Re: [Ninux-Wireless] Chi vede questo?
Il giorno 28/dic/2010, alle ore 19.11, Marco Giuntini ha scritto: > Dal tetto di casa mia si vede, è a tor sapienza. > > Vuoi piazzare una antenna li sopra? :D Devo ammettere di aver accarezzato l'idea! :) Si vede BENE da tutte le location di questa zona. Vabbè.. mi informo e vi aggiorno. -- LuX PGP.sig Description: Questa è un messaggio firmato elettronicamente ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
Re: [Ninux-Wireless] Bonding o load balancing fra 2 ISP differenti
Esagerato :> (ma ti rubo anche quello) -- From: "Luca Dionisi" Sent: Tuesday, December 28, 2010 10:15 PM To: Subject: Re: [Ninux-Wireless] Bonding o load balancing fra 2 ISP differenti 2010/12/28 Darkman : Bello sto schema, te lo rubo. ... e questo? http://pub.ligatura.org/fs/netfilter/doc/packet-flow.png ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
Re: [Ninux-Wireless] Bonding o load balancing fra 2 ISP differenti
2010/12/28 Darkman : > Bello sto schema, te lo rubo. ... e questo? http://pub.ligatura.org/fs/netfilter/doc/packet-flow.png ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
Re: [Ninux-Wireless] Bonding o load balancing fra 2 ISP differenti
Bello sto schema, te lo rubo. Tornando al bilanciamento del traffico generato localmente, bisogna ricordarsi di fare ugualmente il masquerading/snat, può sembrare superfluo, invece non lo è. Quando i flussi scadono, il sistema prende una nuova decisione multipath e, se questa è diversa da quella iniziale, i pacchetti devono essere dirottati col selettore fwmark sul gw giusto. Quale è il problema? -> Il sistema decide l'indirizzo sorgente prima.. -- From: "ZioPRoTo (Saverio Proto)" Sent: Tuesday, December 28, 2010 1:57 AM To: "wireless" Subject: Re: [Ninux-Wireless] Bonding o load balancing fra 2 ISP differenti iptables -t mangle -A PREROUTING -s 172.16.0.0/16 -j CONNMARK --restore-mark Sul source (-s) quale ip dovrei mettere? Uno delle due schede di rete? dalla domanda che fai mi pare di capire che stai cercando di usare le due connessioni dal computer dove sono attaccate le due schede di rete. la guida è pensata per un router, e le regole iptables sono scritte per essere applicate al traffico forwardato dalla macchina, e non quello generato dalla macchina stessa. Invece di aggiungere le regole in mangle PREROUTING aggiungile in mangle OUTPUT. Lo schema allegato può essere di aiuto per la comprensione. Saverio ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
Re: [Ninux-Wireless] Chi vede questo?
Il 28/12/2010 06:40, LuX ha scritto: > Sondaggio veloce, > qualcuno vede questo dalla sua posizione? > > http://goo.gl/QgkDI > Yes, dalla mia futura casa (nodo potenziale RusticaSalciti) è a uno sputo o due. Vai a mettere un'antenna li? Niccolò -- -- *Niccolò Avico* skype: niccolo.avico LinkedIn: http://www.linkedin.com/navico Twitter: @niccolo_avico PGP Key ID: FD266A76 ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
Re: [Ninux-Wireless] Chi vede questo?
Confermo lo vvedo molto vicino da casa mia alle sue spalle dovrebbe passare la tangenziale sta su via collatina vecchia alle spalle del mattatoio. da tetto di casa mi ai vede alla perfezione. Saluti Fish ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
[Ninux-Wireless] [blog] La giornalista del gruppo. Mi presento: "In campeggio con gli hacker" su Internet Magazine
Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community): 'La giornalista del gruppo. Mi presento: "In campeggio con gli hacker" su Internet Magazine' di silvia Conosciuti un pò per caso, scelti per necessità: di fare gruppo, di credere in un progetto comune. Perché sono incredibili, questi ragazzi. Ingegneri delle telecomunicazioni, informatici, grafici...& giornalisti, ovviamente. Cioè io! Dedicano parte del loro tempo alla comunità. Perché? Credono in un progetto sociale. E lo portano avanti. La nostra "collaborazione" è iniziata quest'estate: al Battle of the Mesh V. 3 (di cui potete leggere il reportage che ho scritto per il numero di settembre della rivista Internet Magazine). Per leggere l'articolo, rinvio al mio blog () Uno dei miei prossimi post sarà tutto dedicato a presentare al community...e i suoi componenti. Stay tuned...ne sentirete presto delle belle! Ecco il testo integrale dell'articolo: Buona lettura! Sono venuti da tutta Europa per partecipare alla terza edizione del Wireless Battle of the Mesh con l’intenzione di darsi battaglia a suon di test sui protocolli di routing per reti mobili (Babel, OLSR, B.A.T.M.A.N.), per valutarne le prestazioni. La squadra che si è creata al Camping Porticciolo (vicino al lago di Bracciano) dal 2 al 6 giugno era composta da più di quaranta persone. Dai rappresentanti della tedesca Freifunk (www.start.freifunk.net) e del Partito Pirata o dell’austriaca Funkfeuer (www.funkfeuer.at) a quelli dell’HackerSpace di Bruxelles (www.hackerspace.be), dagli spagnoli di Guifi (www.guifi.net) ai francesi del Tmp/lab (www.tmplab.org). Per non parlare del gruppo italiano: il gruppo romano di Ninux (www.wiki.ninux.org), il Sabazia Lug (www.sabazialug.org) e alcuni studenti delle Università di Pisa, di Trento e di Napoli. Cinque giorni intensi, di lavoro e di ricerca, ma anche di condivisione delle esperienze, delle idee, dei punti di vista, che alla fine è la vera forza di questi incontri internazionali. La competizione motiva, ma l’obiettivo è quello di creare l’occasione perché i gruppi interagiscano, facciano il punto sui risultati ottenuti da ciascuno, arrivino a immaginare nuove linee di sviluppo, anche collaborative. Ma procediamo con ordine. L’evento Con Claudio Pisa (“Clauz”) di Ninux, il gruppo di Roma che si è occupato dell’organizzazione dell’evento, parliamo delle fasi preparatorie. Bracciano dopo Parigi e Bruxelles. Come nasce l’idea di portare il Wireless Battle of the Mesh in Italia? «Le cose sono andate in questo modo: con un altro membro del gruppo, Saverio Proto (“ZioProto”), ho partecipato a Bruxelles alla seconda edizione del WBM. Non essendo presenti gli sviluppatori, abbiamo curato la parte relativa a OLSR, diventando di fatto una specie di “OLSR team”. Abbiamo potuto notare come la maggior parte del tempo sia stata spesa nella preparazione e configurazione dei router. E, infatti, ci siamo persi la battaglia vera e propria, che si è svolta in fretta nel corso dell'ultimo giorno su una rete piccola, con test non ben definiti e senza un vincitore. Pochi mesi dopo, a Berlino, durante il Chaos Communication Congress 2009, Saverio ha incontrato sia gli organizzatori principali del WBM, sia gli sviluppatori di quasi tutti i protocolli di routing. Parlando è venuta fuori l'idea del campeggio e la proposta di fare il WBMv3 in Italia». Perché proprio in un campeggio? «I motivi per cui è stata scelta una simile location sono stati la possibilità che offriva di fare un testbed in outdoor, e quindi, di ottenere qualcosa di simile a quello che succede nelle wireless community networks, dove gli apparati di fatto si trovano sui tetti, insomma all'aria aperta. Poi avremmo avuto a disposizione prese elettriche in qualunque punto dell’area. E perché un campeggio permette anche di stare tutti insieme! In particolare, quello di Porticciolo ha una tradizione nell'ospitare eventi riguardanti Linux e free software (ad esempio è stato teatro della Debian Conference nazionale del 2008). Poi i proprietari utilizzano da anni Linux e free software per i computer: insomma, un vero e proprio camping hacker friendly». Per gli esperimenti avevate bisogno di una connessione a Internet. Come avete provveduto? «Il campeggio è dotato di ADSL, ma non velocissima. Allora abbiamo fatto una ricerca sui provider wireless in zona perché, rispetto a una connessione via cavo, quel tipo di tecnologie si presta meglio per eventi temporanei: sono più economiche e sono più facili da mettere in opera e smontare. Nello specifico, il provider wireless della zona era Unidata (quelli che stanno dietro anche a Roma Wireless, il consorzio che fornisce Internet via wireless nei parchi di Roma). Quando li abbiamo contattati per la connessione al campeggio, si sono subito dimostrati disponibili e ci hanno fatto da sponsor. È stata installata un'antenna a Trevignano (dall’altra parte del lago) e un palo all’interno del campeggio su cui è stato piazzato il dispositivo per fare il collegamen
[Ninux-Wireless] note su VPN e Mappa di ninux
Con raffaele abbiamo usato LinkQualityMult di olsrd per dare un peso enorme in termini di ETX ad i link VPN, in modo che questi vengono utilizzati solo in caso di reale necessità di passare per quel percorso. Ci è servito perché ora ad esempio raffaele è collegato a Fusolab sia via radio sia via VPN. Raffaele wikizzi come si fa questo settaggio in UCI ? per non fare disegnare i links VPN sulla mappa, ho fatto una patch per la mappa di Roma, che fa si che i link con etx > 9 non vengono mai disegnati. La trovate sul repository mercurial, cmq è una roba banale. Saverio ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
Re: [Ninux-Wireless] Cavo UTP e PoE
Il 27 dicembre 2010 10:37, Stefano Pilla ha scritto: > Ciao Luca, > > On 27/12/10 15.20, Luca Lanziani wrote: > > Salve a tutti, > > avrete già visto l'email di Lorenzo che vi chiedeva quale Ubiquiti prendere > per costruire una rete. > Io invece vi volevo chiedere se avete consigli per quanto riguarda il cavo: > 1) Un UTP Cat5 cablandolo diretto come da EIA/TIA-568A [1] da problemi? > > In che senso da problemi? l'unico problema che può avere riguarda il > PoE...Infatti alla conferenza Ubiquiti hanno parlato di un nuovo cavo creato > per non avere problemi di scariche elettrostatiche sugli apparati. In > particolare hanno notato che con il PoE gli apparati tendevano a bruciare il > connettore verso la LAN per l'ESD...per questo ubiquiti ha creato un nuovo > cavo [0]. Io personalmente utilizzando un semplice cavo schermato non ho mai > avuto problemi, ma prevenire è meglio che curare... :-) Ho dato un'occhiata al "nuovo cavo", e a me me sembra che 'sta a vende l'acqua calda... Analogamente credo che un normalissimo utp cat. 5e vada bene anche in esterno; magari dopo 5 anni 1 installazione su 10 inizia a darti problemi, invece di dartene dopo 10 come un stp o ftp (che in genere hanno rivestimenti plastici di qualita' superiore), ma tra 5 anni magari c'e' altro lavoro di manutenzione straordinaria da fare... poniti una scadenza (3 anni? 5 anni? 10 anni?) e spendi in funzione di quella. Questo perche' ovviamente stiamo parlando di connettere apparati che al piu' trasmetteranno 20-25mbit, ovvero circa il 50% del Fast Ethernet, ovvero che su quel cavo ci passano 100Mhz (ie: non i 400Mhz di Gigabit o peggio). Se dovessi assicurare performances superiori al fast ethernet allora la spesa per ftp e stp e' giustificata. Ma se non hai necessita' di edge performances e' controproducente esporre l'impianto all'ecm maggiore che si incanala sulle garze metalliche di stp e ftp... Non ho statistica (ie: numeri) ma parlando con i colleghi mi e' sembrato di capire che gli impianti con cavi schermati hanno sfondato piu' porte ethernet a valle di quelli non schermati; e nonostante una corretta messa a terra (ie: garaza dell'stp a massa con il connettore, lo chassis dell'apparato a massa con traliccio/armadio, traliccio/armadio in continuita' galvanica con impianto elettrico dell'edificio o - addirittura - con paletto a terra). > 3) La lunghezza massima raggiungibile senza avere problemi utilizzando gli > alimentatori standard delle Ubiquiti NanoStation M5? > > Che io sappia il PoE ha il limite di circa 90m oltre il quale non viene > garantita l'alimentazione (non è detto quindi che non funzioni)... Attenzione qua: i 90m (100m - patch dalla scatola all'equipo) sono il limite per i dati. Il PoE (passivo) varia in funzione dell'apparato che attacchi in fondo. Per esempio qui in RD abbiamo avuto problemi con la prima versione di AirGrid che e' a 5v con zero tolleranza sulla tensione di alimentazione, quindi oltre i 10-12m l'apparato non completa il boot... Se vuoi essere sicuro del risultato PRIMA di comprare la roba devi farti due conti (metri, ohm, volt). ciao mfp ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
[Ninux-Wireless] info
Ciao a tutti, scusate l'intrusione. E' un pò di tempo che ci penso ad una rete radio, informandomi prima sul mondo Ham, poi sul Wi-Max... poi guardando Report la fulminazione: ho conosciuto "u zu ninux". Sono un utente Linux da qualche anno ormai, all'inizio più per disperazione dopo migliaia di formattazioni windows, così ho conosciuto l'esperienza Gnu. Non sono comunista, ne un anarchico ne politicamente ne tecnologicamente parlando, ma credo fermamente che le logiche capitalistiche siano contrarie alla morale, ed anche al libero sviluppo dell'uomo e persino del fantomatico mito del progresso. Come vedete come idee sono difficilmente catalogabile: sono semplicemente io. Ora, Palermo dove vivo, è un famoso laboratorio politico d'Italia, dove se qualcosa di nuovo deve nascere lo fa qui per motivi diversi, o forse no. In ultimo è nato una unione di movimenti civici regionale, con tanto di carta etica. Ora che c'entra? Finalmente un amico prete è riuscito a convincermi a spendermi contro il malaffare in politica, per la crescita culturale della mia terra al fine di autoresponsabilizzarsi e crescere democraticamente. Penso che progetti come Linux e le aziende che distribuiscono l'open come Canonical... i lug, il trashware, il retrocomputing, grazie a voi ho conosciuto anche Mikrokopter e poi l'italianissimo Arduino!! Esperienze del genere non possono non avere un risvolto politico, una funzione educativa potente che cozza con i modelli capitalistico/consumistico imperanti, e che come tali sono destinati a fallire. La cosiddetta Transition deve avvenire nel più breve tempo possibile pena l'implosione del sistema uomo, nell'ecosistema. Per queste mie convinzioni sto pensando di proporre un community network ad un mio amico che sta costruendo la sua "rete" per un movimento civico che a partire dal territorio, dalla sua zona, possa essere un movimento di rinascita democratica della città. Ci vorranno anni, l'educazione non si fa dal nulla, si costruisce giorno dopo giorno facendo 3 passi avanti e due indietro. Ma credo che abbiamo bisogno di nuovi miti positivi che possano dar fiducia alla gente, bisogna dire basta alle critiche inutili. Si sa che il marcio è dappertutto, oggi bisogna dare la speranza affinchè la gente riprenda a lottare per quello che è suo. L'open source ed ora le Wireless community network tramite il mesh sono questo: la realizzazione di comunità e di strumenti che si realizzano gli uni gli altri per il bene delle prime uni tramite la realizzazione, il potenziamento, o meglio il corretto utilizzo dei secondi. ... scusate il comizio... ma sapete quando si parla di ideali non ci si rende conto! Allora ho bisogno delle seguenti info che dopo qualche giorno di navigazione mi sono ancora un pò confuse: E' illegale? cosa? l'accesso senza identificazione ad internet? o la semplice costruzione della rete? E' possibile la costruzione di antenne ed hardware autoprodotto tramite arduino e progetti open? Gnu Radio? Insomma quanto possibile per costruire un modello di autosostenibilità della rete. Personalmente pensavo alla costituzione di una fondazione e che la vendita degli apparecchi stessi potesse costituire una parte della sostenibilità del progetto (per costruire nodi dorsali fra i punti lontani ed accelerare ed ampliare esponenzialmente la rete, oppure per abbattere i costi per i privati stessi). E'possibile accedere ad internet tramite il mesh? neanche connettendo proxy e/o freenet? E se entrano in rete le fonole?(spero si chiamino così) si può dirottare verso queste il traffico? o almeno creare un bot che aggiorni tramite i nodi che hanno accesso alle dorsali alcuni siti di maggiore importanza come i giornali, siti istituzionali etc.. Queste e altre domande vi aspettano :D Riccardo Incandela ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
Re: [Ninux-Wireless] Chi vede questo?
Dal tetto di casa mia si vede, è a tor sapienza. Vui piazzare una antenna li sopra? :D Marco Il giorno 28/dic/2010, alle ore 06.40, LuX ha scritto: > Sondaggio veloce, > qualcuno vede questo dalla sua posizione? > > http://goo.gl/QgkDI > > -- > LuX > > ___ > Wireless mailing list > Wireless@ml.ninux.org > http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless PGP.sig Description: Questa è un messaggio firmato elettronicamente ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
Re: [Ninux-Wireless] Bonding o load balancing fra 2 ISP differenti
Non è necessario che gli ISP siano identici. Quella regola che non hai capito serve a marcare i pacchetti generati dai tuoi client, nel source dovresti mettere la tua subnet. From: R00T_ATI Sent: Monday, December 27, 2010 3:34 PM To: wireless@ml.ninux.org Subject: [Ninux-Wireless] Bonding o load balancing fra 2 ISP differenti Salve gente, avrei la necessità di fare un load balancing (o boundle, non so bene ancora quale dei due termini usare), fra due connessioni. Una la prendo tramite wireless ed una tramite cavo. Sono due ISP differenti (Fastweb e Telecom), quindi vorrei sapere se questo può creare qualche problema. Ho seguito questa guida: http://darkman.it/docs/appunti-di-load-balancing/ ma si parla comunque di ISP identici. Comunque non ho ottenuto nessun risultato al termine, navigavo sempre con una delle due connessioni e non entrambi. Inoltre non ho capito questa specifica regola: iptables -t mangle -A PREROUTING -s 172.16.0.0/16 -j CONNMARK --restore-mark Sul source (-s) quale ip dovrei mettere? Uno delle due schede di rete? Confido nella vostra saggezza! :D ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
Re: [Ninux-Wireless] Bonding o load balancing fra 2 ISP differenti
Il 27 dicembre 2010 15:34, R00T_ATI ha scritto: > Salve gente, > avrei la necessità di fare un load balancing (o boundle, non so bene ancora > quale dei due termini usare), fra due connessioni. > Una la prendo tramite wireless ed una tramite cavo. > Sono due ISP differenti (Fastweb e Telecom), quindi vorrei sapere se questo > può creare qualche problema. > > Ho seguito questa guida: http://darkman.it/docs/appunti-di-load-balancing/ > ma si parla comunque di ISP identici. Comunque non ho ottenuto nessun > risultato al termine, navigavo sempre con una delle due connessioni e non > entrambi. Io avevo provato con zeroshell a fare l'aggregazione delle due reti e funzionava benino, molto meglio che fatto "artigianalmente", http://lartc.org/ alla mano. Tieni conto che in realtà non userai mai entrambe le connessioni contemporaneamente (non per la stessa richiesta, almeno), però potrai distribuire le richieste sulle due connessioni, una richiesta da una parte, la successiva dall'altra (con bittorrent te ne accorgi) > Inoltre non ho capito questa specifica regola: > > iptables -t mangle -A PREROUTING -s 172.16.0.0/16 -j CONNMARK --restore-mark > > Sul source (-s) quale ip dovrei mettere? Uno delle due schede di rete? > > Confido nella vostra saggezza! :D a naso, direi la tua rete sorgente (192.168.1.x/24 forse) Ciao, -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it "che storie che raccontano giu in centro! parlano di liberta ma l’han persa sul momento" ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
[Ninux-Wireless] Chi vede questo?
Sondaggio veloce, qualcuno vede questo dalla sua posizione? http://goo.gl/QgkDI -- LuX PGP.sig Description: Questa è un messaggio firmato elettronicamente ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless