Sabato 21 giugno, Bologna
un'altra giornata caldissima in via orfeo.
Dal primo pomeriggio folle scomposte di ravers attraversano il quartiere trascinando i loro scarponi senza lacci.
Al bar Micky and Max si bevono chinotti.
Alle ore diciotto si accendono gli schermi e intorno al palco si assiepano scamiciati protestatari.
Circola un giornale dai colori metallici che strilla in copertina
Macchina immaginativa non omologata.
Fili e antenne fuoriescono dalla bottega di Pidgin.
Televisori trasmettono immagini dell'anno che é passato.
Un anno di guerra e di demenza.
Un ragazzo coi ricci alle ore diciannove versa vino nei bicchieri.
Bossi propone di bombardare le scialuppe che portano clandestini verso le coste.
Il Mediascape bombarda i nostri sensi e le nostre menti con montagne di psico-spazzatura.
Faremo l'abitudine all'orrore
che innumerevoli schermi ci propongono come normalità della vita quotidiana?
Ma una flottiglia di telestreet sta prendendo il largo
Linee di fuga dal Mediascape


Da un anno a intermittenza imprevedibilmente
Orfeo trasmette per liberare Euridice dagli Inferi dell'imbecillità organizzata
Oggi è la festa del primo compleanno
Senza fretta accorrete



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