2011/2/16 David Paleino <da...@debian.org>: > Invece a me: > amenity=toilet > access=private > pare più appropriato
Capisco l'idea, ma mi sembra un esercizio di stile. Anche il bagno di casa mia è amenity=toilet + access=private, ma non lo metto su OSM ;-) > Inoltre, attorno quel campeggio c'è un barrier=qualcosa (non ho visto i dati, > ma è chiaramente una barrier, visto il rendering), che un router sensato non > ti > farebbe attraversare. Un conto è attraversare, un conto è trovare. Qualsiasi "applicativo geografico" funziona così: 1. ti permette di trovare i POI più vicini ad una certa posizione 2. una volta che l'utente sceglie uno di questi POI, ti permette di calcolare il percorso. Garmin, Google Maps, ecc. funzionano tutti così. I due passi non sono mescolati. Pertanto l'ipotetico utente interrogherebbe la sua "applicazione geografica" con questi passi: 1. "trova la toilette più vicina al punto in cui mi trovo": troverebbe la toilette del campeggio 2. "portamici": solo a questo punto alcuni programmi direbbero "non c'è un percorso" (molti altri ti ci porterebbero lo stesso: se stai chiedendo di portarmici, e c'è access=private, DEVI trovare un percorso: altrimenti chi ha diritto di andarci non può andarci?) > Io sono dell'opinione "mappiamo il più possibile" (per dire, io ho anche > mappato > alberi e lampioni). Se poi i dati, ad un certo gruppo di utenti / uso della > mappa, non sono "utili", è sempre possibile filtrarli. Il punto è questo: i dati "inutili" come gli alberi e i lampioni non generano confusione: un albero è un albero. Invece le amenity=toilet sono delle toilette implicitamente utilizzabili dal pubblico, e non è possibile separare le toilette di un campeggio (non usabili dal pubblico) dalle toilette pubbliche. Ciao, Federico _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it