Il Sole-24 Ore - 2012-02-09 - Pag. 26 Tlc. Presentato il piano di Telecom
Entro il 2014 banda ultralarga in 99 grandi centri ROMA Telecom Italia mette nero su bianco gli obiettivi per la riduzione del digital divide e lo sviluppo della banda ultralarga con il mix fibra ottica-rame. In un'audizione alla commissione Trasporti e telecomunicazioni l'ad Franco Bernabè ha illustrato come target la copertura al 2014 del 25% della popolazione con connessioni a 100 megabit al secondo, un intervento che dovrebbe coprire 99 Comuni. Sarà una strategia in due fasi sottolinea Bernabè. «Nella prima, la fibra raggiunge gli armadi della rete di distribuzione, realizzando una architettura FTTCab e rendendo disponibile a tutti i clienti collegati all'armadio connessioni con velocità da 30 ad oltre 50 mega; nella seconda, la fibra raggiunge gli edifici e le singole unità immobiliari, realizzando una architettura FTTH (fiber to the home)». In sostanza Telecom, pur rivendicando gli investimenti finora effettuati sulla fibra (250mila chilometri/fibra posati nel 2011) crede ancora nelle potenzialità del rame opportunamente potenziato con il sistema del "vectoring" su Vdsl. Molto nette, poi, le parole dell'ad sulla copertura del digital divide, cioè l'accesso al livello "base" di banda larga. Telecom Italia arriverà al 98% della popolazione entro il 2013, ma per andare oltre occorrerà l'intervento dello Stato. Alla Camera, Bernabè anticipa anche alcune cifre relative all'andamento del 2011: «Sul mercato nazionale sono stati investiti circa 4,2 miliardi, di cui 1,2 miliardi per l'acquisizione delle frequenze Lte. In termini di investimenti sui ricavi con il 14,3% (al netto della gara Lte) siamo al di sopra di altri operatori storici europei». Di investimenti, sempre in un'audizione alla Camera, ha parlato anche il concorrente diretto di Telecom sulla fibra ottica. Alberto Calcagno, direttore generale di Fastweb, ricorda che l'operatore ha collegato 2 milioni di case in rete Ngn, «sulle complessive 5 milioni che si contano in Europa, per 5 miliardi di investimenti dal 2000 ad oggi. Quattrocento milioni di euro l'anno, ed il nostro obiettivo è quello di continuare a investire in innovazione in Italia ed in Europa». Tra le due compagnie non è solo una sfida di cifre. Continua infatti la battaglia sulle regole: Fastweb lamenta l'aumento dei prezzi all'ingrosso per la banda larga, in sostanza il canone per l'affitto da Telecom Italia dell'ultimo miglio e del bitstream, che «ha determinato un peggioramento delle condizioni competitive del mercato delle tlc fisse». Telecom Italia giudica invece troppo stringenti le regole prefigurate dall'Authority, a partire dall'obbligo di creare una rete in fibra spenta «end-to-end». Tra le richieste, la modifica del regime asimmetrico di accesso al cablaggio verticale degli edifici e «un adeguato livello di risk premium» che non penalizzi gli investimenti. Di sviluppo delle infrastrutture, oltre che dei servizi digitali, inizierà a parlare la cabina di regia per l'attuazione dell'Agenda digitale, che oggi si insedierà al ministero dell'Istruzione, università e ricerca. «Bene l'iniziativa del governo – commenta Bernabè – sarebbe utile promuovere, anche attraverso risorse pubbliche e la previsione di incentivi fiscali per gli investimenti privati, la realizzazione di un piano di infrastrutturazione tecnologica in fibra ottica». C.Fo. _______________________________________________ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless