Veramente un ottimo traguardo, peccato che non sono di Milano, altrimenti vi avrei dato volentieri una mano a realizzare il vostro ambizioso progetto.
Il giorno 29 dicembre 2016 20:53, <n...@os.vu> ha scritto: > > Ciao a tutti ragazzi > > Innanzitutto grazie per le vostre risposte e dei vostri bump! Sono stati > davvero apprezzati :) > > Scusate davvero il ritardo ma in realtà la rete mesh è solo uno dei tanti > sottoprogetti del nuovo hacker space che dopo 4 anni stiamo cercando di > aprire a Milano e siamo stati super presi su altri fronti. Abbiamo anche > fatto una piccola presentazione del progetto lo scorso mese ma non sapevo > se invitarvi violasse in qualche modo le regole della ml ;] > > Vi rispondo punto per punto: > > @Claudio: si i nodi erano tutti connessi fra di loro, una notte che erano > tutti attivi avevo olsr-viz che mi stava facendo crashare il browser ;]. > Ora I nodi sono offline per i nuovi sviluppi del progetto [vedi sotto]. > > Ubiquiti Airmax fuori e Tplink dentro. La rete aveva una wpa2 per spingere > i nuovi utenti a visitare il sito del progetto prima di agganciarsi per > capirne la natura e per suggerire loro una donazione. Sul sito era subito > visibile la password. > > L'infrastruttura era aperta a tutti gli interessati e l'idea era di > coinvolgere i vicini una volta dimostrato che l'idea funzionava. > > Intendevo dire che il livello mesh aveva un nome diverso rispetto a > TucidiNET, essendo già in piano un'espansione futura. Si chiamava già > openNET, come il nostro nuovo progetto [vedi sotto]. > > I problemi di segfault erano dati o dal fatto che stavamo usando la > versione trunk di owrt [non era ancora uscita la guida per il 1043nd v3 ai > tempi] o per il fatto che stavamo replicando la configurazione con backup / > restore fra un nodo e l'altro cambiando solo i dettagli device-specific. > Ora con CC 15.0.1 e ogni nodo configurato da zero con "metamesh" ciao > funziona tutto anche nel tempo. > > Spettacolo non sapevo ci fossero degli eventi di così grande portata ;] > > Usiamo gli IPV4 generati in base al MAC con l'algoritmo di metamesh ipcalc > [lo stesso di commotion] nella classe 100.xxx.xxx.xxx > > Ok assolutamente anche secondo noi dovrebbero essere tutti coinvolti, > anche se non lo riteniamo un requisito, visto che il nostro obiettivo > primario è rendere la rete accessibile a tutti, interessati al progetto o > no. > > @Elena: Ottimo grazie per l'informazione. Di ipv6 capisco davvero poco ma > sono nel mio piccolo un early adopter [tutti i nostri server sono sempre > stati configurati manualmente anche in ipv6 dal 2008 in avanti :] > > Mi piace la vostra organizzazione delle priorità con la nota appunto sulla > connettività internet che ho scritto prima a Claudio. > > Apprezzo davvero la vostra apertura per lavorare insieme in futuro. Se > vogliamo aprire un link sarebbe fantastico sono disponibile anche oggi > stesso! > > @Stefano e @Paolo: sono felice che qualcuno anche al di fuori se ne sia > accorto e sia interessato. Adesso facciamo sul serio! :) > > Eccoci quindi ai nuovi sviluppi: > > Il progetto di Tucidi.NET era allo stesso tempo un progetto fine a sé > stesso e un esperimento per un obiettivo finale di vasta portata. Adesso > siamo alla fase successiva. La rete che stiamo creando ora si chiama > openNET.io e nei nostri viaggi mentali vorremmo fosse una rete universale, > generata da ogni router sul pianeta, indipendentemente dal tipo di > tecnologia dietro le quinte [in attesa che diventino tutti mesh], quindi > potrebbe essere una rete guest del router fastweb di mia nonna, come la > rete della birreria sotto casa mia, come il livello AP di ogni nodo di una > rete mesh [scelta migliore è definitiva :] > > Nella transizione verso internet distribuito [nel senso più estremo di > decentralizzato] al 100% grazie alle reti mesh ovunque, dare ad ogni nodo > openNET uno sbocco sul "resto di internet" renderà la rete fruibile e utile > per tutti gli utenti. Visto che tutto questo è solo un sogno, ci siamo dati > un obiettivo più realistico per quanto davvero ambizioso: Milano. Abbiamo > svariati nodi fuori da via Tucidide finalmente e negli ultimi mesi abbiamo > fatto tantissima ricerca per rendere il mondo mesh ancora più accessibile a > tutti: > > - abbiamo stilato una linea completa di router noti per funzionare bene > con i nostri sistemi [owrt ad esempio]: gl-inet da 15€ i più piccoli, > tplink per gli indoor, e ubiquiti per outdoor. Abbiamo anche sperimentato > con successo dei router portatili con batteria integrata che funzionano da > Hotspot, con la splendida aggiunta che essendo nodi mesh contribuiscono ad > espandere dinamicamente la rete durante il loro utilizzo, a differenza dei > Hotspot 3g del mondo non-mesh che fanno solo da "ricevitori" ;] > > - abbiamo capito come aggiungere alla configurazione di metamesh la wpa2 > sul livello mesh con wpad full e authsae, e con olsrd-secure ogni nodo è > ora autenticato. Con queste due aggiunte, siamo più vicini al livello di > completezza di commotion. > > - abbiamo ora una configurazione 100% metamesh, visto che commotion > lavorava comunque in modo leggermente diverso. Per quanto sia uno strumento > eccellente, non è di facile portata sui device per i quali non esistono > immagini già compilate. > > - abbiamo trovato un router abbastanza accessibile [60€] della microtik > [si chiama hex] che arriva a velocità elevate [65mbit up e down] in vpn con > l2tp+ipsec [openvpn ha una crypto troppo impegnativa per queste velocità], > permettendo a tutti di rendere il proprio nodo mesh un exit node su > internet [se hanno un contratto internet con una delle evil corp] senza > incorrere in rischi legali, e abbiamo trovato i server virtuali di Aruba > Cloud, che costano solo 1€ al mese tutto incluso e supportano > tranquillamente Streisand [https://github.com/jlund/streisand] per tirare > su server vpn in Italia con estrema facilità e a costi davvero ridotti. > > - abbiamo iniziato una collaborazione aperta con i ragazzi dello unit, un > altro nuovo hacklab di Milano che per pura coincidenza sta aprendo anche > lui proprio in questi mesi. Tre dei loro ragazzi fanno anche parte del > Politecnico open Unix lab, e proprio loro hanno un progetto in corso sulle > reti mesh. > > Tutte queste piccole vittorie [che sicuramente gli esperti fra voi ci > avrebbero "assemblato" in un quarto d'ora ma volevamo sporcarci un po' le > mani ;] ci fanno sentire tranquilli che il nostro progetto è fattibile > anche nei termini che ispirano il nostro progetto. > > Siamo ancora diametralmente opposti dall'avere tutte le conoscenze, le > risorse, e la rete di interessati come avete voi per realizzare il nostro > progetto su vasta scala, ma se i nostri rinnovati obiettivi non ci > portassero troppo fuori dalla vostra strada tanto da rendere le nostre > strade incompatibili, saremmo onorati di iniziare una collaborazione vera e > propria con i ninuxiani lombardi e di tutta Italia. > > Io credo che ogni router della Terra dovrebbe essere un router mesh, per > fare amicizia con i router a lui vicini, fino a che internet sia uno solo e > che sia così sempre e ovunque. Tutti i nostri device dovrebbero essere in > grado di fare mesh fra di loro, e non lo sono ancora, ma se eleviamo il > problema al livello infrastrutturale e rendiamo ogni router un router > openNET / ninux /... il sogno di internet libero e aperto onnipresente > credo sarà di realizzazione se non facile almeno possibile, alla faccia del > WiFi ad-supported previa registrazione finalizzato al marketing come quello > che vogliono realizzare in tutta Italia nel 2017. > > Vi ho detto tutto, il nostro sogno, i nostri nuovi obiettivi, e la nostra > bozza di piano d'azione per vedere se questo progetto potrà funzionare > davvero. > > TL;DR: se i nostri ideali ancora più decisi e globali di prima per una > rete mesh internet-first alla portata di tutti [meglio se interessati a > come funziona ed impegnati a livello di realizzazione e manutenzione, ma > senza che questo sia neanche lontanamente un obbligo] fosse ancora nello > spettro di compatibilità con gli ideali di voi ninuxiani, saremo davvero > felici di lavorare insieme a nuovi link. > > Vorrei che, nel realizzare openNET nella sua versione definitiva partendo > da qui in Tucidide una volta per tutte [dopo un anno che promettiamo ai > vicini di farlo ;], la nostra piccola realtà di Tucidide [per chi non lo > sapesse è un complesso di 300 case a Milano] diventasse un grande > laboratorio di ragazzi smanettoni di ogni età interessati al mondo delle > reti mesh come noi, provenienti da ovunque, che come ho fatto io negli > scorsi mesi e come voi da sempre, possano sperimentare le proprie idee e le > ultime tecnologie mesh su una realtà composta da decine di nodi e centinaia > di utenti ogni giorno una volta ultimato, per esportare i lavori fatti e > finiti che escono da qui sui vari progetti che ognuno di noi ha, che siano > o non siano openNET non importa, l'importante è lavorarci tutti insieme, a > mio avviso. Dunque se finiremo come spero per lavorare insieme e aprire il > link con la vostra rete da qui, casa mia nel suo super piccolo è > ufficialmente aperta ad uso laboratorio per tutti i ninuxiani e non che > volessero avere a disposizione un super laboratorio di rete mesh per > sperimentare cose nuove e portare a casa i risultati sui loro progetti, > qualsiasi essi siano. È un piccolo extra che volevo aggiungere a questa > mail. > > Spero davvero siate ancora interessati :) > > Grazie davvero a tutti voi in ogni caso! Indipendentemente dal vostro > interesse a lavorare insieme, ammiro davvero tutti i vostri lavori, e > condivido il valore della rete ninux in sé e per sé come è adesso, vorrei > fosse super chiaro! Kudos a tutti! > > > Nicolas > > > > ------------------------------ > *From:* Paolo Meraviglia <aixammimat...@gmail.com> > *Sent:* Sep 6, 2016 11:07 AM > *To:* wireless@ml.ninux.org > *Subject:* Re: [Ninux-Wireless] Nuovi nodi in zona Ortica a Milano > > Ciao a tutti, > > l'SSID tucidinet qui a milano l'ho già incrociato qualche volta, sto > all'erta ;) > > si, è un BUMP ;) > > Il giorno 5 settembre 2016 19:52, Stefano De Carlo <stefana...@gmail.com> > ha scritto: > >> Il 26/08/2016 13:56, Claudio Pisa ha scritto: >> > Ciao, Nicolas. >> > Non ti nascondo che leggere il tuo messaggio e' stato molto faticoso, >> > sia per il caldo che per la formattazione :P >> > >> > Ti rispondo sotto inline. >> >> Peccato Nicolas non abbia risposto, poteva essere interessante per >> approfondire il tema del peering/transit con altre realtà simili, quando, >> come, perché farlo. >> >> Si, questo è un bump spudorato, magari le ferie hanno fatto dimenticare >> il thread :-) >> >> Stefanauss. >> >> >> _______________________________________________ >> Wireless mailing list >> Wireless@ml.ninux.org >> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless >> >> > > _______________________________________________ > Wireless mailing list > Wireless@ml.ninux.org > http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless > >
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