> Il giorno 18/feb/2016, alle ore 18:44, Alessandro Baggi 
> <alessandro.ba...@gmail.com> ha scritto:
> 
> Il 18/02/2016 18:39, dea ha scritto:
>> 
>> 
>> Sbaglio o il mondo RH non supporta (o supportava) l'aggiornamento da versione
>> precedente a versione nuova ed è (era) obbligatorio reinstallare ?
>> 
> Ciao Luca,
> ad oggi, che io sappia, se esce un update "minor release" si aggiorna 
> tranquillamente, ma se devi effettuare l'aggiornamento della major release 
> non è possibile come con debian. Ci sono how-to in giro ma non sembra una 
> procedura "ufficiale" rh/centos.
> 
> 
> 
>> Questo potrebbe giustificare il rimanere nel medioevo, magari reinstallare
>> quando si cambia hardware.
>> 
> 
> 
> È possibile, non avendo una procedura di aggiornamento tra major release, 
> cercano di compensare con i 10 anni.

Beh, essendo CentOS/Red Hat semplicemente quello che c’è "a valle” di Fedora, 
probabilmente ad un certo punto anche loro potranno far avanzare la dietro in 
modo indolore come facciamo noi:
https://fedoraproject.org/wiki/Upgrading_Fedora_using_package_manager

Tra l’altro rpm, yum ed il moderno dnf hanno “di serie” feature piuttosto 
interessanti, che noi in Debian non abbiamo ancora, come il downgrade dei 
pacchetti, il download in parallelo da più repo, delta-rpm, e varie barre di 
avanzamento pseudo-grafiche nel terminale che sono effettivamente più chiare 
dell’output di default di apt-get (anche se il nuovo apt ha fatto notevoli 
passi avanti da questo punto di vista). Ok, alcune cose sono “capricci”, ma 
sono comodità che penso possiamo permetterci nel 2016!

Più che altro quello che mi ha stupito è l’assenza in Fedora/CentOS di grandi 
repository centralizzati gestiti dalla distribuzione e preinstallati nel 
sistema. La prima volta che ho provato ad installare una stupidaggine in CentOS 
ho dovuto leggere diversi wiki per capire dove si trovava il pacchetto che 
cercavo, e come aggiungere il repository…

saluti,
gerlos


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