[Ninux-Wireless] Fwd: Letter to European Commission/Council/ Parliament on the Radio Equipment Directive (RED)

2017-04-12 Per discussione Claudio Pisa
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Claudio


 Forwarded Message 
Subject:Letter to European Commission/Council/ Parliament on the Radio
Equipment Directive (RED)
Date:   Wed, 12 Apr 2017 15:52:14 +
From:   Jeanne Lancry-Gulino 
To: CL-DISPATCH 
CC: SEC [ETSI Secretariat Distribution List] , STFs
[All active STF experts] 



Dear Madam,

Dear Sir,

 
Further to the GA decision following the request made by the Board with
regard to the Radio Equipment Directive (RED), please find enclosed the
copy of the letter addressed by the ETSI Director General to the
European Commission, the European Council and the European Parliament.

 
Best regards,

 
*Jeanne Lancry-Gulino* -Executive Assistant

*ETSI*● www.etsi.org
●jeanne.lancry-gul...@etsi.org


Phone: +33 (0)4 92 94 4210

This email may contain confidential information and is intended for the
use of the addressee only. Any unauthorized use may be unlawful. If you
receive this email by mistake, please advise the sender immediately by
using the reply facility in your email software. Thank you for your
co-operation.

 
___
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Re: [Ninux-Wireless] [blog] Lettera Aperta all'Unione Europea

2017-04-12 Per discussione Nemesis
Perfavore condividete questi articoli il più possibile:

- https://blog.ninux.org/2017/04/12/lettera-aperta-allunione-europea/
-
http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/tlc/2017/04/10/tlc-le-reti-nascono-dal-basso_5ca15e80-a142-4c87-a34f-230dd770ca7f.html

Se conoscete giornalisti o attivisti che possono essere anche lontamente
interessati, inoltrategli la notizia.

Nemesis


On 04/12/2017 10:43 AM, clauz wrote:
> Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community): 
> 
> 'Lettera Aperta all'Unione Europea' di clauz
> 
> Lo scorso 16 Marzo più di 25 community network europee, supportate da oltre 35
> organizzazioni da tutto il mondo, hanno inviato una lettera aperta ai
> policy-makers della UE. Ora che l'Unione Europea sta andando verso una riforma
> sostanziale delle politiche sulle telecomunicazioni, la lettera include 
> diverse
> raccomandazioni per assicurare la continuità nello sviluppo di queste
> iniziative dei cittadini, che costituiscono un modo alternativo, democratica e
> sostenibile, per gestire infrastrutture di telecomunicazioni e raggiungere gli
> obiettivi delle politiche sulla banda larga.
> 
> Ninux.org è tra i primi firmatari della lettera, menzionata in recenti 
> articoli
> e sotto riportata tradotta in italiano.
> 
> Questa lettera segue l'iniziativa promossa dalla free software foundation a
> favore dei firmware open source. 
> 
> 
> 
> 
> 
> Preambolo
> 
> Noi rappresentiamo le Reti Comunitarie (Community Networks - CN) europee, un
> movimento in via di espansione che raccoglie organizzazioni che gestiscono
> infrastrutture di comunicazione a livello locale, talvolta fra loro associate 
> a
> livello regionale o nazionale. Queste reti, la maggior parte delle quali
> fornisce anche accesso ad Internet, sono gestite come un bene comune. Ciò
> significa che, anziché essere gestite al fine di fare profitto, il nostro
> principale obiettivo è di fornire connettività e allo stesso tempo
> incoraggiare la democrazia, l'inclusione sociale, l'istruzione e i diritti 
> umani
> con riferimento alle tecnologie della comunicazione e delle telecomunicazioni.
> 
> Le nostre organizzazioni differiscono molto fra loro in termini di grandezza,
> tipologia delle infrastrutture e cultura politica. Nonostante tali diversità,
> siamo uniti dall'obiettivo comune di costruire reti che vadano incontro alle
> esigenze comunicative umane (anziché a quelle di oggetti o macchine) mediante
> reti che siano costruite e gestite da e per le nostre comunità, focalizzate
> sulla legittimazione delle comunità locali, sulla convenienza economica e
> sull’affidabilità e sull’accessibilità economica e culturale.
> 
> Attualmente, l’insieme delle nostre reti fornisce connettività a banda larga
> non solo a decine di migliaia di cittadini e residenti dell'Unione Europea, in
> contesti urbani o rurali, ma anche a numerose organizzazioni, comprese piccole
> medie imprese, scuole, centri sanitari, progetti sociali e via dicendo. In 
> molti
> casi, siamo stati in grado di surclassare gli operatori commerciali fornendo
> connettività ad Internet più veloce e più economica rispetto agli operatori
> esistenti. Grazie alle nostre infrastrutture e attraverso le nostre diverse
> attività favoriamo esperimenti scientifici e ingegneristici, aiutiamo le
> realtà locali di fornitura di servizi e gestione dei dati a collaborare al 
> fine
> di condividere investimenti e costi; supportiamo infine l'alfabetizzazione
> informatica e la sovranità dei dati attraverso seminari ed altre attività
> formative.
> 
> Nonostante i nostri risultati, fino ad oggi le istituzioni nazionali ed 
> europee
> hanno per lo più ignorato la nostra esistenza e le nostre esigenze a livello
> normativo. Peggio ancora, le normative spesso ostacolano le nostre iniziative,
> rendendo il lavoro dei volontari e di coloro che prendono parte alle nostre
> attività più gravoso di quanto dovrebbe essere. Questo è il motivo per cui,
> nel momento in cui Voi iniziate a lavorare sul "Codice delle comunicazioni
> elettroniche europeo", abbiamo deciso di contattarvi e dare voce alla nostre
> idee fornendo raccomandazioni relative al futuro del quadro normativo e 
> politico
> che regolamenta le nostre attività.
> 
> Eliminare oneri finanziari e normativi non necessari
> 
> Innanzitutto vi chiediamo di rivedere il quadro normativo esistente e di
> eliminare gli oneri normativi non necessari, quali tariffe o burocrazia che 
> non
> sia necessaria o sia illegittimamente imposta su enti non profit di piccole
> dimensioni. In Belgio, ad esempio, il canone di registrazione che gli 
> operatori
> di telecomunicazioni devono pagare all'autorità di registrazione nazionale è
> di 676€ per la prima registrazione e di 557€ per ogni anno successivo (ciò
> per gli operatori i cui ricavi siano inferiori al milione di euro, come la
> maggior parte delle CN). Anche questi piccoli canoni sono in grado di 
> ostacolare
> la crescita di piccole reti che possono servire in modo efficace 

[Ninux-Wireless] Oggi, webinar Ansible, ore 14:30

2017-04-12 Per discussione Accattone

Nuovo appuntamento con la serie di Webinar dedicati ad OpenStack e alla
Cloud Automation.

Il Webinar di oggi è: "Gestire infrastrutture OpenStack con Ansible"

Per iscriversi:
http://academy.reteitalianaopensource.net/info.php?op=course_info=43

L'iscrizione dà accesso anche ai materiali del corso, alle slide e al
video integrale del webinar, che metteremo online nei prossimi giorni.

Già in tanti in questa lista si sono iscritti (grazie!). Daje!


Saluti ansimanti,
Accattone
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[Ninux-Wireless] [blog] Lettera Aperta all'Unione Europea

2017-04-12 Per discussione clauz
Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community): 

'Lettera Aperta all'Unione Europea' di clauz

Lo scorso 16 Marzo più di 25 community network europee, supportate da oltre 35
organizzazioni da tutto il mondo, hanno inviato una lettera aperta ai
policy-makers della UE. Ora che l'Unione Europea sta andando verso una riforma
sostanziale delle politiche sulle telecomunicazioni, la lettera include diverse
raccomandazioni per assicurare la continuità nello sviluppo di queste
iniziative dei cittadini, che costituiscono un modo alternativo, democratica e
sostenibile, per gestire infrastrutture di telecomunicazioni e raggiungere gli
obiettivi delle politiche sulla banda larga.

Ninux.org è tra i primi firmatari della lettera, menzionata in recenti articoli
e sotto riportata tradotta in italiano.

Questa lettera segue l'iniziativa promossa dalla free software foundation a
favore dei firmware open source. 





Preambolo

Noi rappresentiamo le Reti Comunitarie (Community Networks - CN) europee, un
movimento in via di espansione che raccoglie organizzazioni che gestiscono
infrastrutture di comunicazione a livello locale, talvolta fra loro associate a
livello regionale o nazionale. Queste reti, la maggior parte delle quali
fornisce anche accesso ad Internet, sono gestite come un bene comune. Ciò
significa che, anziché essere gestite al fine di fare profitto, il nostro
principale obiettivo è di fornire connettività e allo stesso tempo
incoraggiare la democrazia, l'inclusione sociale, l'istruzione e i diritti umani
con riferimento alle tecnologie della comunicazione e delle telecomunicazioni.

Le nostre organizzazioni differiscono molto fra loro in termini di grandezza,
tipologia delle infrastrutture e cultura politica. Nonostante tali diversità,
siamo uniti dall'obiettivo comune di costruire reti che vadano incontro alle
esigenze comunicative umane (anziché a quelle di oggetti o macchine) mediante
reti che siano costruite e gestite da e per le nostre comunità, focalizzate
sulla legittimazione delle comunità locali, sulla convenienza economica e
sull’affidabilità e sull’accessibilità economica e culturale.

Attualmente, l’insieme delle nostre reti fornisce connettività a banda larga
non solo a decine di migliaia di cittadini e residenti dell'Unione Europea, in
contesti urbani o rurali, ma anche a numerose organizzazioni, comprese piccole
medie imprese, scuole, centri sanitari, progetti sociali e via dicendo. In molti
casi, siamo stati in grado di surclassare gli operatori commerciali fornendo
connettività ad Internet più veloce e più economica rispetto agli operatori
esistenti. Grazie alle nostre infrastrutture e attraverso le nostre diverse
attività favoriamo esperimenti scientifici e ingegneristici, aiutiamo le
realtà locali di fornitura di servizi e gestione dei dati a collaborare al fine
di condividere investimenti e costi; supportiamo infine l'alfabetizzazione
informatica e la sovranità dei dati attraverso seminari ed altre attività
formative.

Nonostante i nostri risultati, fino ad oggi le istituzioni nazionali ed europee
hanno per lo più ignorato la nostra esistenza e le nostre esigenze a livello
normativo. Peggio ancora, le normative spesso ostacolano le nostre iniziative,
rendendo il lavoro dei volontari e di coloro che prendono parte alle nostre
attività più gravoso di quanto dovrebbe essere. Questo è il motivo per cui,
nel momento in cui Voi iniziate a lavorare sul "Codice delle comunicazioni
elettroniche europeo", abbiamo deciso di contattarvi e dare voce alla nostre
idee fornendo raccomandazioni relative al futuro del quadro normativo e politico
che regolamenta le nostre attività.

Eliminare oneri finanziari e normativi non necessari

Innanzitutto vi chiediamo di rivedere il quadro normativo esistente e di
eliminare gli oneri normativi non necessari, quali tariffe o burocrazia che non
sia necessaria o sia illegittimamente imposta su enti non profit di piccole
dimensioni. In Belgio, ad esempio, il canone di registrazione che gli operatori
di telecomunicazioni devono pagare all'autorità di registrazione nazionale è
di 676€ per la prima registrazione e di 557€ per ogni anno successivo (ciò
per gli operatori i cui ricavi siano inferiori al milione di euro, come la
maggior parte delle CN). Anche questi piccoli canoni sono in grado di ostacolare
la crescita di piccole reti che possono servire in modo efficace decine di
famiglie. In Francia, Spagna e Germania, non vi sono questi canoni e ciò può
essere una spiegazione del perché in tali paesi il movimento delle CN è molto
più vivo. La proposta di Codice delle comunicazioni elettroniche mira ad
armonizzare le procedure per i canoni sia per la prima registrazione
(declaration fees) che per gli anni successivi (annual fees). Il legislatore
europeo deve garantire che tali canoni imposti dalle agenzie di registrazione
nazionale siano inesistenti o ininfluenti per gli Internet Service Providers non
profit e per le micro e piccole imprese. Allo stesso modo, il 

Re: [Ninux-Wireless] accesso registrazioni assemblea

2017-04-12 Per discussione Germano Massullo
Il 12 aprile 2017 08:24, Leonardo Maccari  ha scritto:
> On Wed, 2017-04-12 at 08:10 +0200, Germano Massullo wrote:
> nop, il file non e' pubblico per un motivo, che avevo spiegato in un'altra
> email. ci sono dentro pezzi di conversazione che sono stati catturati
> dai microfoni

Lo so in quanto ero stato io a sollevare il problema ed a proporre un
taglio dei pezzi incriminati
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Re: [Ninux-Wireless] accesso registrazioni assemblea

2017-04-12 Per discussione Leonardo Maccari
On Wed, 2017-04-12 at 08:10 +0200, Germano Massullo wrote:
> Se mi passate il file lo faccio io il taglio nel giro di qualche ora,
> e poi possiamo pure rendere pubblico il video
> ___


nop, il file non e' pubblico per un motivo, che avevo spiegato in un'altra
email. ci sono dentro pezzi di conversazione che sono stati catturati
dai microfoni, e in generale la gente arrivava un po' per volta e anche
se era stato detto che l'assemblea era streammata, non tutti se ne ricordavano.

quindi pur non essendoi niente di personale, abbiamo deciso di non metterli
online. Questa persona vorrebbe semplicemente rivedere per capire come si
e' evoluta ninux negli ultimi anni, dopo alcune interviste he aveva fatto
un paio di anni fa. Basta dargli accesso al canale youtube, come se fosse stato
li dal vivo.

ciao,
leonardo.

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Re: [Ninux-Wireless] accesso registrazioni assemblea

2017-04-12 Per discussione Germano Massullo
Se mi passate il file lo faccio io il taglio nel giro di qualche ora,
e poi possiamo pure rendere pubblico il video
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[Ninux-Wireless] meeting IRC

2017-04-12 Per discussione Leonardo Maccari
Ciao lista,

l'ultimo meeting IRC e' stato un fallimento. Io non potevo 
arrivare in tempo quindi ho perso l'inizio, ma quando mi sono collegato
nessuno ha attivato il canale, e alla fine non se ne e' fatto niente. 

Io ritengo lo strumento utile, ma dobbiamo capire perche' la gente vuole
parteciparvi, dobbiamo cominciare prima a costruire un odg in modo
che si sappia di cosa parlare, in modo che interessi a qualcuno. 

A tal proposito, forse la cosa che riesce meglio, e' incontrarsi. Quindi
direi che le prossime riunioni IRC (ancora non c'e' una data) si potrebbero
incentrare sull'organizzazione del ninuxday a Bologna, di cui Panda aveva
dato conferma a Gabriel, ma poi non abbiamo piu' saputo niente. 

Di che avete bisogno? come possiamo aiutare? come possiamo coordinarci?

ciao,
leonardo.
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