Re: politica stable
On 20/12/19 23:21, Sabrewolf wrote: Il 20/12/19 20:35, Davide Prina ha scritto: gli aggiornamenti sono molto più frequenti, può capitare che in un giorno arrivino anche 100 o più pacchetti da aggiornare (poi dipende da quanti/quali pacchetti hai installato) Aggiornamenti del genere li considero accettabili solo se arrivano non più di una volta ogni 7-8 settimane... no, possono capitare anche giorni consecutivi. Può capitare che un giorno ti arrivino da scaricare anche 1 GB o più di pacchetti... naturalmente dipende da cosa hai installato sul sistema. In realtà ultimamente gli aggiornamenti sono meno pesanti. Probabilmente è dovuto al fatto che ora i DD devono rilasciare i sorgenti e non più i .deb binari. Alla fine credo che farò una prova con bullseye. Tra l'altro volevo provare l'ultima versione di xfce. Eventualmente ci metto due secondi a ritornare indietro su buster. dipende cosa intendi per tornare indietro. La strada più sicura è quello di reinstallare tutto... perché ufficialmente non è possibile fare una regressione ad una versione precedente di Debian... poi puoi provare a tuo rischio e pericolo (può essere che devi smanettare parecchio per riuscire a risolvere vari problemi). -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Strumenti per l'ufficio: https://www.libreoffice.org GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: politica stable
Il 20/12/19 20:35, Davide Prina ha scritto: gli aggiornamenti sono molto più frequenti, può capitare che in un giorno arrivino anche 100 o più pacchetti da aggiornare (poi dipende da quanti/quali pacchetti hai installato) Aggiornamenti del genere li considero accettabili solo se arrivano non più di una volta ogni 7-8 settimane... Ma ci sarà da qualche parte una pagina web o una mailing list che informa dei cambiamenti quotidiani ? Con la stable hai la garanzia che fino a quando è mantenuta vengono applicate tutte le patch di sicurezza trovate sui pacchetti presenti (naturalmente non c'è garanzia sui rami non-free e contrib o su quello installato da repository non ufficiali) Eh ... Mi auguro che non esista una distribuzione attivamente mantenuta che non applica gli aggiornamenti di sicurezza ... Sarebbe una barzelletta :D Alla fine credo che farò una prova con bullseye. Tra l'altro volevo provare l'ultima versione di xfce. Eventualmente ci metto due secondi a ritornare indietro su buster.
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On 20/12/19 18:36, Sabrewolf wrote: Il 19/12/19 20:07, Davide Prina ha scritto: Come si fanno a vedere i cambiamenti di testing ? Non l'ho mai installata e non ho idea di quale sia la frequenza degli aggiornamenti. gli aggiornamenti sono molto più frequenti, può capitare che in un giorno arrivino anche 100 o più pacchetti da aggiornare (poi dipende da quanti/quali pacchetti hai installato) Esiste una specie di changelog di bullseye che parte dal rilascio dell'ultima stabile ? un modo semplice è: 1) installare il pacchetto # apt install apt-show-versions dopo averlo installato ti consiglio di eseguire # apt-show-versions | grep availab così vedi i pacchetti che hai installato, ma che non sono più presenti nei repository attuali 2) copiare /etc/apt/sources.list in /etc/apt/sources.list.old e cambiare i repository in /etc/apt/sources.list da stable a testing 3) scaricare la lista dei pacchetti di testing # apt update 4) vedere i pacchetti che verrebbero aggiornati (dando no quando ti chiede se vuoi continuare) # apt -u dist-upgrade con questo punto vedi tutti i pacchetti che dovresti aggiornare/installare/rimuovere 5) vedere i pacchetti che non sono più presenti nel repository # apt-show-versions | grep availab Nota: alcuni di questi pacchetti potrebbero essere tra quelli presenti al punto precedente. 6) riportare la situazione al punto di partenza: 6.1) copiare /etc/apt/sources.list.old in /etc/apt/sources.list 6.2) ricaricare l'elenco dei pacchetti di stable # apt update Nota: tieni presente che la testing è un ambiente in lavorazione e quindi è possibile che dei pacchetti siano tolti temporaneamente dai repository mentre sono in corso delle transizioni e al termine vengono rimessi. Lo stesso può capitare su dei pacchetti che non devono finire in stable... nel periodo di rilascio... Quindi la parola "stabile" si riferisce a cambiamenti del sistema e non alla sicurezza ? no anche alla sicurezza. Con la stable hai la garanzia che fino a quando è mantenuta vengono applicate tutte le patch di sicurezza trovate sui pacchetti presenti (naturalmente non c'è garanzia sui rami non-free e contrib o su quello installato da repository non ufficiali) Si mantengono versioni vecchie dei programmi non perché sono considerate più sicure ma per mantenere "stabile" l'usabilità del sistema (interfaccia utente, files di configurazione...) ? non solo, come detto sopra, vi è garanzia dell'applicazione delle patch di sicurezza sui pacchetti e quindi è garantita anche la sicurezza. Infatti queste patch di solito sono prima applicate in stable e poi arrivano in unstable e poi in testing. Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Database: http://www.postgresql.org GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: politica stable
Il 19/12/19 20:07, Davide Prina ha scritto: Se invece vuoi poter accedere a software aggiornato recentemente e quindi sobbarcarti anche possibili cambi di versione (questo può voler dire cambi di interfaccia, usabilità, modalità d'uso, funzionalità, configurazione, dipendenze, ...) allora penso che la scelta migliore sia la versione testing di Debian Come si fanno a vedere i cambiamenti di testing ? Non l'ho mai installata e non ho idea di quale sia la frequenza degli aggiornamenti. Esiste una specie di changelog di bullseye che parte dal rilascio dell'ultima stabile ? Ti faccio un esempio banale. Se usi per lavoro un determinato applicativo complesso, vuoi che funzioni e tu sia in grado di usarlo senza problemi sempre e non sei disposto a vederti installata da un giorno all'altro una nuova versione che modifica l'interfaccia e le funzionalità che potrebbero rallentarti o impedirti di effettuare una determinata attività in tempi stretti (ad esempio, se non erro blender ha di recente cambiato l'interfaccia e imparare ad usare la nuova può richiedere un po' di tempo). In questi casi è meglio usare una stable, mentre se si usa la testing si potrebbe cercare di posporre l'aggiornamento di tale pacchetto (es: tramite pinning), ma tale operazione potrebbe risultare impossibile da attuare nel lungo periodo perché si potrebbe arrivare a bloccare l'aggiornamento dell'intero sistema... Quindi la parola "stabile" si riferisce a cambiamenti del sistema e non alla sicurezza ? Si mantengono versioni vecchie dei programmi non perché sono considerate più sicure ma per mantenere "stabile" l'usabilità del sistema (interfaccia utente, files di configurazione...) ?
Re: politica stable
Il giorno gio 19 dic 2019 alle ore 23:44 peterpunk ha scritto: > Per quello però ci sono programmi come deborphan e comandi come > > apt purge `deborphan` > aptitude purge ~c > > http://guide.debianizzati.org/index.php/Pulire_Debian > > Non si finisce mai di imparare! Grazie -- Lucio Marinelli
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On Thu, 19 Dec 2019 21:40:19 +0100 Lucio wrote: > Ogni tanto preferisco reinstallare per eliminare le librerie > installate da programmi che poi ho rimosso nel tempo... > Per quello però ci sono programmi come deborphan e comandi come apt purge `deborphan` aptitude purge ~c http://guide.debianizzati.org/index.php/Pulire_Debian peterpunk -- ,= ,-_-. =. ((_/)o o(\_)) `-'(. .)`-' \_/ printf("Mai un giorno senza una riga\n");
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Il 19 dicembre 2019 21:28:05 CET, Davide Prina ha scritto: >On 19/12/19 20:46, Lucio Marinelli wrote: > >> Io sto usando testing da più di un anno (reinstallata dopo l'uscita >> dell'ultima stable) > >perché mai hai reinstallato? > >Potevi semplicemente cambiare /etc/apt.sources.list se non avevi già >indicato il generico "testing" Ogni tanto preferisco reinstallare per eliminare le librerie installate da programmi che poi ho rimosso nel tempo... -- Lucio Marinelli
Re: politica stable
On 19/12/19 20:46, Lucio Marinelli wrote: Io sto usando testing da più di un anno (reinstallata dopo l'uscita dell'ultima stable) perché mai hai reinstallato? Potevi semplicemente cambiare /etc/apt.sources.list se non avevi già indicato il generico "testing" , faccio apt update && apt dist-upgrade quotidianamente e non ho mai avuto problemi... sto sbagliando qualcosa? io preferisco fare in più fasi: # apt update # apt -u upgrade # apt -u dist-upgrade in questo modo il passo: 1) aggiorna la lista dei pacchetti disponibili 2) aggiorna i pacchetti che non richiedono rimozioni o installazioni di altri pacchetti 3) aggiorna ciò che richiede installazione/rimozione di altri pacchetti Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Database: http://www.postgresql.org GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: politica stable
Il giorno gio 19 dic 2019 alle ore 07:34 Paolo Redaelli < paolo.redae...@gmail.com> ha scritto: > Per l'uso Desktop di tutti i giorni testing è perfettamente usabile. > L'unica accortezza che suggerisco è di aggiornare alla bisogna i singoli > pacchetti che interessano anziché "tutta la baracca" e limitare la > frequenza di quest'ultima azione a 3-4 volte l'anno. > Io sto usando testing da più di un anno (reinstallata dopo l'uscita dell'ultima stable), faccio apt update && apt dist-upgrade quotidianamente e non ho mai avuto problemi... sto sbagliando qualcosa? -- Lucio Marinelli
Re: politica stable
On 19/12/19 01:48, Sabrewolf wrote: Piuttosto il mio dubbio riguardava la politica della distro, stavo cercando di capire se debian è adatta all'uso desktop o se passare ad altre distribuzioni. la politica di stable è quella di aggiornare i pacchetti solo per coprire bug, soprattutto di sicurezza; mantenendo le versioni che erano presenti al rilascio della stable (tranne alcune eccezioni). Con la possibilità di prendere dai backport alcuni determinati software aggiornati). La stable può essere usata per uso desktop per chi vuole avere un sistema che sia usabile per un periodo lungo di tempo e che permetta di sutare per tale periodo esattamente le stesse versioni di software. Se invece vuoi poter accedere a software aggiornato recentemente e quindi sobbarcarti anche possibili cambi di versione (questo può voler dire cambi di interfaccia, usabilità, modalità d'uso, funzionalità, configurazione, dipendenze, ...) allora penso che la scelta migliore sia la versione testing di Debian Ti faccio un esempio banale. Se usi per lavoro un determinato applicativo complesso, vuoi che funzioni e tu sia in grado di usarlo senza problemi sempre e non sei disposto a vederti installata da un giorno all'altro una nuova versione che modifica l'interfaccia e le funzionalità che potrebbero rallentarti o impedirti di effettuare una determinata attività in tempi stretti (ad esempio, se non erro blender ha di recente cambiato l'interfaccia e imparare ad usare la nuova può richiedere un po' di tempo). In questi casi è meglio usare una stable, mentre se si usa la testing si potrebbe cercare di posporre l'aggiornamento di tale pacchetto (es: tramite pinning), ma tale operazione potrebbe risultare impossibile da attuare nel lungo periodo perché si potrebbe arrivare a bloccare l'aggiornamento dell'intero sistema... Il pacchetto youtube-dl è un caso limite, forse più unico che raro, dove le versioni vecchie non funzionano più dopo X giorni/mesi dal loro rilascio per alcuni siti... a causa delle modifiche dei siti stessi. Come indicato, puoi chiedere che questo pachetto venga messo su backport in modo regolare, per avere una versione recente... e se il DD acconsente... Se guardi le altre distro o sono tipo la stable di Debian o la testing. Inoltre non penso vi sia un'altra distro che ti offra un repository ufficiale così fornito come quello di Debian. Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Elenco di software libero: http://tinyurl.com/eddgj GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
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On 19/12/19 07:33, Paolo Redaelli wrote: Per l'uso Desktop di tutti i giorni testing è perfettamente usabile. L'unica accortezza che suggerisco è di aggiornare alla bisogna i singoli pacchetti che interessano anziché "tutta la baracca" e limitare la frequenza di quest'ultima azione a 3-4 volte l'anno. però così ti perdi tutti gli aggiornamenti di sicurezza. Io consiglio l'aggiornamento giornaliero di tutto, con l'installazione preventiva di apt-listbugs e apt-listchanges Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Fate una prova di guida ... e tenetevi la macchina!: http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=usaooo2 Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
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+1 anch'io seguo lo stesso criterio, x il desktop testing, mai avuto problemi, per i server stable Il gio 19 dic 2019, 06:40 Marco Bodrato ha scritto > > Prima di "passare ad altre distribuzioni", chiediti se il tuo problema è > Debian o Debian stable. Certamente la distribuzione stabile ha ottime > qualità in termini di sicurezza e (come dice il nome) stabilità; qualità > che la rendono molto adatta ai server. > Personalmente, per "l'uso desktop" l'ho sempre ritenuta troppo poco > dinamica (come è giusto che sia una distribuzione che si chiama stabile) > ed ho sempre preferito testing (anche sid, in periodi in cui avevo più > tempo per star dietro ai rari problemi). > > Ĝis, > m > > -- > http://bodrato.it/papers/ > >
Re: politica stable
Stable ha lo stesso approccio di RedHat ( e Centos ): essere stabile anche nelle feature anche a costo di restare ancorata a versioni si qualche anno fa. Per l'uso Desktop di tutti i giorni testing è perfettamente usabile. L'unica accortezza che suggerisco è di aggiornare alla bisogna i singoli pacchetti che interessano anziché "tutta la baracca" e limitare la frequenza di quest'ultima azione a 3-4 volte l'anno. In pratica "apt install foo bar Firefox" al posto di "apt upgrade" Ricorda che Ubuntu è basata su unstable. OK, con versioni pescate ad hoc, ma è pur sempre uno snapshot di unstable. E la usano in millemila Il 19 dicembre 2019 01:48:05 CET, Sabrewolf ha scritto: > >youtube-dl non è un problema grave, si può aggiornare facilmente anche >senza python-pip ricreando direttamente il pacchetto o prendendolo da >testing/sid come ho già fatto. Piuttosto il mio dubbio riguardava la >politica della distro, stavo cercando di capire se debian è adatta >all'uso desktop o se passare ad altre distribuzioni. Se i programmi non >funzionanti restano tali qualche dubbio mi viene...Possibile che >nessuno >al mondo si sia accorto che youtube-dl su buster non funziona piu' ? >o_o > > >Il 13/12/19 21:24, Jean-Philippe MENGUAL ha scritto: >> Riflettendoci, ecco come faccio io: ho il pachetto python-pip, poi: >> pip install youtube-dl. Preso in Python, youtube-dl sarà >probabilmente >> mantenuto meglio, perché le costrette di pubblicazione non sono le >> stesse di una ditribuzione. Dovrai usare pip per aggiornaare il >pachetto. >> -- Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità.
Re: politica stable
Ciao, Il 2019-12-19 01:48 Sabrewolf ha scritto: youtube-dl non è un problema grave, si può aggiornare facilmente anche senza python-pip ricreando direttamente il pacchetto o prendendolo da testing/sid come ho già fatto. Piuttosto il mio dubbio riguardava la politica della distro, stavo cercando di capire se debian è adatta all'uso desktop o se passare ad altre distribuzioni. Se i programmi non funzionanti restano tali qualche dubbio mi viene...Possibile che nessuno al mondo si sia accorto che youtube-dl su buster non funziona piu' ? o_o Prima di "passare ad altre distribuzioni", chiediti se il tuo problema è Debian o Debian stable. Certamente la distribuzione stabile ha ottime qualità in termini di sicurezza e (come dice il nome) stabilità; qualità che la rendono molto adatta ai server. Personalmente, per "l'uso desktop" l'ho sempre ritenuta troppo poco dinamica (come è giusto che sia una distribuzione che si chiama stabile) ed ho sempre preferito testing (anche sid, in periodi in cui avevo più tempo per star dietro ai rari problemi). Ĝis, m -- http://bodrato.it/papers/
Re: politica stable
youtube-dl non è un problema grave, si può aggiornare facilmente anche senza python-pip ricreando direttamente il pacchetto o prendendolo da testing/sid come ho già fatto. Piuttosto il mio dubbio riguardava la politica della distro, stavo cercando di capire se debian è adatta all'uso desktop o se passare ad altre distribuzioni. Se i programmi non funzionanti restano tali qualche dubbio mi viene...Possibile che nessuno al mondo si sia accorto che youtube-dl su buster non funziona piu' ? o_o Il 13/12/19 21:24, Jean-Philippe MENGUAL ha scritto: Riflettendoci, ecco come faccio io: ho il pachetto python-pip, poi: pip install youtube-dl. Preso in Python, youtube-dl sarà probabilmente mantenuto meglio, perché le costrette di pubblicazione non sono le stesse di una ditribuzione. Dovrai usare pip per aggiornaare il pachetto.
Re: politica stable
Ciao, Riflettendoci, ecco come faccio io: ho il pachetto python-pip, poi: pip install youtube-dl. Preso in Python, youtube-dl sarà probabilmente mantenuto meglio, perché le costrette di pubblicazione non sono le stesse di una ditribuzione. Dovrai usare pip per aggiornaare il pachetto. Ciao Jean-Philippe MENGUAL Le 13/12/2019 à 21:02, Davide Prina a écrit : On 13/12/19 02:30, Sabrewolf wrote: ho letto che debian stable (che sto usando) riceve solo aggiornamenti di sicurezza. C'è un pacchetto che non sembra avere problemi di sicurezza ma semplicemente non funziona più e cioè youtube-dl. come già diceva, Jean-Philippe MENGUAL, youtube-dl subisce frequenti aggiornamenti... tanto frequenti che può capitare che anche la versione presente in testing non funzioni più per qualche giorno... e se si vuole farlo funzionare bisogna prendere quella da unstable (se qui già presente). Quello che potresti richiedere è se lo possono mettere sui backport[¹] in modo che anche chi usa unstable arrivi ad avere una versione funzionante Guarda il bug #908947 dove parlano proprio di questo problema per stretch (la stable di allora) e alla fine è indicato come fixed... anche se non ho capito (probabilmente avevano portato su stable qualche versione più recente) Ciao Davide [¹] https://backports.debian.org/
Re: politica stable
On 13/12/19 02:30, Sabrewolf wrote: ho letto che debian stable (che sto usando) riceve solo aggiornamenti di sicurezza. C'è un pacchetto che non sembra avere problemi di sicurezza ma semplicemente non funziona più e cioè youtube-dl. come già diceva, Jean-Philippe MENGUAL, youtube-dl subisce frequenti aggiornamenti... tanto frequenti che può capitare che anche la versione presente in testing non funzioni più per qualche giorno... e se si vuole farlo funzionare bisogna prendere quella da unstable (se qui già presente). Quello che potresti richiedere è se lo possono mettere sui backport[¹] in modo che anche chi usa unstable arrivi ad avere una versione funzionante Guarda il bug #908947 dove parlano proprio di questo problema per stretch (la stable di allora) e alla fine è indicato come fixed... anche se non ho capito (probabilmente avevano portato su stable qualche versione più recente) Ciao Davide [¹] https://backports.debian.org/ -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Perché microsoft continua a compiere azioni illegali?: http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=traduzioni:ms_illegal GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: politica stable
Ciao, Normalmente gli aggiornamenti di stable (10.0 2 3) possono includere pachetti se risolvono un bug critico. Sembra vero in youtube-dl, dato il modo come cambia sempre a causa dei cambiamenti in youtube. Per assicurare che sarà aggiornato, o che la correzione di bug sarà nel pachetto di stable, segnala il bug. Il manutenitore vedrà come fare. Salutazione Jean-Philippe MENGUAL Le 13/12/2019 à 02:30, Sabrewolf a écrit : Ciao a tutti, ho letto che debian stable (che sto usando) riceve solo aggiornamenti di sicurezza. C'è un pacchetto che non sembra avere problemi di sicurezza ma semplicemente non funziona più e cioè youtube-dl. Attraverso smplayer+mpv+youtube-dl riuscivo a riprodurre video da youtube ma adesso non più. Per risolvere ho aggiunto a sources.list i repository di bullseye, l'ho aggiornato e ora funziona di nuovo. Mi chiedevo però cosa prevede la politica di debian stable in questi casi. Fin quando il pacchetto youtube-dl rimarrà difettoso ?
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Ciao a tutti, ho letto che debian stable (che sto usando) riceve solo aggiornamenti di sicurezza. C'è un pacchetto che non sembra avere problemi di sicurezza ma semplicemente non funziona più e cioè youtube-dl. Attraverso smplayer+mpv+youtube-dl riuscivo a riprodurre video da youtube ma adesso non più. Per risolvere ho aggiunto a sources.list i repository di bullseye, l'ho aggiornato e ora funziona di nuovo. Mi chiedevo però cosa prevede la politica di debian stable in questi casi. Fin quando il pacchetto youtube-dl rimarrà difettoso ?