[Ninux-Wireless] [blog] Ninux reggina, la situazione dei nodi alluvionati
Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community): 'Ninux reggina, la situazione dei nodi alluvionati' di Stefanauss La scorsa settimana tutta la Calabria, in particolare in provincia di Reggio, è stata colpita da forte maltempo che ha causato danni a persone e cose. Il nostro Dario “BornAgain” ha pubblicato le sue riflessioni sulla situazione (lettura consigliatissima), e ci ha aggiornato sullo stato di alcuni nodi reggini colpiti dalla devastazione. Il nodo ReggioCal:Canile (quello con pannelli solari ripristinato quest’estate) è stato interessato da una frana e al momento non conosciamo l’entità dei danni. ReggioCal:Pietrapennata è irraggiungibile per via delle frane che interessano tutte le strade di accesso alle montagne sopra Palizzi, non sappiamo quindi se abbia subito danni. Il ripristino non sarà probabilmente possibile in tempi brevi. Uno degli obbiettivi di Ninux Calabria è quello di creare una rete wireless non solo alternativa e guidata dalla comunità, ma anche resiliente e resistente nelle situazioni di emergenza. Speriamo vogliate darci una mano: un buon punto di partenza per unirvi alla community è la mailing list o il gruppo facebook della ninux calabrese. http://calabria.ninux.org/2015/11/09/ninux-reggina-la-situazione-dei-nodi-alluvionati/ (messaggio generato automaticamente) ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
[Ninux-Wireless] [blog] La FCC contro i firmware open source: fai sentire la tua voce
Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community): 'La FCC contro i firmware open source: fai sentire la tua voce' di Stefanauss La Commissione Federale per le Comunicazioni americana (FCC) sta seriamente pensando di approvare nuove norme per i dispositivi dotati di una radio wireless operante nella banda dei 5 GHz (U-NII). Se approvate, obbligheranno i produttori ad applicare meccanismi di protezione che impediranno di sostituire i firmware di questi dispositivi (router, ma non solo: smartphone, tablet, qualsiasi cosa con una radio WiFi 5GHz) con versioni non approvate dal produttore, inclusi i sistemi operativi open source e Linux-based come Android e OpenWrt. Queste norme sarebbero un disastro per la sicurezza e per la riduzione dei costi di noi utenti, per la possibilità di sperimentare e innovare nel campo delle comunicazioni wireless. Ma soprattutto costituirebbero un macigno sullo sviluppo delle reti comunitarie come Ninux, che utilizzano router a basso costo modificati con versioni personalizzate di Linux. I produttori quasi sempre abbandonano gli aggiornamenti ai dispositivi poco dopo la loro immissione sul mercato. Questo impedisce che i bug di sicurezza vengano corretti per tempo, lasciando dispositivi centrali come i router esposti su Internet con delle vulnerabilità facilmente sfruttabili. La possibilità di sostituire il software consente all'utente di allungare la vita utile (e sicura) dei dispositivi che acquista. Inoltre le funzionalità disponibili sono pressoché identiche tra i produttori, quasi sempre quelle più necessarie (e quindi lucrative), ma senza la possibilità di espandere l'utilizzo ad altri scenari meno comuni ma non meno importanti. La ricerca e l'innovazione sulle comunicazioni wireless hanno accelerato grazie alle modifiche illimitate finora possibili su dispositivi a basso costo. Lo sviluppo e l'avanzamento dei protocolli di routing che rendono possibili reti wireless mesh come Ninux, avvengono anche grazie a queste sperimentazioni. Con ogni probabilità questa decisione non impatterà solo gli Stati Uniti: per come funziona la produzione massiccia dei dispositivi elettronici, quasi ogni produttore sceglie i forti risparmi che derivano dallo sviluppare un'unica soluzione che vada bene per tutti i mercati. Il blocco ai firmware dei router diventerà quindi il nuovo minimo comun denominatore per quasi tutti i nuovi router sul mercato nel 2016, dunque anche qui in Europa/Italia. C'è ancora la possibilità di impedire che questo accada: la FCC è in fase di consultazione pubblica su queste nuove norme fino al 9 Settembre. Visitate questa pagina e inviate i vostri commenti cliccando su Submit a Formal Comment. Se non avete dimestichezza con l'inglese o non avete molto tempo per elaborare un testo originale, potete copiaincollare e/o modificare il testo qui sotto. Per approfondire le ramificazioni di questa decisione, potete consultare il wiki SaveWifi, e questi tre articoli. I ask the FCC to refrain from implementing such measures on restricting the modification of U-NII devices. It will hamper security, commerce, and innovation. * Manifacturers are known for their terrible record in providing security fixes, most of the devices involved are *never* updated during their lifetime, instead preferring to just ignore current devices and iterate on a new product. This has come to its ultimate consequences recently, when a software bug affecting a *billion* of smartphones has been discovered and won't be fixed for almost all of the affected devices. 3rd-party firmwares are the only safeguard against this kind of situations: manifactures are not and cannot be forced to provide security fixes. * Without the ability to modify the software running on these devices, nothing more than the very limited, more lucrative use cases addressed by the manifacturer would be implemented. This leaves behind advanced and/or custom scenarios which businesses could integrate on their services/products with very small costs by replacing the software. * Research and innovation in wireless communications, ranging from entirely new designs, models and protocols to software implementations, would basically come to an halt, severely harmed by the unavailability of low-cost, readily-available solutions upon which to experiment. Community Mesh Networks are entirely reliant on the ability to customize low-cost networking equipment. * These rules are overreaching and not even helping in ensuring compliance. Virtually none of the FCC rule breaches is due to 3rd-party software modification. It is however *still* possible to trivially enable non-compliant modes on unmodified devices on major wireless equipment manifactures. Thanks for listening. https://blog.ninux.org/2015/09/02/la-fcc-contro-i-firmware-open-source-fai-sentire-la-tua-voce/ (messaggio generato automaticamente) ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo
[Ninux-Wireless] [blog] Benvenuto Lappanux, nuovo supernodo NinuCS
Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community): 'Benvenuto Lappanux, nuovo supernodo NinuCS' di Stefanauss Da poco l’hardware team calabro (thank you Musk, PeppeLinux, Vilgio Big Hat e Stefanauss) ha attivato una nuova location a Lappano (Santo Stefano), in grado di coprire tutta Cosenza da Nord a Sud. Guardare per credere. La panoramica del supernodo Lappanux. Non male, eh? Si tratta di un supernodo creato, mantenuto e finanziato in combo da più membri della community cosentina, un bell’accenno di crowdfunding ninuxaro! Abbiamo anche imparato tanto, soprattutto uno dei principi basilari dei montaggi Ninux: chi più spende, meno spende. All’inizio avevamo acquistato antenne usate, di seconda mano, che da subito hanno performato male: flapping della Ethernet, radio presente a tratti, un disastro. Il primo “viaggio” ha posizionato tutto, ma non ha prodotto risultati in fin dei conti. Per il secondo abbiamo fatto tesoro della lezione e siamo tornati ad apparati nuovi, testati e configurati in precedenza con tutta calma. Riconfigurato il router con ground routing da manuale, montato in una cassetta trasparente a tenuta stagna assieme ai POE, e aggiunto un braccetto per distanziare ulteriormente le antenne. Risultato perfetto! PeppeLinux e Musk danno gli ultimi ritocchi alle antenne di Lappanux Lappanux è pronto per accogliervi in questa community libera, aperta, costruita dal basso. Puntando verso Lappanux troverete due SSID, nord.lappanux.calabria.ninux.org – Ubiquiti Rocket M5 + Sector 90° 17 dBi sud.lappanux.calabria.ninux.org – Ubiquiti NanoStation M5 Presto verrà installata una terza antenna direttiva che farà da dorsale punto-punto verso gli altri supernodi cosentini. Su Lappanux abbiamo disabilitato le estensioni proprietarie della Ubiquiti (che spariranno presto anche a San Pietro in Guarano), pertanto qualsiasi apparato 802.11 abbiate che operi nei 5 GHz vi consentirà di collegarvi. Come al solito vi aspettiamo nuovi Ninuxer, virtualmente sulla ML (“Contattaci” nel menu) e fisicamente ogni Martedì alle 19 all’Unical (Cubo 22). http://calabria.ninux.org/2014/07/23/benvenuto-lappanux-nuovo-supernodo-ninucs/ (messaggio generato automaticamente) ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
[Ninux-Wireless] [blog] Ninux.org e PresidioCelico, in difesa del territorio calabrese
Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community): 'Ninux.org e PresidioCelico, in difesa del territorio calabrese' di Stefanauss Lisola cosentina della rete wireless comunitaria Ninux.org ha vissuto 2 mesi intensi, che lhanno vista più che raddoppiare. Nella prossima settimana cercheremo di riassumervi tutti le nuove configurazioni, le idee dei nuovi membri della community, le prospettive eccitanti per il futuro. Ma adesso cè qualcosa di più importante di cui vogliamo parlarvi, qualcosa che arriva al cuore del concetto che crediamo essere alla base di una rete come Ninux, e che alimenta la nostra motivazione nello sviluppo di questa rete e di questo gruppo ben più di un innovativo protocollo di routing o di un link radio con unattenuazione perfetta. Lunedì i cittadini della presila cosentina si sono mossi per protestare contro le decisioni della regione Calabria in materia di rifiuti, preoccupati di pagare, in salute e in vivibilità del territorio, lennesima incuria nella gestione della cosa pubblica. La protesta è scattata nella notte di Lunedì, quando sempre più cittadini hanno cominciato, sfidando il freddo e la nebbia di questi giorni, ad occupare le via di accesso allimpianto di Celico. Tra questi il nostro fraticello, già nodo bello-che-attivo dellisola NinuCS. Nel bel mezzo del nulla, quasi disconnessi da tutto nel momento in cui comunicare era più importante che mai, lidea è stata questione di un attimo: perché non cortocircuitare una community per unaltra community? È nato così, in meno di 30 ore, PresidioCelico. Un link radio di quasi 16km fino a Cerisano, il più lungo in Italia che non faccia parte dellisola Ninux romana, che ha permesso al Presidio di dotarsi di una connettività stabile che ha reso più semplice aggiornarsi e aggiornare su quanto stava avvenendo con liveblogging e aggiornamenti sui social network, ma soprattutto un livestreaming dellassemblea dei partecipanti, nella mattinata di Venerdì, con decine di collegamenti. PresidioCelico, dopo 6 giorni e 5 notti di sit-in, non ha più resistito. Il suo lascito però, è importantissimo per Ninux Calabria. Innanzitutto è stata la conferma tangibile di ciò che abbiamo sempre professato: Ninux è una rete che mette al centro le persone. Sono le persone a possedere direttamente un pezzetto della rete, a gestirla e ad esserne parte attiva, invece che una minuscola e insignificante briciola alla periferia di Internet che se sparisse, non importerebbe niente a nessuno. Limportanza che ha essere produttori e non solo consumatori passivi di una rete la si vede proprio quando sono le necessità delle persone che devono essere ascoltate, specie dove collidono con logiche che ostacolano il cambiamento positivo e il benessere comune. Dove i provider Internet e i classici mass media non potevano o non volevano arrivare in supporto delle persone, Ninux cera. La strada è quella giusta, PresidioCelico ci dice questo. Infine PresidioCelico si lascia dietro un Nodo Nomade, con indirizzamento IP e apparati dedicati e pronti 24 ore su 24, che Ninux Calabria metterà a disposizione delle mobilitazioni cittadine come quella del Comitato Ambientale Presilano. Ma Ninux può arrivare solo fin dove ci sono cittadini pronti ad abbracciare questa rete libera e aperta. Prima di lasciarci con alcune foto della giornata dellinstallazione, una dritta sui come passare i prossimi 10 minuti: leggi un po di Ninux sul wiki del progetto e se ti verrà voglia di entrare nella community e di amplificare linnovazione tecnica e sociale di questa rete, faccelo sapere. http://calabria.ninux.org/2014/02/22/ninux-org-e-presidiocelico-in-difesa-del-territorio-calabrese/ (messaggio generato automaticamente) ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
[Ninux-Wireless] [blog] Ninux.org su Linux Magazine di Aprile/Maggio 2013
Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community): 'Ninux.org su Linux Magazine di Aprile/Maggio 2013' di Stefanauss http://calabria.ninux.org/2013/03/19/ninux-org-su-linux-magazine-di-aprilemaggio-2013/ (messaggio generato automaticamente) ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
[Ninux-Wireless] [blog] Ninux Calabria è nata!
Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community): 'Ninux Calabria è nata!' di Stefanauss - Si vabbhè, ma 'ste latenze e 'ste deviazioni standard non esistono, c'è qualcosa che non quadra.- No ti spiego, qua c'è di mezzo la rete universitaria a rompere i coglioni, a Catanzaro i parametri saranno normali.- Ma io sono a Catanzaro!La discussione in Aula Zenith, sede dell'Hacklab Cosenza presso l'Università della Calabria, prosegue più animata di prima, ma Geegeek non sta già più ascoltando. Invece, sorride. Se avete conosciuto Gigi, saprete bene che il suo sorriso diventa la sua faccia, ed è quindi pressoché impossibile da ignorare a lungo. Dopo averlo notato con le valigie in mano in direzione tangente, non è stato difficile capire cosa gli fosse preso, sintonizzare i nostri pensieri e sorridere anche noi.La naturalezza con cui è uscita quella frase, pretendere di trovarsi a Catanzaro nel bel mezzo della Facoltà di Economia dell'Unical, racchiude in un attimo solo il risultato di tutti i 13 mesi di lavoro del team di Ninux Calabria. 13 mesi di lavoro su ogni fronte, pieno zeppo di passi spesso troppo piccoli, intangibili ma comunque inevitabili e quindi frustranti. Nelle prime due settimane di Maggio però tutti questi pezzi hanno cominciato ad incastrarsi in un per noi entusiasmante effetto domino e ora siamo qui a raccontarvi che Ninux Calabria è nata.Quando siamo partiti nell'Aprile del 2011 sapevamo di aver di fronte un immenso lavoro di test da fare e, soprattutto, di know-how da costruire; sapevamo che avremmo impiegato mesi per fare cose che a quelli di Ninux.org occorre mezza giornata per completare. Può essere dura lavorare con così tanto da fare e poche soddisfazioni nell'immediato, ma dalla nostra avevamo un milestone che ci siamo fin dall'inizio prefissi di raggiungere durante la costruzione della rete Ninux calabrese: collegare le due sedi dell'HackLab Cosenza presso l'Università della Calabria e quindi dotarlo di una propria rete autonoma. Entro Ottobre però, con i progressi fatti a Catanzaro, l'idea si è fatta ancora più grande: collegare in un rete libera le sedi dei due Hacklab calabresi di Catanzaro (lo *Lab) e Cosenza (la Zenith).E 13 mesi dopo, ci siamo. Chiediamo scusa ai ragazzi del corso di giapponese dell'aula gemella se questo pingil portatile di Stefanauss in Zenith pinga uno dei server nell'armadio *Labè stato accolto da un nostro boato =)Adesso segue un po' di cronistoria di questo link e poi, in fondo, una carrellata dei nostri prossimi obbiettivi. Il LinkIl progetto originale del link secondo l'artista che c'è in geegeek.Zenith-HPCC, ~250mQuello che ci ha fatto dannare per mesi non è tanto la distanza, piuttosto ridotta, ma l'assenza di una visuale aperta tra i due punti: il nostro laboratorio si trova sul retro dell'edificio che ospita il Centro di Calcolo ad Alte Prestazioni (punto rosso), mentre il luogo dove ci riuniamo è l'Aula Zenith (punto verde), ed entrambi sono accessibili dal ponte carrabile dell'Unical.Visuale dal middle point: L'ultimo lampione in fondo è l'HPCC.Dopo i primi sopralluoghi, abbiamo identificato come middle point il retro di un cubo nelle immediate vicinanze della Zenith e che ha visuale sgombra verso l'HPCC: il punto ideale per triangolare e ultimare il link.Mentre arrivava il primo ordine di materiale e cominciavano le sperimentazioni software su firmware e protocolli coordinate da Spax, e le prime misurazioni ci rassicuravano, per il link tutto si è quindi trasformato in una sfida logistica: Come piazzare le antenne in modo sicuro? Come arrivare al tetto del middle point e garantirci quindi la visuale sulla Zenith?Per 8 mesi (inclusa tutta l'Estate) un router flashato con OLSR è rimasto indisturbato e intatto in cima al middle point, a rispondere almeno parzialmente alla prima di queste domande. In HPCC si è rivelato tutto un po' più complicato: siamo riusciti ad ultimare due installazioni di test differenti, una a Maggio 2011 e una a Luglio 2011, che però si sono rivelate inadeguate in quanto a sicurezza. Ad ogni modo la soluzione finale e attuale non è dissimile da quelle precedenti, solo più raffinata. La strada HPCC-Middle Point era tracciata.Eravamo però in piena frustrazione per l'ultimo, piccolo tratto. L'idea era facile a dirsi: una 50ina di metri di cavo Ethernet calati su per il tetto, fatti scorrere verso la parte frontale dell'edificio protetti da una canalina, e collegati ad un Access Point alimentato in power-over-Ethernet. Praticamente impossibile da realizzare invece: senza autorizzazione e senza attrezzatura adeguata non siamo neanche arrivati ad un vero e proprio sopralluogo del tetto. La naturale conseguenza è stata un po' di demotivazione e lo spostamento del nostro focus da Cosenza a Catanzaro, dove invece tutto procedeva a latenze bassissime e visuali sterminate. Ci eravamo rassegnati ad un approccio alla lontana, puntando a trasformare qualche nodo (molto) potenziale della vicina cittadina universitaria, Quattromiglia
[Ninux-Wireless] [blog] 1° Workshop Ninux Calabria - Tutti i video
Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community): '1° Workshop Ninux Calabria - Tutti i video' di Stefanauss Sono finalmente disponibili online le registrazioni integrali di tutte le sessioni del workshop di Febbrario dove abbiamo presentato il progetto Ninux Calabria. Gli speaker erano Vin-San, geegeek e Spax. 1. Introduzione: La logica rinnovata di una rete libera. Il Wireless Common Manifesto. 2. Storia della rete Ninux.org. La creazione di Ninux Calabria. 3. Il protocollo di http://feedproxy.google.com/~r/NinuxInCalabriaDaGeegeek/~3/NlUyPYnU9PE/1-workshop-ninux-calabria-tutti-i-video.html (messaggio generato automaticamente) ___ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless