Non ho mai approfondito il beamforming e le altre questioni esotiche
di propagazione pero'... in outdoor mi sembra troppo... caotico da
computare. L'interno di una stanza (ordine di metri) e' un ambiente
limitato e tutto sommato statico; il numero di eventi possibili e'
limitato, e di natura quasi esclusivamente antropica, e quindi le
variazioni deducibili e misurabili.
All'esterno, su aree nell'ordine del km ... tra gatti, serrande,
automobili, pioggia, carichi variabili sui cavi elettrici e chissa'
quanti altri fenomeno che tangono il fabuloso mondo ecm ... ammesso e
non concesso che hai un modello vincente te serve comunque un Earth
Simulator[1] per cavare qualcosa di utile ...
ciao
mfp
[1] http://en.wikipedia.org/wiki/Earth_Simulator
Il 04 ottobre 2011 04:57, Luca Zappi luca.za...@libero.it ha scritto:
Bhe, considerando la “permeabilità” delle pareti ai fotoni 2.5 e 5 Ghz,
direi che la cosa “potrebbe interessare” anche i nodi esterni.
Cosa possa esserci di interessante, poi va valutato.
Da: wireless-boun...@ml.ninux.org [mailto:wireless-boun...@ml.ninux.org] Per
conto di Giorgio Desideri
Inviato: lunedì 3 ottobre 2011 15:12
A: wireless@ml.ninux.org
Oggetto: [Ninux-Wireless] Respirando tutti insieme
Un articolo che potrebbe interessarci soprattutto quando gli hot-spot
ninux-iani sono collocati in luoghi semi-chiusi ad alta densità.
http://punto-informatico.it/3285599/PI/News/wireless-ti-sente-respirare.aspx
Giorgio
--
Il saggio coltiva Linux, perché sà che Window$ si pianta da solo !
“To iterate is human, to recurse divine.” (L. Peter Deutsch)
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http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
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