Ciao Mauro
Sono sostanzialmente d'accordo con quanto dici. A primo impatto l'idea
che si trattasse di una 'guerra santa' mi è pure passata per la testa :)
ma ho dismesso spada e scudo e mandato a riposo il cavallo.
Infatti la mia risposta non era per far polemica e concordo pienamente
per quanto riguarda la Ubuntu, anche per la mia esperienza è da evitare:
oltre ad apparirmi meno performante come server (considerazione 'a
vista', non ho fatto benchmark) ha la tendenza a mettersi nei guai da
solo durante gli upgrade, qualità ereditata anche dalla Mint. Non sapevo
che la Mint si fosse slegata dalla dipendenza da Ubuntu, mi pare una
buona notizia.
In ogni caso quanto ho fatto non è casuale ma dettato da alcune
necessità. Il server su cui c'è la testing è un server di test su cui
deve girare un software in sviluppo. Nel desktop ho messo la testing per
necessità, per far girare il client del medesimo software: High
Fidelity, tuttavia non ho messo 'testing' nella list dei repository ma
'buster' cosicché fra non molto si riallineerà a una stable.
L'installazione sul portatile era urgente e per un utilizzo di due
giorni, quella distribuzione è stata l'unica che son riuscito a
installare su quel modello di notebook nel tempo che avevo a
disposizione, da quasi 3 settimane dorme beatamente e non crea problemi.
Resta il dubbio irrisolto: perché un programma per l'aggiornamento
automatico dei pacchetti di sicurezza usa al 100% un core del processore
e fa frullare la ventola della scheda video e il disco?
Ciao
Raffaele
On 29/11/18 17:01, Mauro Casula wrote:
Il giorno lun 26 nov 2018 alle ore 17:33 Raffaele Macis
<r.ma...@gram.it <mailto:r.ma...@gram.it>> ha scritto:
CIao Mauro,
Uso Debian stable da 22 anni, mi pare la prima versione fosse una
1.qualcosa.
Ottimo! Non proprio di primo pelo... ;-)
Sul server (uno solo) in cui ho messo la test avrei potuto usare
Docker, questo sì.
Esatto. Intendevo proprio questo...
Nei server uso esclusivamente la Debian stabile, a parte una
CentOs che mi è servita più a scopo didattico per poi lavorare su
RedHat sui server di INDIRE.
+1
La Ubuntu 18 installata sul notebook è stata un'emergenza di 3
settimane fa, quando prima di partire per un meeting avevo
necessità di una Linux sul notebook e l'unico che son riuscito ad
installare velocemente su un Lenovo IdeaPad Flex 15 è stata quella.
La Ubuntu 18 è comunque una release. Avendo il problema su
entrambe le macchine ho chiesto qui se altri avessero riscontrato
qualcosa per farmi un'idea delle cause specifiche: 'devi
aspettarti problemi perché è di test' non chiarisce quali problemi
siano.
Non chiarisce quali problemi siano proprio perchè è una test! Cioè è
ancora in fase di test, e in fase di test saltano fuori i bachi. Se i
programmatori sapessero in anticipo tutti i bachi che pacchia
sarebbe!!! :D
Ad ogni modo per il lavoro che faccio unattended-upgrades è
potenzialmente dannoso perché potrebbe bloccare specifiche
applicazioni con l'aggiornamento automatico delle librerie, che
preferisco fare e controllare di persona.
La soluzione è Docker.
Quindi per me la soluzione è stata la più semplice: l'ho
disinstallato.
Concordo! ;-)
Ti scandalizzerò oltre, sul pc ho installato i driver proprietari
nvidia. Per quello che faccio senza di essi non c'è trippa per gatti.
Immagino e su questo non discuto. Non voglio essere polemico ho solo
pensato di poter confrontare le idee per capire meglio.
La mia non è una "guerra santa". È una constatazione di fatto dettata
dall'esperienza.
La mia perplessità era limitata all'uso per la produzione di una
testing (e in più di Ubuntu).
Io non mi affiderei mai (per la produzione) ad una testing nè ad una
Ubuntu (qualsiasi versione).
Mentre per il primo caso (testing) la cosa sarebbe abbastanza
intuibile, nel secondo (Ubuntu) mi è capitato di avere a che fare con
problemi abbastanza pesanti.
Spiego: poichè la vecchia gestione aveva deciso di usare Ubuntu (e
nemmeno la versione server) mi sono trovato, appena entrato nel team,
a rimediare in emergenza con una bella Debian 9.
L'upgrade di Ubuntu aveva creato un sacco di problemi, compresi nei
driver del disco (un bug non permetteva di riconoscere alcuni modelli
di dischi, quelli del server in questione). Su un PC la cosa non è
ammissibile anche se non è criticissima, ma su un server (anche il più
semplice) ti lascio intuire...
Quindi, essendo sistemista, per me Ubuntu ha smesso di esistere vista
la faciloneria con la quale fa le release dei suoi pacchetti.
Che Ubuntu fosse una distribuzione meno affidabile rispetto a Debian
lo pensavo da prima, ma quando mi successe questo fatto ne ho avuto
piena conferma.
Ubuntu non lo consiglio nemmeno a chi sta iniziando ad usare Linux
(solitamente in questo caso propongo MINT, che ora si basa su Debian e
non più su Ubuntu :D ) proprio per evitare il paragone con Windows e i
suoi problemi, che con Ubuntu risulterebbe fin toppo facile.
In genere, sperimentare è un buon modo per migliorare, lo penso molto
convintamente. Ma mi sento di sconsigliare di farlo con macchine che
sono di produzione per evitare di dover imparare l'ostrogoto o
l'aramaico. :D
Ciaooo
Mauro
Ciao
Raffaele
On 26/11/18 14:26, Mauro Casula wrote:
Ciao Raffaele,
Scusami per l'impeto col quale ti ho risposto, certo capisco le
tue esigenze, ma se usi una versione di test, ti devi aspettare
di avere problemi, è di test! Per definizione non è stabile.
Ti piace giocare col fuoco comunque: usi Debian Test e Ubuntu 18.
Ognuno fa le sue scelte.
Hai provato Fedora o CentOS?
Ciao
Mauro
Il giorno ven 23 nov 2018 alle ore 10:53 Raffaele Macis
<r.ma...@gram.it <mailto:r.ma...@gram.it>> ha scritto:
Ciao Mauro
Uso la testing per lavoro perché le librerie sono più o meno
allineate a quelle della Ubuntu 18, versione di Linux per la
quale viene scritto il codice sorgente che ho bisogno di
compilare ed eseguire sia sul mio pc che su uno dei server in
cui ho anche una tesing. Devo dirti che con la testing non ho
mai avuto alcun problema all'infuori di questo esposto e che
da alcuni forum ho riscontrato che altre persone (sebbene
poche) con versioni stable hanno avuto lo stesso problema. E
lo stesso problema ce l'ho sul notebook che ha installato
Ubuntu Studio 18.04.
Sarò particolarmente sfortunato... oppure faccio serialmente
qualcosa che va in conflitto con il simpatico software.
Ciao
Raffaele
On 22/11/18 16:14, Mauro Casula wrote:
Ciao, ho letto bene?
Debian test! (https://www.debian.org/devel/testing)
Come dice la parola non è stable, ma una versione in beta o
addirittura ancora in alfa, ci credo che ti da problemi vari...
L'uso di versioni "testing" espone a vari problemi di
stabilità e sicurezza.
Il mio consiglio per andare sul "sicuro" e non avere grossi
problemi è di installarti una versioni "stable".
Ciao
Mauro
Il giorno mer 21 nov 2018 alle ore 11:53 Raffaele Macis
<r.ma...@gram.it <mailto:r.ma...@gram.it>> ha scritto:
Salve
Sono solo io ad aver avuto problemi con unattended-upgrades?
Questa simpatica applicazione dovrebbe automatizzare gli
aggiornamenti,
specie quelli di sicurezza, ed è installato di default
in molte
distribuzioni.
Tuttavia ultimamente il mio pc era soggetto a continui
freeze con
ventola della scheda video che saliva di giri.
Esaminando la situazione
vedo che unattended-upgrades utilizzava il 100% di
processore (e vabbè,
sarebbe un core su quattro...) per tempi lunghissimi.
Addirittura su
notebook con una Ubuntu Studio ultima versione, lasciato
in camera in
albergo chiuso ma acceso, sono stato svegliato dal
frusciare continuo
del disco, ed era lui: unattended-upgrades.
Sul mio pc ho processore I7 e scheda video geforce 950 e
Debian test
installato. Ultimamente stava diventando un vero
problema lavorare,
soprattutto con applicazioni 3D ma anche con
applicazioni normali:
freeze di sistema e ventola della gpu che pareva stesse
per decollare.
L'unica applicazione che utilizzava pesantemente risorse
del pc era
unattended-upgrades.
Seguendo alcuni suggerimenti su vari forum ho quindi
provato a
disabilitare l'applicazione modificando le
configurazioni. Ma come nei
peggiori film americani o nei migliori incubi Windows,
quando pensi di
aver liquidato il cattivo, miracolosamente resuscita per
la battaglia
finale. Vinta con un bel apt-get remove.
Voi? Niente problemi?
Saluti
Raffaele
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Mauro A. Casula
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