Salve, ho contribuito saltuariamente ed ero iscritto tempo fa, fino alla prima discussione dei toponimi della mia Regione ora ripresa. Nel mentre sono rimaste valide tutte le obiezioni e se ne sono aggiunte di nuove.
È chiaro che non esiste nessun consenso o coesione, né nazionale né locale, a meno di ignorare i miei e altri contributi, e credere che i revert provengano dalla Mongolia. Ci cita la legge 482/99 e la si applica in modo fantasioso in una sola Regione a e non nel resto del Paese. Aggiungendo arbitrio ad arbitrio si scelgono altri idiomi a piacere: quindi il toponimo ligure in Sardegna compare, in Liguria no (sic). Oltretutto la 482/99 non prevede alcuna ufficialità, co-ufficialità, doppio toponimo con barre, trattini o quant'altro ci si possa inventare. Si citano inesistenti ufficialità e co-ufficialità, ignorando Costituzione e Statuto. Si cita la legge regionale 26/1997 che non sancisce e non può sancire alcun impegno effettivo, per nessun altro ente e nemmeno per la stessa Regione. Si aggiungono toponimi che in metà dei Comuni manco risultano approvati e documentati legalmente ( https://it.wikipedia.org/wiki/Toponimi_della_Sardegna !) invogliando gli utenti a inserire ciò che vogliono prima del toponimo ufficiale (!). Tralasciando le leggi, si trattano le lingue locali in modo curioso. A Bergamo si parla lombardo, la città si chiama Bèrghem, ci sono cartelli col toponimo locale, e sulla mappa resta visualizzato Bergamo. Nel Friuli c'è una tutela persino maggiore della Sardegna: ma in Friuli la mappa rimane normale, e solo in Sardegna spazio alla fantasia. In Sardegna esistono 377 comuni con relativi siti: qualche decina di Comuni ha una versione in sardo. Se c'è una logica una decina di Comuni, e tutti Comuni minori, non prevalgono sulla stragrande maggioranza. Notare che si tratta di siti con una versione in sardo, non bilingui. I siti bilingue non esistono: in tutti i siti tutti i documenti, avvisi, atti e delibere sono pubblicati in italiano. Esistono una decina di siti in cui alcuni contenuti, con aggiornamento estemporaneo e casuale, sono tradotti a parte da qualche esperto. Altrimenti per i siti con una versione turistica in lingua straniera, inglese, francese o russo sarebbero da considerare lingue ufficiali o co-ufficiali del Comune (!). Ciliegina sulla torta: la discriminazioni fra lingue locali. A Olbia esistono due toponimi locali, Terranoa e Tarranoa, in sardo e gallurese. Ora OpenStreetMap ne prende uno e ignora l'altro, forse per evitare di decidere fra le 6 sequenze possibili coi 3 toponimi (sic). ldem per i nomi delle province: dov'è il gallurese? Idem per il nome della Sardegna: dov'è l'algherese? Arbitrio, su arbitrio, su arbitrio. Ma anche tralasciando l'incoerenza e arbitrarietà dell'attuale situazione: si può ignorare e contraddire persino l'imponente cartografia regionale ( http://www.sardegnageoportale.it/ ) della stessa Regione? Perché nella cartografia sarda non esistono toponimi locali che scavalcano quelli ufficiali, e nemmeno combinazioni con barre e trattini. Se un territorio si dà delle leggi e segue delle consuetudini si dovrebbe seguirle: non ignorarle o interpretarle a piacimento. È chiaro in ogni aspetto legale, è evidente in ogni contesto quotidiano con che appellativo principale vengano descritte le località, e non è quello al momento inventato da alcuni utenti su OpenStreetMap. Spero quindi che si torni alla situazione originale, prima che si proponesse una brutta imitazione di Google Maps, dove anni fa dei vandalismi organizzati su MapMaker sono apparsi a causa di errori tecnici. Saluti, F. -- View this message in context: http://gis.19327.n5.nabble.com/Edit-war-Sardegna-tp5879638p5880702.html Sent from the Italy General mailing list archive at Nabble.com. _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it