TTL alla porta seriale che c'è sulla
> scheda madre della antenna;
> * accendere l'antenna e interrompere il boot scrivendo nella porta
> seriale al momento giusto;
> * dare all'antenna un comando [8] che abiliti il flashing via TFTP e
> dargli delle opzioni che rendano possibile la sovrascrittura del
> bootloader (normalmente, il recupero normale tenendo premuto il bottone
> di reset, non permette di sovrascrivere il bootloader);
> * inviare tramite cavo di rete e TFTP l'immagine del firmware AirOS
> 5.5.x così da fare il downgrade del bootloader;
> * riaccendere l'antenna, riinterrompere il boot, ridare il comando per
> avviare il server TFTP ma questa volta senza le opzioni per
> sovrascrivere il bootloader, reinviare via TFTP la immagine di prima;
> * fare il normale recupero tramite TFTP col bottone di reset, inviando
> sempre la stessa immagine.
> In pratica si installa tre volte la stessa immagine/firmware, non so
> perché sia necessario farlo tre volte.
>
> Qualche dettaglio sui primi due passaggi, i più difficili e meno
> dettagliati nella guida.
>
> Aprire le antenne: io ho dovuto aprire una Ubiquiti NanoStation M5 e una
> Ubiquiti NanoBridge M5.
> La NanoStation ha una vite nascosta sotto l'etichetta [9], si può
> banalmente rompere l'etichetta o sollevarla con una lama dopo aver
> scaldato per bene l'etichetta con un phon/pistola termica. Dunque c'è da
> disincastrare il pezzo di plastica interno (ha dei dentelli) e tirarlo.
> Per reincastrarla poi c'è da provarci un po' di volte finché non prende
> la direzione giusta e finalmente entra.
> Più problematico è stato aprire la testa della NanoBridge, perché è
> chiusa sia con dentelli sia con della colla, nessuna vite. Si può fare
> con un cacciavite fino ma alla fine resta un buco nella plastica. Quel
> che ho fatto io è stato allargare la giuntura tutt'attorno all'antenna
> tra il corpo e la capocchia [10] con un coltello seghettato e poi
> forzare con l'unghia finché non s'è aperta, altri su internet dicono di
> averla aperta mettendola in morsa. Più istruzioni qui [11].
>
> La connessione seriale: sulla NanoStation sono marcati dei pin con GND,
> SIN, SOUT e PWR. Più informazioni qui [12].
> Sulla NanoBridge i pin della porta seriale non sono etichettati,
> comunque sono, partendo dal più vicino all'antenna vera e propria:
> ground, TX, RX, PWR. Più informazioni qui [13].
>
> Non avendo l'adattatore USB to TTL suggerito nella guida [2] ho usato
> l'Arduino come adattatore, seguendo quest'altra guida [14].
> Pare che l'Arduino non regga la corrente richiesta dall'antenna dunque
> l'antenna continua a riavviarsi, la soluzione è stata scollegare il cavo
> che dai 3.3V dell'Arduino va al PWR dell'antenna (lasciando collegati
> GND, SIN e SOUT) e collegare l'antenna al POE col cavo di rete.
> Nel caso della NanoBridge i pin erano alla distanza perfetta per
> infilarli nella breadboard dell'Arduino, comodissimo per fare i
> collegamenti, nel caso della NanoStation son troppo vicini e