Il 2020-12-13 09:17 Francesco Ansanelli ha scritto:

> Ciao, 
> 
> sono in parte d'accordo con Martin... 
> Seguo da circa 2 anni talk-it e non mi sembra di ricordare episodi di 
> discriminazione (in particolare di genere). Quindi auspico di capire se si 
> tratta di un'attività "di contorno" (non vorrei essere frainteso ma CoC, 
> linguaggio inclusivo, gruppi LGBTQ, ecc.. sono stati una moda tra i progetti 
> open source nell'ultimo anno) oppure se ci sono state davvero frasi di odio 
> per l'appartenenza a minoranze? 
> Credo di parlare a nome di tutti, se dico che è benvenuto/a nella comunità 
> chiunque voglia farne parte e lo/la invito a condividere anche qui le sue 
> esperienze.

Aggiungo i miei 2 cent: partecipo regolarmente alla IETF e mesi fa c'è
stata una flame infinita quando la Chair e un gruppetto di attivisti di
alcune NGO per i diritti digitali hanno cercato di far passare
d'autorità il divieto di utilizzare nelle RFC determinati termini
ritenuti offensivi per gli afroamericani (master/slave ecc.). Alle prime
obiezioni del tutto naturali, tipo "come facciamo con i vecchi standard
già pubblicati o con il resto dell'industria che usa questi termini",
oppure "perché proprio queste parole e non altre che possono essere
offensive per altre etnie" (io avevo chiesto di aggiungere all'elenco
"spaghetti code"...), o semplicemente dubbi sull'uso di una procedura
straordinaria dall'alto per questo specifico atto, sono partite dai
proponenti accuse di insensibilità e razzismo, blog post "vergogna IETF"
sui siti delle NGO e così via, e la discussione è abbastanza degenerata;
il tutto per un processo di pulizia del linguaggio che per fortuna sta
già silenziosamente avvenendo di suo, senza la necessità di formalizzare
piani d'azione e direttive. Insomma, in quel caso le buone intenzioni
hanno finito per essere controproducenti. 

Del resto, personalmente ritengo che fare un gruppo a parte solo di
partecipanti di minoranze può essere utile in certi contesti, ma in
altri può avere il risultato di creare e rafforzare divisioni che
altrimenti non sarebbero nemmeno percepite. 

Quindi sarebbe utile capire se, anche inconsapevolmente, ci sono stati
episodi di discriminazione in questa comunità, in modo da affrontare il
problema in concreto, o se lo sbilanciamento di genere nella
partecipazione è solo un effetto dello sbilanciamento generale nel
settore professionale dell'informatica, su cui bisogna agire (e lo si
sta facendo) a ben altri livelli. 

Ciao, 

-- 
vb.                   Vittorio Bertola - vb [a] bertola.eu   <--------
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