-----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA512 Ciao a tutti,
Con qualche giorno di ritardo di cui mi scuso, sono riuscito a scrivere una bozza del rapporto della riunione dell'hackmeeting. La mando qui in lista solo perché non ho connessione per scrivere sul pad e non ce l'avrò per alcuni giorni. ========================== * Presentazione Nel primo pomeriggio di sabato 28 giugno 2014, all'interno della manifestazione "HackMeeting" a Bologna si è riunita la comunità Ninux d'Italia. Questa riunione era stata fissata con una discussione nella lista wireless@ml.ninux.org. Non c'era nessuna pretesa di completezza di rappresentanza e quindi nessun tipo di "ufficialità": era stata posta semplicemente la necessità di vedersi dopo alcuni avvenimenti delle settimane precedenti che sembravano aver minato la compattezza della comunità. Erano presenti appartenenti alle isole di Roma, Pisa, Firenze, Verona, Calabria, ma essendo aperta a tutti all'interno della manifestazione è stata partecipata da almeno una trentina di persone. * Argomenti Durante la "convocazione" non erano stati fissati gli argomenti da trattare, quindi quello di cui si è parlato è sorto autonomamente ed è rimasto piuttosto focalizzato, indice che in effetti i problemi affrontati erano condivisi da tutti i partecipanti. ** Riscrittura del manifesto All'interno della comunità Ninux, a partire dall'isola di Roma, esiste un documento denominato "Manifesto di Ninux" che fissa i principi comuni della rete Ninux in Italia. A detta di tutti gli interventi questo documento non è più rappresentativo delle necessità della comunità, soprattutto perché è stato pensato e scritto quando la partecipazione era molto più bassa e la diffusione geografica molto minore. Non è stata però fatta una lettura del documento e quindi non sono stati individuati in concreto i punti controversi. Nella discussione sono stati indicati gli argomenti più controversi, la soluzione dei quali comporterà la riscrittura del manifesto stesso. Questo documento dovrà riuscire a rappresentare tutte le diverse realtà presenti e quindi dovrà contenere solo i pochi punti sostanziali che rappresentano il "vulnus" ideale che caratterizza la comunità Ninux rispetto ad altre esperienze simili dal punto di vista tecnico. In sostanza si vuole riscrivere il manifesto in modo che indichi la soluzione ai problemi sotto indicati, una vera e propria fase costituzionale per la comunità Ninux italiana. ** Organizzazione delle isole Ninux non è più solo Roma e Pisa: in altre città stanno sorgendo isole che stanno diventando grandi e significative tanto da portare esperienze e condizioni di sviluppo anche molto diverse dalle due iniziali. Questo comporta ovviamente delle difficoltà sia livello locale sia a livello di rapporto fra le varie isole. Innanzitutto si dovranno prendere delle decisioni di tipo tecnico per le quali si è detto di lasciare la maggiore libertà possibile alle varie isole. *** Preferenza per il software libero In relazione alle scelte relative a protocolli e software a livello di indicazione generale da parte della comunità, e quindi probabilmente da esplicitare anche nel manifesto, si dovrà però indicare come preferibile soluzioni basate su software libero: questo non per una scelta a priori, puramente "ideologica", quanto per il fatto che le modalità di sviluppo del software libero sono quelle che meglio si confanno ad una comunità come la nostra. È stato d'altro canto anche detto che probabilmente questa scelta apparirà "naturalmente" senza necessità di esplicitarla a livello di principio generale. *** Diffusione dei nodi Un altro problema che è stato indicato più volte è quello della partecipazione alla costruzione della rete dato che la competenza tecnica necessaria per partecipare alla rete è necessariamente piuttosto elevata, il che comporta l'esclusione di fatto da parte di chi non ha tale competenza e quindi un'"omogeneità" anche culturale che non ci piace. La soluzione a questo problema non può essere l'accentramento della gestione di tanti nodi in mano a pochi che hanno tempo e competenza per gestirli perché comporta la creazione di colli di bottiglia "sociali" pericolosi per la resilienza della rete. Questo ovviamente si è già verificato sia nelle isole più vecchie che in quelle di nuova generazione ma resta un fenomeno che deve essere combattuto, anche a livello di enunciazione generale all'interno del manifesto. Probabilmente la soluzione da percorrere è quella di rendere i gestori dei nodi consapevoli di quel che devono fare aiutandoli anche e soprattutto indirettamente scrivendo documentazione maggiormente indirizzata a nuovi arrivati. Un'altra soluzione percorribile è quella di riempire realmente di contenuti le nostre reti di modo da renderle interessanti anche al di là del puro aspetto realizzativo tecnico. Inoltre è stato detto di rendere più chiare ed evidenti le ragioni ideali (assenza di gerarchia e di controlli e censure) che ci spingono a creare la nostra rete in contrapposizione alla rete commerciale che ci viene venduta. D'altra parte partecipare ad una comunità come la nostra non significa necessariamente ed esclusivamente dover essere tecnici perché ci sono molti modi diversi per partecipare e questi dobbiamo rivalutarli il più possibile. È stato anche detto che è necessario rendere disponibili i dati sul traffico dei vari nodi di modo che sia evidente quali siano realmente i colli di bottiglia. ** Coordinamento decisionale fra le varie isole Il metodo consensuale è sicuramente la via naturale per comunità di pari come la nostra e quindi sarà quello applicato di norma. D'altra parte questo metodo si applica male quando le comunità si allargano sia come numero di partecipanti che come differenza di condizioni. Inoltre ci sono decisioni che riguardano risorse comuni che non sono libere. È stato detto quindi che è necessario far emergere quali sono queste decisioni con chiarezza. E dopo dobbiamo trovare un metodo per prendere queste decisioni anche a maggioranza, metodo che possono essere votazioni o che altro. ** Pianificazione collettiva e iniziative dei singoli Una rete come la nostra deve essere lasciata più possibile libera ed aperta alle sperimentazione dei singoli partecipanti. D'altra parte, essendo una rete e quindi qualcosa di comune maggiormente vantaggioso, ha necessità di condividere degli standard tecnici che devono essere pianificati a priori. Si deve quindi trovare un compromesso fra libertà di partecipazione e di sperimentazione e necessità di condividere standard comuni. ========================== - -- Ciao leandro -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: APG v1.1.1 iQFJBAEBCgAzBQJTt+l5LBxMZWFuZHJvIE5vZmVyaW5pIDxsbm9mZXJpbkBjeWJl cnZhbGxleS5vcmc+AAoJENpcFVLnpNbC+wYH/0lOmiKj+mpQ62Bf4+YHyyMRGc7E J9U20mRg8snUnNKc2Fc6yko5O47j2ft6xEJgVdq2V15z+kpD5Yi8/zGTxEG3yRYu XUgOEm5cAPe4pHdIjFgYQUZoXwBCLniPpcEDVJmXGLwovMPbRmxA3EP+9PMj743p 1kLNY1CRPxvo7Vd0lQQd9IrKzLXWI4c1+wOxi4viDuU0N90QYs7wIMLnuDWVFiWy wahgvLt1bINftIOcJ/XZ/bo711RozmnCfwAgdQp6NYSfYAmtOS9bIL5+eiwTf6LV cj4QWV2c/sLRsrva5pNeN64nCUev7tkAa4RWlEFCqgwvtJa+R6f+BxenuAs= =hQwH -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless