Mi sono letto tutta la conversazione di dicembre 2010 e il risultato è che non ho trovato una soluzione al mio dubbio, perché è stato affermato tutto, il contrario di tutto e non mi sembra il discorso si sia concluso con una votazione. Da quanto mi sembra di aver capito, la preferenza è di rispettare le differenze scritte sul Wiki inglese nell'uso dei vari tag e mi sembra sensato uniformare tutto ad una sola definizione, al fine di garantire la stessa informazione ad un italiano, un inglese o un cinese. In Italia però le differenze non sono così marcate, come nel locali inglesi, così ne consegue la proposta di definire tutti i locali dove l'attività preponderante è diurna *cafe*, dove è preponderante l'attività serale *bar* o *pub *se servono anche pasti. La domanda che mi sorge spontanea è: come si determina l'attività preponderante? Mi spiego meglio: se frequento un locale solo di mattina, come posso sapere se la sera è pieno zeppo di persone, con musica alta, ...? Come posso sapere se il locale vende più caffè, o più alcolici? Hai importanza il numero di tazze/bicchieri serviti, o il parziale sul fatturato? Credo sia necessario trovare un sistema semplice di catalogazione dei locali, con proprietà della chiave *amenity*, che sia single value e che tenga presente anche l'informazione che arriva all'utente dall'icona con cui è segnalata l'attività. Se il locale copre perfettamente l'informazione, così come è espressa nel Wiki, non credo ci siano problemi nell'uso di *cafe/bar/pub*, ma se il locale è polivalente, può essere un buon discriminante l'orario di chiusura, come da me precedentemente proposto? *Cafe* è un locale, che chiude verso le 19:00, o al massimo per le 22:00, *bar /pub* sono locali che arrivano a notte fonda con la differenza che il primo serve solo da bere, patatine, noccioline, o snacks, mentre il secondo ti prepara anche un piatto caldo, o una piadina, o un panino e lo propone da menù (non solo su richiesta del cliente abitudinario). Secondo me potrebbe essere una distinzione sufficientemente chiara per il 90% dei casi e per il rimanente 10% a sensibilità del cartografo, che si prende in carico di inserire il locale (o anche più semplicemente, su richiesta diretta al gestore).
Buona giornata a tutti. Il giorno 17 novembre 2011 09:37, Matteo Quatrida <matteo.quatr...@gmail.com > ha scritto: > Grazie Elena, > > controllerò gli archivi allora, sarà di certo utilissimo. > > Buona giornata. > > Il giorno 17 novembre 2011 09:16, Elena ``of Valhalla'' < > elena.valha...@gmail.com> ha scritto: > > On 2011-11-17 at 08:22:26 +0100, Matteo Quatrida wrote: >> > mi sono imbattuto nel classico dilemma su come classificare alcuni >> locali >> > della mia città, Trento, e vorrei chiedere lumi in merito alle linee >> guida >> > italiane. >> >> La questione bar è stata discussa molte volte in lista, >> la si può trovare sugli archivi. >> >> amenity=bar è un false friend, e i bar italiani non sono >> quasi mai degli amenity=bar (salvo i cocktail bar o simili). >> >> > l'Italia si potrebbe optare un distinguo in base agli orari di >> chiusura: i >> > locali che non vanno oltre le ore serali sono *bar*, >> >> gli amenity=bar inglesi sono tipicamente aperti proprio nelle ore serali >> >> il vantaggio di usare categorie almeno funzionalmente simili >> nelle varie parti del mondo è che così se uno ha un'interfaccia >> tradotta nella sua lingua e cerca un bar(it) in inghilterra >> per riempire un buco allo stomaco non viene mandato in un >> posto che è un bar(en), a quell'ora è chiuso, e se anche fosse aperto >> venderebbe soprattutto alcolici e non cibo. >> >> -- >> Elena ``of Valhalla'' >> >> _______________________________________________ >> Talk-it mailing list >> Talk-it@openstreetmap.org >> http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it >> > > > > -- > *Matteo Quatrida* > -- *Matteo Quatrida*
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