> Il giorno 20/giu/2016, alle ore 11:46, Pol Hallen <debitv...@fuckaround.org> 
> ha scritto:
> 
> 'giorno a tutti :-) mi permetto di aprire questo thread
> 
> http://www.smartworld.it/informatica/pacchetti-snap-ubuntu-altre-distribuzioni-linux.html
> 
> trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti all'uso 
> (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di pacchetti 
> quali apt, dpkg, etc.)
> 
> che ne pensate?

A me sembra rispondere ad un trend attuale (penso a docker in ambito server, o 
i virtual environment in ambito di programmazione, o a CoreOS, insomma, tutta 
roba che vorrei conoscere meglio). 
Preparare "tanto sistema quanto basta” e poi schiaffarci sopra uno o più 
pacchetti auto-contenuti che abbiano tutto quello che serve per una certa 
applicazione, senza “imbrattare” l’intero sistema. 

Così che installando il pacchetto applicativo su un altro sistema non ci siano 
differenze di funzionamento (cosa che al momento è comunque fonte di seccature 
per tutti). 

E così che gli sviluppatori “dipendano” meno da quel che c’è sul sistema in 
questione (sicuramente sarà visto favorevolmente dagli sviluppatori di software 
proprietario). 

La cosa non è necessariamente negativa. Ma neanche positiva. 

Onestamente mi fido di più del sistema di pacchettizzazione tradizionale, in 
cui ogni componente “collabora” con l’altro, in cui un aggiornamento di una 
libreria migliora o corregge problemi in un intera “famiglia" di applicazioni 
che la usano. 
Imho questo approccio non cambierà per gli elementi di base del sistema e per 
le utility come un file manager, ma per il resto? 

Boh. Vedremo.

saluti,
Gerlos

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