Re: [Ninux-Wireless] R: Resoconto della riunione sulla direttiva del Radio Lock Down

2016-12-29 Per discussione Leandro Noferini

> Grazie Leandro.
> i link di approfondimento credo siano graditi.

Sto cominciando a leggere solo adesso la lista: appena scopro qualcosa
vi aggiorno.

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leandro
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Re: [Ninux-Wireless] Resoconto della riunione sulla direttiva del Radio Lock Down

2016-12-29 Per discussione Leandro Noferini
Ciao a tutti,

concordo con voi: _sempre_ prima scrivere gli argomenti e poi il testo!

Mi mancavano da dire un paio di cose:

Oltre a Freifunk dovrebbero partecipare anche EDRi e FSFE anche se non
so in che modo visto che non c'erano loro rappresentanti.

E per coordinare questi sforzi è stata creata (immancabilmente) la
mailing list all'indirizzo radiodirect...@lists.fsfe.org alla quale sono
stati invitati tutti gli interessati.

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leandro
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[Ninux-Wireless] R: Resoconto della riunione sulla direttiva del Radio Lock Down

2016-12-29 Per discussione salvatore.moretti...@alice.it
 Grazie Leandro.
 i link di approfondimento credo siano graditi.

A presto
salvatore




Messaggio originale
Da: lnofe...@cybervalley.org
Data: 29-dic-2016 15.52
A: 
Ogg: [Ninux-Wireless] Resoconto della riunione sulla direttiva del Radio
Lock Down

Ciao a tutti,

Questo è il mio resoconto della riunione sulla direttiva Radio Lock Down
tenutasi durante il Chaos Computer Congress nello spazio e per
iniziativa di FreiFunk ad Amburgo il 28 dicembre 2016.

Premetto che conosco pochissimo l'argomento e che quindi posso aver
preso qualche cantonata.

Alla riunione eravamo presenti in circa quindici persone fra le quali ho
potuto riconoscere Monic Meisel e Andreas Bräu di Freifunk, Julia Reda
parlamentare europea per il Partito Pirata e il suo collaboratore (così
si è presentato) Sebastian Raible, oltre a Gabriel e me (sì, ero quasi
sicuramente io).

La cosa è durata più o meno mezz'ora.

La presentazione di Sebastian e un altro che non conosco ha chiarito che
questa direttiva c'è già e che alcuni paesi _non_ l'hanno ancora
recepita fra i quali (cito da un messaggio girato nella lista di cui
parlerò dopo) Germania, Austria e Portogallo.

La questione è in parte però aperta perché la direttiva prevede due
classi di apparecchi, una coperta dal lock down e una invece lasciata
libera e quindi il giochetto sarebbe di riuscire a fare in modo che gli
aggeggi con i quali ci piace smanettare fossero inclusi nella classe
scoperta.

Per ottenere ciò il parlamento europeo, non ho capito bene se solo per
iniziativa di Julia Reda o che altro, ha convocato un gruppo di 25
esperti per stabilire questa cosa.

Questo gruppo si riunirà al parlamento europeo entro la fine di gennaio.

In ogni caso è stato chiesto di fare pressione e informazione per quanto
possibile in ogni caso.

Fine resoconto.

Se la cosa può sembrare vagamente utile la potrei integrare con qualche
link e metterlo sul blog.

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leandro
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[Ninux-Wireless] Resoconto della riunione sulla direttiva del Radio Lock Down

2016-12-29 Per discussione Leandro Noferini
Ciao a tutti,

Questo è il mio resoconto della riunione sulla direttiva Radio Lock Down
tenutasi durante il Chaos Computer Congress nello spazio e per
iniziativa di FreiFunk ad Amburgo il 28 dicembre 2016.

Premetto che conosco pochissimo l'argomento e che quindi posso aver
preso qualche cantonata.

Alla riunione eravamo presenti in circa quindici persone fra le quali ho
potuto riconoscere Monic Meisel e Andreas Bräu di Freifunk, Julia Reda
parlamentare europea per il Partito Pirata e il suo collaboratore (così
si è presentato) Sebastian Raible, oltre a Gabriel e me (sì, ero quasi
sicuramente io).

La cosa è durata più o meno mezz'ora.

La presentazione di Sebastian e un altro che non conosco ha chiarito che
questa direttiva c'è già e che alcuni paesi _non_ l'hanno ancora
recepita fra i quali (cito da un messaggio girato nella lista di cui
parlerò dopo) Germania, Austria e Portogallo.

La questione è in parte però aperta perché la direttiva prevede due
classi di apparecchi, una coperta dal lock down e una invece lasciata
libera e quindi il giochetto sarebbe di riuscire a fare in modo che gli
aggeggi con i quali ci piace smanettare fossero inclusi nella classe
scoperta.

Per ottenere ciò il parlamento europeo, non ho capito bene se solo per
iniziativa di Julia Reda o che altro, ha convocato un gruppo di 25
esperti per stabilire questa cosa.

Questo gruppo si riunirà al parlamento europeo entro la fine di gennaio.

In ogni caso è stato chiesto di fare pressione e informazione per quanto
possibile in ogni caso.

Fine resoconto.

Se la cosa può sembrare vagamente utile la potrei integrare con qualche
link e metterlo sul blog.

-- 
leandro
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Re: [Ninux-Wireless] Proposta: porte VPN su GestioneIndirizzi

2016-12-29 Per discussione Fabio Capriati
Non è meno stupido del colore bianco del cavallo di Napoleone :))

Il 28 dic 2016 7:27 PM, "Claudio Pisa"  ha scritto:

> Il campo description non gestisce i conflitti, giusto?
>
> La mia opinione e' che usare IPAM andrebbe bene se iniziassimo a
> lavorare sul codice per adattarlo alle nostre esigenze.
> Per esempio trovo assurdo scrivere username e password dell'IPAM sul
> wiki invece di modificare il codice IPAM in modo da non dover fare il
> login :)
>
> ciao,
> Clauz
>
>
> On 12/28/2016 06:59 AM, Fabio Capriati wrote:
> > Sono d'accordo con Marco ... Usiamo Ipam o mapserver per gestire queste
> > cosette...
> >
> > Il 27 dic 2016 11:31 PM, "Marco Giuntini"  > > ha scritto:
> >
> > In ipam.ninux.org  possiamo utilizzare il
> > compo desciption.
> >
> > Marco
> >
> > On 27/12/16 15:21, Claudio Pisa wrote:
> > > Ciao.
> > > Dopo i discorsi durante e dopo il Ninux Day su reti overlay, credo
> che
> > > sarebbe il caso di coordinarsi sulle porte da allocare alle varie
> VPN,
> > > per evitare overlapping, e lo farei sulla pagina GestioneIndirizzi.
> > >
> > > Se c'e' consenso possiamo creare la tabella su GestioneIndirizzi e
> > > cercare di censire le VPN gia' esistenti.
> > >
> > > ciao,
> > > Clauz
> > >
> > > ___
> > > Wireless mailing list
> > > Wireless@ml.ninux.org 
> > > http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
> > 
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Re: [Ninux-Wireless] Proposta: porte VPN su GestioneIndirizzi

2016-12-29 Per discussione Marco Giuntini
Ho modificato il codice dell'IPam.

Devi sempre fare il login ma la usename e la passoword sono inserite di
default :D

Marco

On 28/12/16 13:26, Claudio Pisa wrote:
> Il campo description non gestisce i conflitti, giusto?
> 
> La mia opinione e' che usare IPAM andrebbe bene se iniziassimo a
> lavorare sul codice per adattarlo alle nostre esigenze.
> Per esempio trovo assurdo scrivere username e password dell'IPAM sul
> wiki invece di modificare il codice IPAM in modo da non dover fare il
> login :)
> 
> ciao,
> Clauz
> 
> 
> On 12/28/2016 06:59 AM, Fabio Capriati wrote:
>> Sono d'accordo con Marco ... Usiamo Ipam o mapserver per gestire queste
>> cosette...
>>
>> Il 27 dic 2016 11:31 PM, "Marco Giuntini" > > ha scritto:
>>
>> In ipam.ninux.org  possiamo utilizzare il
>> compo desciption.
>>
>> Marco
>>
>> On 27/12/16 15:21, Claudio Pisa wrote:
>> > Ciao.
>> > Dopo i discorsi durante e dopo il Ninux Day su reti overlay, credo che
>> > sarebbe il caso di coordinarsi sulle porte da allocare alle varie VPN,
>> > per evitare overlapping, e lo farei sulla pagina GestioneIndirizzi.
>> >
>> > Se c'e' consenso possiamo creare la tabella su GestioneIndirizzi e
>> > cercare di censire le VPN gia' esistenti.
>> >
>> > ciao,
>> > Clauz
>> >
>> > ___
>> > Wireless mailing list
>> > Wireless@ml.ninux.org 
>> > http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
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>> >
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Re: [Ninux-Wireless] Proposta: porte VPN su GestioneIndirizzi

2016-12-29 Per discussione Stefano De Carlo
Il 27/12/2016 15:21, Claudio Pisa ha scritto:
> Ciao.
> Dopo i discorsi durante e dopo il Ninux Day su reti overlay, credo che
> sarebbe il caso di coordinarsi sulle porte da allocare alle varie VPN,
> per evitare overlapping, e lo farei sulla pagina GestioneIndirizzi.
>
> Se c'e' consenso possiamo creare la tabella su GestioneIndirizzi e
> cercare di censire le VPN gia' esistenti.
>
> ciao,
> Clauz

Ok per fare questa particolare cosa su GestioneIndirizzi

Stefanauss.

P.S. L'unico sistema IPAM con gestione delle porte out-of-the-box, afaik, è 
Netbox, e comunque solo nella versione di sviluppo.
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Re: [Ninux-Wireless] Nuovi nodi in zona Ortica a Milano

2016-12-29 Per discussione nk

Ciao a tutti ragazzi

Innanzitutto grazie per le vostre risposte e dei vostri bump! Sono stati 
davvero apprezzati :)

Scusate davvero il ritardo ma in realtà la rete mesh è solo uno dei tanti 
sottoprogetti del nuovo hacker space che dopo 4 anni stiamo cercando di aprire 
a Milano e siamo stati super presi su altri fronti. Abbiamo anche fatto una 
piccola presentazione del progetto lo scorso mese ma non sapevo se invitarvi 
violasse in qualche modo le regole della ml ;]

Vi rispondo punto per punto:

@Claudio: si i nodi erano tutti connessi fra di loro, una notte che erano tutti 
attivi avevo olsr-viz che mi stava facendo crashare il browser ;]. Ora I nodi 
sono offline per i nuovi sviluppi del progetto [vedi sotto].

Ubiquiti Airmax fuori e Tplink dentro. La rete aveva una wpa2 per spingere i 
nuovi utenti a visitare il sito del progetto prima di agganciarsi per capirne 
la natura e per suggerire loro una donazione. Sul sito era subito visibile la 
password.

L'infrastruttura era aperta a tutti gli interessati e l'idea era di coinvolgere 
i vicini una volta dimostrato che l'idea funzionava.

Intendevo dire che il livello mesh aveva un nome diverso rispetto a TucidiNET, 
essendo già in piano un'espansione futura. Si chiamava già openNET, come il 
nostro nuovo progetto [vedi sotto].

I problemi di segfault erano dati o dal fatto che stavamo usando la versione 
trunk di owrt [non era ancora uscita la guida per il 1043nd v3 ai tempi] o per 
il fatto che stavamo replicando la configurazione con backup / restore fra un 
nodo e l'altro cambiando solo i dettagli device-specific. Ora con CC 15.0.1 e 
ogni nodo configurato da zero con "metamesh" ciao funziona tutto anche nel 
tempo.

Spettacolo non sapevo ci fossero degli eventi di così grande portata ;]

Usiamo gli IPV4 generati in base al MAC con l'algoritmo di metamesh ipcalc [lo 
stesso di commotion] nella classe 100.xxx.xxx.xxx

Ok assolutamente anche secondo noi dovrebbero essere tutti coinvolti, anche se 
non lo riteniamo un requisito, visto che il nostro obiettivo primario è rendere 
la rete accessibile a tutti, interessati al progetto o no.

@Elena: Ottimo grazie per l'informazione. Di ipv6 capisco davvero poco ma sono 
nel mio piccolo un early adopter [tutti i nostri server sono sempre stati 
configurati manualmente  anche in ipv6 dal 2008 in avanti :]

Mi piace la vostra organizzazione delle priorità con la nota appunto sulla 
connettività internet che ho scritto prima a Claudio.

Apprezzo davvero la vostra apertura per lavorare insieme in futuro. Se vogliamo 
aprire un link sarebbe fantastico sono disponibile anche oggi stesso!

@Stefano e @Paolo: sono felice che qualcuno anche al di fuori se ne sia accorto 
e sia interessato. Adesso facciamo sul serio! :)

Eccoci quindi ai nuovi sviluppi:

Il progetto di Tucidi.NET era allo stesso tempo un progetto fine a sé stesso e 
un esperimento per un obiettivo finale di vasta portata. Adesso siamo alla fase 
successiva. La rete che stiamo creando ora si chiama openNET.io e nei nostri 
viaggi mentali vorremmo fosse una rete universale, generata da ogni router sul 
pianeta, indipendentemente dal tipo di tecnologia dietro le quinte [in attesa 
che diventino tutti mesh], quindi potrebbe essere una rete guest del router 
fastweb di mia nonna, come la rete della birreria sotto casa mia, come il 
livello AP di ogni nodo di una rete mesh [scelta migliore è definitiva :]

Nella transizione verso internet distribuito [nel senso più estremo di 
decentralizzato] al 100% grazie alle reti mesh ovunque, dare ad ogni nodo 
openNET uno sbocco sul "resto di internet" renderà la rete fruibile e utile per 
tutti gli utenti. Visto che tutto questo è solo un sogno, ci siamo dati un 
obiettivo più realistico per quanto davvero ambizioso: Milano. Abbiamo svariati 
nodi fuori da via Tucidide finalmente e negli ultimi mesi abbiamo fatto 
tantissima ricerca per rendere il mondo mesh ancora più accessibile a tutti:

- abbiamo stilato una linea completa di router noti per funzionare bene con i 
nostri sistemi [owrt ad esempio]: gl-inet da 15€ i più piccoli, tplink per gli 
indoor, e ubiquiti per outdoor. Abbiamo anche sperimentato con successo dei 
router portatili con batteria integrata che funzionano da Hotspot, con la 
splendida aggiunta che essendo nodi mesh contribuiscono ad espandere 
dinamicamente la rete durante il loro utilizzo, a differenza dei Hotspot 3g del 
mondo non-mesh che fanno solo da "ricevitori" ;]

- abbiamo capito come aggiungere alla configurazione di metamesh la wpa2 sul 
livello mesh con wpad full e authsae, e con olsrd-secure ogni nodo è ora 
autenticato. Con queste due aggiunte, siamo più vicini al livello di 
completezza di commotion.

- abbiamo ora una configurazione 100% metamesh, visto che commotion lavorava 
comunque in modo leggermente diverso. Per quanto sia uno strumento eccellente, 
non è di facile portata sui device per i quali non esistono immagini già 
compilate.

- abbiamo trovato un router