On 29/04/20 18:28, Portobello wrote:
Io ho ancora la email con Fastweb come faccio a verificare se non mi
hanno messo in qualche blacklist?
non centra nulla con chi hai la mail.
La black list è una sorta di protezione che usa chi offre un servizio e
permette l'accesso a terzi.
In pratica
e li abbia presi ed e` sparito il
record "blacklist" che trovavo per il dominio "local"
- ho disabilitato TR-069 per evitare interventi da remoto dell'ISP
Sicuramente non e` ottimale (forse alcuni aggiornamenti fatti dall'ISP
possono essere utili, non so),
ma tanto il firmw
ciao,
Il 29/04/20 18:28, Portobello ha scritto:
Il 28/04/20 18:08, Davide Prina ha scritto:
Ci sono numerosi motivi.
Ad esempio se spedisci una mail a troppe persone o troppe mail, allora
puoi essere messo in black list come possibile spammer da un gestore
di mail. Infatti chi gestisce
dominio "local"?
no, la black list la gestisce chi gestisce un servizio e ci mette dentro
chi, secondo le sue regole, potrebbe dargli problemi o potrebbe fare
cose non lecite.
Nel tuo caso, ipotizzo, che tu, come hanno detto alcuni, stia usando il
router che ti ha fornito il tuo IS
Scusate il top posting ma scrivo solo per ringraziarvi: siete tutti
fantastici!!!
Ora vado a divertirmi seguendo tutti i vostri preziosi consigli.
Speriamo di venirne a capo.
Grazie.
a.
On Wed, Apr 29, 2020 at 4:21 PM gerlos wrote:
>
>
> > Il giorno 28 apr 2020, alle ore 10:57,
> Il giorno 28 apr 2020, alle ore 10:57, dot...@gmail.com ha scritto:
>
> On Sun, Apr 26, 2020 at 5:31 PM gerlos wrote:
> Ottimista. ;-) Molti di noi usano ancora i modem/router del gestore sui
> quali non è possibile modificare vari parametri, tra cui i DNS. :-( E
> spesso non è neanche
(se non erro
era un problema degli utenti di fastweb di qualche anno fa, non so se
è valido ancora oggi, che si trovavano in black list per questo
problema).
- perche' la blacklist dovrebbe gestire il dominio "local"?
no, la black list la gestisce chi gestisce un servizio e ci met
fastweb di qualche anno fa, non so se è valido
ancora oggi, che si trovavano in black list per questo problema).
- perche' la blacklist dovrebbe gestire il dominio "local"?
no, la black list la gestisce chi gestisce un servizio e ci mette dentro
chi, secondo le sue regole, potrebbe dargl
On Sun, Apr 26, 2020 at 5:31 PM gerlos wrote:
> Ottimista. ;-) Molti di noi usano ancora i modem/router del gestore sui
> quali non è possibile modificare vari parametri, tra cui i DNS. :-( E
> spesso non è neanche facile sostituire il router dell'ISP perché
> dall'assistenza non sanno dare i
o che sia la presenza di "blacklistw3.zone" che ti fa pensare che
l'IP (comunque dinamicamente gestito dall'ISP) possa essere finito in una
blacklist, giusto?
Non ho idea di come sia gestita una blacklist e perche' questa debba
contenere il dominio "local" ma mi chiedo:
- se il
Il 26/04/20 16:01, valerio ha scritto:
Il 26/04/20 13:27, dot...@gmail.com ha scritto:
Aggiornamento.
Ricordo il problema: il dominio .local che dovrebbe essere messo a
disposizione da avahi e permettere di usare alcuni servizi in una LAN
come
p.es l'uso di una stampante di rete con
Il 26/04/20 13:27, dot...@gmail.com ha scritto:
Aggiornamento.
Ricordo il problema: il dominio .local che dovrebbe essere messo a
disposizione da avahi e permettere di usare alcuni servizi in una LAN come
p.es l'uso di una stampante di rete con protocollo dnssd, ha smesso
imporvvisamente di
Aggiornamento.
Ricordo il problema: il dominio .local che dovrebbe essere messo a
disposizione da avahi e permettere di usare alcuni servizi in una LAN come
p.es l'uso di una stampante di rete con protocollo dnssd, ha smesso
imporvvisamente di funzionare, insieme proprio alla possibilita` di
On Sat, Apr 18, 2020 at 11:14 AM Davide Prina
wrote:
> On 15/04/20 16:59, dotdeb wrote:
>
> > - Dato che io non ho configurato nulla per usare .local per le macchine
> di
> > casa, chi e` che lo fa?
> > - Non dovrebbe essere lo standard di mDNS? (
> quello ch
On 15/04/20 16:59, dotdeb wrote:
- Dato che io non ho configurato nulla per usare .local per le macchine di
casa, chi e` che lo fa?
- Non dovrebbe essere lo standard di mDNS? (
https://en.wikipedia.org/wiki/.local#Multicast_DNS_(mDNS)_standard)
- Se si, allora dovrebbe essere qualcosa nel
On Tue, Apr 14, 2020 at 6:59 PM Davide Prina wrote:
> perché l'uso di .local come dominio è fortemente sconsigliato da varie RFC.
>
Mi rendo conto che la mia ignoranza nelle cose di rete e` grande e sono un
po' confuso.
Mi scuso in anticipo per le domande qui di seguito, piu` o meno s
Il giorno mar, 14/04/2020 alle 18.52 +0200, Davide Prina ha scritto:
> On 12/04/20 21:22, dotdeb wrote:
>
> > Effettivamente __usavo__ .local per collegarmi tra le macchine di
> > casa.
> > Il tempo imperfetto e` dovuto al fatto che da qualche giorno (direi
> > men
On 11/04/20 16:19, Lorenzo Breda wrote:
Anche io uso amplissimamente il dominio .local per raggiungere le macchine
a casa mia, ed è Avahi che si occupa della cosa.
perché l'uso di .local come dominio è fortemente sconsigliato da varie RFC.
Perché se tu usi .local come tuo dominio di rete
On 12/04/20 21:22, dotdeb wrote:
Effettivamente __usavo__ .local per collegarmi tra le macchine di casa.
Il tempo imperfetto e` dovuto al fatto che da qualche giorno (direi meno di
un mese e piu` di una settimana) il .local __non__ viene piu` risolto.
Qualche idea?
prova a modificare il
On Sat, Apr 11, 2020 at 4:20 PM Lorenzo Breda wrote:
> Non so se ho capito male io, ma quello che faceva, probabilmente senza
> neanche saperlo, è proprio usare un servizio del genere.
>
> Anche io uso amplissimamente il dominio .local per raggiungere le macchine
> a casa mia, ed
>> > In che senso? A me pare riservato esattamente per l'uso che ne fa.
>>
>> perché, come detto, ci sono alcune cose che presuppongano che il
>dominio
>> .local sia libero.
>>
>> Ad esempio avahi non funziona e ti dovrebbe dare il seguente errore
>
> perché, come detto, ci sono alcune cose che presuppongano che il dominio
> .local sia libero.
>
> Ad esempio avahi non funziona e ti dovrebbe dare il seguente errore (ho
> cercato su internet):
>
Non so se ho capito male io, ma quello che faceva, probabilmente senza
neanche
On 11/04/20 12:15, Lorenzo Breda wrote:
Il sab 11 apr 2020, 10:56 Davide Prina ha scritto:
On 09/04/20 17:42, dotdeb wrote:
Fin'ora usavo collegarmi alle maccine di casa usando il dminio ".local"
cosa da evitare: il dominio .local è riservato per uso interno.
In che senso?
Il sab 11 apr 2020, 10:56 Davide Prina ha scritto:
> On 09/04/20 17:42, dotdeb wrote:
>
> > Fin'ora usavo collegarmi alle maccine di casa usando il dminio ".local"
>
> cosa da evitare: il dominio .local è riservato per uso interno.
In che senso? A me pare riservato
On 09/04/20 17:42, dotdeb wrote:
Fin'ora usavo collegarmi alle maccine di casa usando il dminio ".local"
cosa da evitare: il dominio .local è riservato per uso interno. Alcune
cose potrebbero non più funzionare correttamente (es: avahi) e potresti
avere problemi ad usare la tua re
On Thu, Apr 9, 2020 at 7:16 PM Giuseppe Sacco <
giuse...@eppesuigoccas.homedns.org> wrote:
>
> Potresti partire da qui: https://en.wikipedia.org/wiki/.local
>
>
Wow! Un mondo si apre.
Strano che non sia mai venuto fuorinelle mie ricerche su web, ma
sicuramente e` che sono imbranato.
Grazie
a.
Ciao A.,
Il giorno gio, 09/04/2020 alle 17.42 +0200, dot...@gmail.com ha
scritto:
[...]
> Sto cercando quindi della documentaizone, che so, un howto o qualche
> punto di partenza per capire come funziona, chi si occupa di
> "risolvere" i nomi tipo "host1.local"
In questi giorni in cui l'uso della rete casalinga e` particolarmente
importante, la legge di Murphy colpisce oculatamente.
Fin'ora usavo collegarmi alle maccine di casa usando il dminio ".local"
cioe` tipo: host1.local, host2.local ... anziche' usare gli ip privati
(oppure, sett
In una istanza di NTop utilizzo --track-local-hosts per tenere traccia
solo degli host locali, ma contemporaneamente volevo ''allargare''
l'elenco degli host locali.
Ho quindi aggiunto:
--local-subnets 10.99.0.0/16,10.5.0.0/16
ma l'istanza continua a tracciarmi solo ed esclusivamente
Ciao a tutti,
dopo essere passato da Google Desktop a Beagle (con somma felicità mia e
del processore) mi sono accorto di una cosa strana : Beagle indicizza
anche le mail di Thunderbird, ma SOLO quelle incluse nei Local Folders e
nelle cartelle sottostanti. Non considera cioè le mail presenti
On Sun, 03 Jun 2007 18:52:39 +0200
Davide Corio [EMAIL PROTECTED] wrote:
Ti dirò, io sul mio portatile ho postfix, è devo dire che la sua
pesantezza è direttamente proporzionale al numero di mail che deve
consegnare.
Quindi per una consegna locale nemmeno me ne accorgo.
Hai provato a fare
On Sun, Jun 03, 2007 at 09:39:18PM +0200, automatic_jack wrote:
On Sun, 3 Jun 2007 20:55:22 +0200
Filippo Giunchedi [EMAIL PROTECTED] wrote:
io personalmente sul laptop uso nullmailer (o ssmtp).
filippo
Si appoggiano a procmail per gestire la consegna locale?
fanno una cosa
Ciao a tutti,
onde evitare di installare sul notebook pesanti MTA vorrei chiederVi
quali soluzioni software alternative consigliate per la consegna locale
(mail da demoni, clamav, rkhunter, ecc.)
Attualmete uso esmtp e procmail!
Grazie :)
--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un
Il giorno dom, 03/06/2007 alle 17.52 +0200, automatic_jack ha scritto:
Ciao a tutti,
onde evitare di installare sul notebook pesanti MTA vorrei chiederVi
quali soluzioni software alternative consigliate per la consegna locale
(mail da demoni, clamav, rkhunter, ecc.)
Attualmete uso esmtp e
On Sun, 03 Jun 2007 18:34:48 +0200
Davide Corio [EMAIL PROTECTED] wrote:
puoi prendere esempio da mamma Debian che usa Exim.
La mamma e' sempre la mamma...e di mamma, si sa, ce ne e' una sola ma
Exim e'pesante ed impiega diversi secondi per avviarsi in fase di
boot (delle sue funzioni, poi,
Il giorno dom, 03/06/2007 alle 18.49 +0200, automatic_jack ha scritto:
La mamma e' sempre la mamma...e di mamma, si sa, ce ne e' una sola ma
Exim e'pesante ed impiega diversi secondi per avviarsi in fase di
boot (delle sue funzioni, poi, non userei che la consegna locale...se
supportata
Davide Corio wrote:
pesantezza è direttamente proporzionale al numero di mail che deve
consegnare.
Quindi per una consegna locale nemmeno me ne accorgo.
Hai provato a fare un paragone con exim?
Ti dirò, io sul mio portatile ho postfix, è devo dire che la sua
scusate l'ignoranza: ma poi
On Sun, 03 Jun 2007 19:14:23 +0200
giopas [EMAIL PROTECTED] wrote:
scusate l'ignoranza: ma poi come si possono leggere le mail che vengono
inviate? insomma, come si deve configurare il sistema (un laptop è
l'esempio giusto) per leggere queste emails locali? Fino ad adesso non
me ne sono
On Sun, Jun 03, 2007 at 05:52:19PM +0200, automatic_jack wrote:
Ciao a tutti,
onde evitare di installare sul notebook pesanti MTA vorrei chiederVi
quali soluzioni software alternative consigliate per la consegna locale
(mail da demoni, clamav, rkhunter, ecc.)
io personalmente sul laptop uso
On Sun, 03 Jun 2007 19:14:23 +0200
giopas [EMAIL PROTECTED] wrote:
scusate l'ignoranza: ma poi come si possono leggere le mail che
vengono inviate? insomma, come si deve configurare il sistema (un
laptop è l'esempio giusto) per leggere queste emails locali? Fino ad
adesso non me ne sono mai
On Sun, 3 Jun 2007 20:55:22 +0200
Filippo Giunchedi [EMAIL PROTECTED] wrote:
io personalmente sul laptop uso nullmailer (o ssmtp).
filippo
Si appoggiano a procmail per gestire la consegna locale?
--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
[EMAIL PROTECTED] con oggetto
Leonardo Canducci diceva:
sto installando winex prendendo i sorgenti da cvs. mi chiedevo dove è
più corretto mettere i sorgenti di wine: meglio in /usr/src (col kernel
e i driver nvidia) o è più corretto metterli in /usr/local/src (vuota)?
/usr/local/src
man 7 hier
--
GHERdO, happy GNU
Direi /usr/local/src
Walter
--
God hates us all
Per favore non mandatemi allegati in Word o PowerPoint.
Si veda http://www.fsf.org/philosophy/no-word-attachments.html
On Tue, 19 Nov 2002 00:02:47 +0100
Leonardo Canducci [EMAIL PROTECTED] wrote:
L'unica limitazione riguarda l'implementazione
delle varie protezioni dei cd usate in windows (safedisc e simili).
la versione cvs ne è priva. chiaramente è un handicap per tutti i
giochi che richiedono il cd.
Rispondendo a Vincenzo in winex le librerie directx sono però la versione di
wine è un po' vecchia ,finora cmq non sono riuscito a far partire niente di
interessante ne su wine ne su winex.
Ciao Andrea
[EMAIL PROTECTED]
On Mon, Nov 18, 2002 at 07:22:11PM +0100, Nick Name wrote:
On Mon, 18 Nov 2002 18:54:06 +0100
Ma per curiosità winex è liberamente scaricabile? Con che licenza?
Sicuro che è l'ultima versione? Mi sa che non ci sono le directx nella
parte scaricabile, quindi non ci guadagni nulla rispetto a
sto installando winex prendendo i sorgenti da cvs. mi chiedevo dove è
più corretto mettere i sorgenti di wine: meglio in /usr/src (col kernel
e i driver nvidia) o è più corretto metterli in /usr/local/src (vuota)?
mi sembra di ricordare che in local si mette tutto ciò che è installato
da tarball
driver nvidia) o è più corretto metterli in /usr/local/src
(vuota)?
IMHO in /usr/local, ma è veramente questione di gusti se la macchina è
tutta tua :)
infatti è così. ma - a parte i casini che inevitabilmente combino - mi
piacerebbe che le cose fossero il più ordinate possibile.
Ma per
On Fri, Jul 06, 2001 at 12:47:52AM +0200, MaX in the FaX wrote:
approposito li linbrerie... perché debian mette alcune librerie in
/usr/lib e altre in /usr/local/lib ??? naturalmente in /usr/local/lib
ci mette quelle appena compilate a mano, cosí evolution non le trova
visto che le cerca
debian le librerie compilate a mano proprio non le tocca. e' il sistema
di autotool della gnu che usa /usr/local come prefix di default e mette
tutto li'. la cosa buffa e che credevo che i programmi gnome ed
evolution tendesserro ad installarsi usando il prefix con cui e' stato
installato
On 06 Jul 2001 05:09:26 -0400, Ettore Perazzoli wrote:
debian le librerie compilate a mano proprio non le tocca. e' il sistema
di autotool della gnu che usa /usr/local come prefix di default e mette
tutto li'. la cosa buffa e che credevo che i programmi gnome ed
evolution tendesserro ad
cosa che imho e' corretta. non so da dove mi fosse venuta una simile
idea. pero' questo pone un problemino: ho tutto gnome in /usr, installo
un'applet che mi compilo io e finisce in /usr/local... il panel non la
vede perche' il .desktop finisce in /usr/local/applets ed il panel pesca
da
ciao a tutti,
Sto installando a partire dai sorgenti Evolution 0.10 ... ZZO!! mi
ha fatto fare il giro di mezza internet per reperire le giuste versioni
delle librerie!!
approposito li linbrerie... perché debian mette alcune librerie in
/usr/lib e altre in /usr/local/lib ??? naturalmente
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