Ciao,
Magari la squadra di traduzione in italiano abbia altre sperienze, però
ecco come vedo le cose (e mi permette di scrivere un po' in italiano).
Ogno progetto economico ha bisogno di un mercato. Chi potrebbe essere il
mercato di traduzioni di manpages? Si hai persone che accettano di
pagare per questo, o imprese, perfetto. Debian non lo fa. Perché Debian
non paga nessuna conribuzione, eccetto quelle accettate da tutto il
progetto per interesse generale. Ed eccetto per debian lts, non conosco
progetti che sono stati sostenuti da Debian. LTS, d'altronde, ora è
pagato da persone che ci hanno interesse, non Debian.
Una cosa è definitiva: Debian non pagarà squadre di traduzione. Perché
la communità mai considererà la traduzione come abbastanza importante
per pagarla, e perché se lo decidesse, non saprebbe quale lingua
sostenere. Quindi impossibile.
Immagina che progeti come ransversali come accessibilità non sono
sostenuti anche.
Attentamente,
Jean-Philippe MENGUAL
Le 27/10/2019 à 23:35, Hugh Hartmann a écrit :
Ciao Angelo Mattia,
e un saluto "volontario" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ..
:-))
Il 27/10/2019 14:11, angelomatti...@yahoo.it ha scritto:
Buon giorno,
Buona sera ... :-)
Non dovrei risponderti da questa lista, dato che non sono il
responsabile, pur avendo partecipato alla traduzione delle FAQ Debian e
altra documentazione di man page relative a tools di amministrazione dei
pacchetti di Debian (dpkg, apt-get, sources-list, ecc),poi non ho
contribuito alle traduzioni inerenti ai lavori di questa lista. Ho fatto
parte dell'ILDP (Italian Linux Documentation Project) per tanti anni
traducendo man page, degli howto e altra documentazione, tutto come
volontario, naturalmente .. :-)
Sono un appassionato di sistemi Linux e studioso da tempo di Debian.
Lo sono anch'io da molti anni .. dal 1997 ... :-)
So scrivere Man page in codice groff e vorrei contribuire traducendo
Man page.
Ho contribuito in tal senso per molti anni a partire dal 2000.
Utilizzando anche il vecchio sgml usato nella maggior parte della
documentazione di allora.
Vorrei però sapere se esiste un minimo riconoscimento economico per
tale lavoro e in ogni caso a chi rivolgermi esplicitamente.
Che io sappia direi proprio di no, d'altronde il sistema operativo che
preferisci, è stato sviluppato da volontari e praticamente ti è stato
messo a disposizione senza chiederti alcun cent o royalty o altro...
Semplicemente ho pensato e lo penso tuttora che se qualcuno mi mette a
disposizione un sistema operativo così di grande qualità e non mi chiede
nulla, allora penso di dovermi sdebitare in qualche modo, ecco il motivo
della mia partecipazione all'ILDP per così tanti anni e a carattere
assolutamente volontario senza percepire un cent ...:-)
Chiedo anticipatamente scusa se ho inviato questa mail ad un
destinatario sbagliato.
Angelo Mattia
Inviato dal mio dispositivo mobile Huawei
Good Night!
Au Revoire
Hugh Hartmann