Interessante problematica emersa in questi giorni, non proprio nuova ma
almeno se ne parla.
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2012-11-25/interferenze-4gdigitale-terrestre-almeno-143945.shtml?uuid=AbYW9G6G

Da quello che ho capito, i canali da 61 a 69 saranno utilizzati da gennaio
 2013 da parte di Wind, Vodafone e Tim (non da Tre, che quindi utilizzerà
frequenze più alte, meno privilegiate e quindi meno penetranti gli
ostacoli) e corrispondono agli 800 Mhz liberati dal cosiddetto "dividendo
digitale", dopo lo switchoff della televisione analogica. Questi canali
hanno fruttato allo stato circa 3 miliardi di euro, ma gli amplificatori e
miscelatori d'antenna che tutti hanno funzionanti in questo momento
amplificano anche i canali in questione. Una cella telefonica vicino ad un
impianto televisivo, quindi, saturerà l'impianto provocando il blocco della
ricezione digitale terrestre.

A noi cosa importa? Nulla, basta che i soliti noti non ci accusino di
disturbare le frequenze televisive. Sicuramente sarà una questione non
proprio tranquillizzante, dal momento che i gestori telefonici si sono
offerti di provvedere all'adeguamento gratuito degli impianti televisivi
privati ed all'installazione a monte di filtri taglia alto.

Le problematiche maggiori dovrebbe darle Wind, che si trova ad utilizzare
quasi sempre il primo canale adiacente al digitale terrestre.

Basta saperlo per prepararsi...
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