At 19.55 29/08/2003 +0200, you wrote:
Defence Systems Equipment International è il wto dei mercanti d'armi

In realtà sappiamo che gli accordi industriali del settore militare non sono sottoposti alle norme WTO. Da poco l'Italia ha approvato la ratifica dell'accordo quadro fra i sei maggiori paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia e Regno Unito) che favorisce rapporti di collaborazione, la ristrutturazione e l'attività dell'industria europea della difesa. Oltre alla LOI, il processo di razionalizzazione della domanda e dell'offerta nel campo degli armamenti, viene svolto dall'OCCAR.


Quella della revisione del trattato di Farnborough è stata una occasione perduta di tutto il movimento pacifista e antimilitarista.
I primi risultati si son visti subito: il programma approvato a fine maggio dei missili aria-aria IRIS-T (che equipaggeranno il Typhoon e JSF), è il risultato di un Memorandum sottoscritto da Grecia, Norvegia, Svezia, Spagna e Germania. L'Italia spenderà 184, 525 milioni di euro nell'arco di circa 9 anni.


Del resto il settore degli armamenti è un notevole punto di riferimento: il Pentagono non può acquisire sistemi che non siano frutto della tecnologia americana inferiore al 50%. Ma su questo aspetto protezionistico si è acceso un forte contenzioso fra Casa Bianca, Senato, associazioni industriali, ecc.

Certo il movimento contro la guerra avrebbe molta strada da percorrere se volesse contestare i saloni della "vanità" militare. A Brescia si era in 4 gatti, mancavano i lavoratori, mancavano i sindacati, mancava la cittadinanza, mancava il senso dei grandi appuntamenti di movimento.

Piccola lista per chi volesse circumnavigare il mondo (e poi ogni fiera ha una sua particolarità):

LAD a Rio de Janeiro, DEFEXPO a Nuova Dehli o Aero India, (l'equivalente indiano di Farnborough e le Bourget), Eurosatory a Parigi, MILIPOL sempre a Parigi (questo dedicato più ad equipaggiamenti e materiali per le forze di sicurezza civili e militari), ILA a Berlino, FIDAE a Santiago del Cile, Cina ecc.

Dimenticavo quello di La Spezia, che offrirà anche un approccio culturale notevole: l'arsenale della Spezia (che ha il pregio di essere vicino alla OTO Melara, Fincantieri, Ansaldo, Intermarine) è stato concepito da Napoleone e avviato a costruzione dal conte di Cavour. Si noterà il look ottocentesco contenente armi di superficie e subacquee, radar, componenti missilistiche e sensori, accanto alla Vespucci e alla Garibaldi.

Buon viaggio.




___________________________________________


http://rekombinant.org
http://rekombinant.org/media-activism

Rispondere a