Faccio una affermazione molto meno maligna di quanto possa sembrare in
prima lettura: Ferrara dovrebbe meglio consigliare Sofri.
Infatti una linea di difesa che ha nella delegittimazione della parte
giudicante una delle strategie portanti in Italia paga.
Si pensi ai maggiori processi per tangenti: la difesa rispetto alle
accuse specifiche è solo una delle strategie adottate nei confronti
della magistratura. Si aggiunge sempre l'accusa alla magistratura di
essere "politicizzata" (difficile sarebbe stato evitare quest'accusa di
fronte a un processo su Calabresi) e anche la richiesta di una amnistia
per i reati che riguardino la stagione crepuscolare dei partiti. Male
che vada almeno qualche beneficio per la difesa strettamente
tribunalizia lo si ottiene.
Queste armi supplementari di difesa non sono state utilizzate nel caso
Sofri nonostante che non comportino obbligatoriamente la messa in
discussione del sistema.
Ma un percorso di tentata delegittimazione sul piano politico e
culturale della magistratura e della legislazione in materia sarebbe
stato impossibile per chi, come Sofri, in un modo o in un'altro trova
ormai il principale ascolto proprio nell'establishment. E, diciamocelo
chiaro, un ex "estremista" che gioca la carta della delegittimazione
delle istituzioni che lo processano diventa improponibile, per opposti
motivi, per i vecchi come per i nuovi compagni di cordata.
Inoltre, nessun credibile interprete delle molte ragioni di
delegittimazione storica e culturale di quella bestialità
controriformistica che è stato il processo Calabresi si è fatto avanti.
Non si potevano fare avanti i "reduci", le cui capacità di
rappresentazione del proprio percorso politico nella maggior parte dei
casi sono affidate all'abilità degli storiografi, nè si son fatti avanti
i "nuovi" e forse è meglio così sennò avremmo avuto una discussione
violenza/non violenza retrodatata sui fatti dei primi anni '70.
Resta la condizione di Sofri & C., inaccettabile. Forse il consiglio di
cominciare a lavorare per una legittimazione dell'establishment Ferrara
dovrebbe davvero darlo..permettetemi la provocazione.

E forse Sofri dovrebbe essere difeso in maniera più convincente dal
movimento (magari quello prossimo venturo). Deleuze parlava di
"garantire il diritto alla metamorfosi" nell'interazione quotidiana e
nel percorso esistenziale. Rivendicando la libertà di Sofri un movimento
ne rivendicherebbe il diritto alla metamorfosi, da leader di Lotta
Continua a quel ha voluto e vuole essere. Sarebbe l'indicazione
importante che solo i movimenti possono garantire le metamorfosi
personali nei più differenti itinerari.

/mcs

ps. Leggo incidentalmente sulle pagine che il magazine della Frankfurter
Rundschau di questa settimana ha dedicato a Negri che il giorno preciso
nel quale l'antico cattivo maestro ha ottenuto lo status di libertà
incondizionata è il 25 aprile. Una data che a mio avviso merita davvero
di  marcare biografia di Negri che tra pochi giorni compie 70 anni.
















 

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