Buonasera.

Sto seguendo questo thread.
A proposito di numeri civici sarà certamente noto qui che OSM France partecipa 
sin dal suo avvio al progetto Base Adresse Nationale (BAN): in calce un breve 
richiamo con i link.

Forse qualche partecipante al thread ha informazioni più dettagliate su cosa 
consista la partecipazione di OSM France al progetto e quali siano i ritorni 
per la stessa OSM France.
Forse si potrebbero raccogliere spunti per un riuso di questa esperienza a 
livello italiano, in ambito ANNCSU (Archivio Nazionale Numeri Civici e Strade 
Urbane) in carico a ISTAT e Agenzia delle Entrate.

Se d’interesse, si potrebbe avviare un altro thread.
Grazie per l’attenzione, saluti
Sergio Farruggia

-------------------------- BAN ----------------------
È molto apprezzata in ambito internazionale, ad esempio, la Base Adresse 
Nationale (BAN), progetto iniziato nel 2015 dall’Istituto Nazionale per 
l’Informazione Geografica e Forestale, IGN, il Gruppo “La Poste”, 
l’Associazione OpenStreetMap France, il Dipartimento Etalab e con il supporto 
dell’Amministratore Generale dei Dati, AGD[1]. Cogestita attualmente anche 
insieme all’Autorità per la Regolazione delle Comunicazioni elettroniche, Poste 
e della distribuzione della Stampa, ARCEP, all’Istituto di Statistica e Studi 
Economici, INSEE, e alla Direzione Generale delle Finanze Pubbliche, DGFIP.



[1] Riferimenti al progetto DAB sono tratti dal “Rapport au Premier Ministre 
sur la Donnée dans les Administrations”, 2016–2017 e dal Rapporto Etalab 2019.

Inviato da Posta per Windows 10

Da: Andrea Albani
Inviato: domenica 14 giugno 2020 17:59
A: openstreetmap list - italiano; o...@wikimedia.it
Oggetto: Re: [Talk-it] [Osm] Fwd: importazione dati in OpenStreetMap

Il giorno dom 14 giu 2020 alle ore 17:37 Maurizio Napolitano <n...@fbk.eu> ha 
scritto:

Concordo anche su questo ed aggiungo anche qui qualche nota: 
possiamo pensare ad import o correzioni di dati in maniera strategica con una 
sorta di comitato di indirizzo 
Lato WMI poi ci sarebbero alcune questioni con terze parti come PA o NGO con 
cui ha stretto accordi
Pertanto si potrebbe ragionare sul finanziare i mapper in residenza presso 
questi enti guidati da questo comitato negli import/correzionill

Mapper in residenza che portano conoscenza e possono attivare importanti 
circoli virtuosi. Mi sembra un approccio lungimirante e sostenibile se 
orientato a rendere indipendenti rispetto all'uso di OSM le realtà che li 
ospitano. Direi che l'esperienza fatta da Andrea Musuruane & c. con la 
Provincia di Biella sembra confortante in questo senso.
+1




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