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On Wednesday 21 January 2009, Alessandro Briosi wrote:
> On Wed, 21 Jan 2009 20:25:20 +0100, Federico Cozzi <f.co...@gmail.com>
>
> wrote:
> > 2009/1/21 Alessandro Briosi <tsd...@briosix.org>:
> >> Occhio però che non si parla di redistribuzione.
> >>
> >> Sostanzialmente credo si riferisca ad estrarre dei dati per un utilizzo
> >> "personale"
> >
> > Ri-cito:
> > "Non sono soggette all'autorizzazione del
> > costitutore della banca di dati messa per qualsiasi motivo a
> > disposizione del pubblico le attività di estrazione o reimpiego di
> > parti non sostanziali, valutate in termini qualitativi e quantitativi,
> > del contenuto della banca di dati per qualsivoglia fine"
> >
> > Penso che "per qualsivoglia fine" sia più ampio di "per un utilizzo
> > personale".
>
> ok, ma quali parti sono sostanziali e quali non? Quale è il limite
> quantitativo?
> Se introduco degli errori qui e là posso utilizzarli perchè
> qualitativamente imprecisi?
> Ciò comunque rende la cosa alquanto inutilizzabile in OSM (imho).
> Se prendo 50 db da sorgenti diverse che contengono gli stessi dati,
>  li spezzo in piccoli pezzi e ne prendo un pò da ognuno, e ricompongo un
> db che alla fine
> poco varia da uno o dall'altro allora posso ridistribuirlo a mio piacere?
> Oppure supponiamo di avere un elenco telefonico il quale contiene tutti i
> numeri di una regione con relativi indirizzi.
> Prendo quelli di una città e tolgo tutti i numeri di telefono (in fondo è
> un elenco telefonico),
> posso ridistribuirlo come "indirizzario"?
>
> >> Estrarre i dati (o copiare i nomi) significa copiare dei dati (IMHO).
> >
> > Certo.
> > Ma perché pensi che la "copia" sia vietata? Nessuna legge dice
> > "copiare è vietato" (tranne a scuola ;)
> > Le legge italiana sul copyright del 1941 e successive modificazioni
> > dice che "è vietato copiare *un'opera dell'ingegno*", non che "è
> > vietato copiare" (qualsiasi cosa).
> >
> > Il punto è:
> > 1. alcune opere sono "opere dell'ingegno" e quindi si applica il
> > copyright: di esse è vietata la copia (legge del 1941)
> > 2. quelle banche dati che non sono opera dell'ingegno (esistono anche
> > banche dati che sono opera dell'ingegno) sono comunque coperte dal
> > decreto del 1996 che, come sopra, permette di usarne una parte non
> > sostanziale per qualsivoglia fine, senza necessità di autorizzazione
> > del costitutore (cioè chi ha compilato la banca dati).
>
> Esiste un copyright appunto per questo.

No. Se vogliamo discutere di leggi, dobbiamo usare termini precisi, e non 
dobbiamo confondere copyright, brevetti e altre tutele, come quella sulle 
raccolte di dati.

Federico ed altri ti hanno già detto che esiste un "diritto sui generis"
 che mette alcuni paletti, che sono però sostanzialmente diversi da quelli del 
diritto d'autore/copyright. Se non ci fosse stato il decreto del 1996, non 
avremmo avuto problemi a copiare alcunché. Federico ha citato un documento 
che dice che se l'elenco non è stato fatto da un privato, ma da un ente 
pubblico, il diritto sui generis non sussiste.
  

 
> Il fatto di quale db sia opera d'ingegno o meno può essere discusso.
>
> >> Se utilizzi questi dati per creare una cartina del tesoro non credo ci
> >> siano problemi, ma se li utilizzi per produrre una cartina (anche se di

Dal documento citato, non ci sono problemi per l'uso personale dei dati 
estratti da qualsiasi base dati.

> >> una singola città) per poi rivenderla o distribuirla gratuitamente ne
> >> devi richiedere il permesso.
> >> Questa ovviamente è una mia interpretazione.
> >
> > Ma di quale legge?
>
> Se non coperti da copyright probabilmente posso anche creare la mini
> cartina,
> ma se ne creo 50 di parti diverse?
>

Vedi sopra - non si parla di copyright sulle raccolte dati.

> >> La cosa più corretta è fare una richiesta al detentore dei diritti per
> >> l'utilizzo dei dati citandone la fonte.
> >
> > In questo caso "più corretta" è dal punto di vista dell'educazione,
> > non della legge.
> > E' più corretto chiedere il mio permesso per parcheggiare sulla strada
> > pubblica davanti a casa mia, ma puoi comunque farlo anche senza
> > permesso :)
>
> Non so se l'esempio calza, ma a mio avviso non stiamo parlando di strada
> pubblica, ma di strada privata (o se vuoi in parte privata ed in parte
> pubblica), chi decide quanto posso mettere la mia macchina nella parte
> privata senza che il proprietario decida di farmi rimuovere la macchina?
> Se richiedo l'autorizzazione al proprietario sono sicuro che non mi verrà
> rimossa o comunque ho degli elementi per poter dimostrare di non aver fatto
> nulla di illegale.
>

Se la strada è privata, devi avere il permesso del proprietario. Se è 
pubblica, puoi parcheggiare entro i limiti segnati.


> A mio avviso è molto rischiosa come cosa.
>




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