Il 26/03/2012 22:43, Niccolo Rigacci ha scritto:
On Thu, Mar 22, 2012 at 07:28:28PM +0100, a.furi...@lqt.it wrote:
a) licenza GPL-like per i dati
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OSM utilizzava la CC-BY-SA; ora e' passato alla ODbL
sia l'una che l'altra sono tipiche licenze forti "con clausole virali",
La ODbL è molto meno virale della CC-By-SA, ad esempio consente
il mash-up con dati non liberi.
... ma la cc-by-sa non difende il diritto sui generis, in cui i dati di
osm rientrano.
Addirittura nella cc-by-sa 3.0 in italiano e' scritto espressamente
vd
http://creativecommons.it/3.0
alla sezione
"Rinuncia al diritto sui generis sulle banche dati"
e' ben spiegato
Ok, OSM usa la 2.0 ma anche li' il discorso del diritto sui generis non
e' scritto.
D'altronde cosa c'e' di creativo in un database :)
Note sparse:
con le cc4.0 il concetto di diritto sui generis sara' incluso
il filtrare il dataset (es. "l'elenco delle N opere che io reputo
miglior") e' un modo per uscire dal diritto sui generis.
Vedrete che appena sarà compiuto
il passaggio alla nuova licenza compariranno navigatori
satellitari closed source con mappe proprietarie e - novità - la
mappa OSM!
stai parlando di navmii - http://www.navmii.com ?
o del mio - http://eu.mio.com/cyclo/index.php ?
Il tutto senza alcun ritorno di dati o codice alla
comunità.
che non ci sia ritorno sul codice e' chiaro, ma sui dati, sei sicuro?
la ODbL protegge solo i dati.
Devo leggere bene il testo in inglese e tradurlo (tra l'altro sarebbe
una bella attivita' da fare), a questa pagina pero'
http://opendatacommons.org/licenses/odbl/summary/
il sommario dice chiaramente che i dati non potranno mai essere chiusi
e fa anche l'esempio sul drm
Puoi farmi degli esempi concreti con i riferimenti precisi al testo
della licenza?
Anche Microsoft dopo aver partecipato al comitato per la
discussione della nuova licenza, dopo aver comprato il fondatore
di OSM e dopo aver permesso il ricalco delle foto Bing vorrà in
qualche modo capitalizzare l'investimento. Io scommetto che lo
farà senza rilasciare né un byte di dati né una riga di codice.
su righe di codice concordo, su byte di dati non lo so.
Il contributo dato dal ricalco di bing ha comunque dato dei vantaggi.
L'altro giorno chiedevo dati della Nigeria, alla fine ho usato
quelli di osm che, in molti, casi sono il ricalco di bing
b) un problema tutto da studiare
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le licenze libere per i dati sono argomento di discussione ormai da
svariati anni a questa parte: noi stessi come GFOSS.it ne abbiamo
dibattuto a lungo (per anni) sia al nostro interno che all'esterno.
La discussione è matura e la liberazione è cosa buona e giusta,
ma non sappiamo cosa succederà di preciso quando dati di una
certa qualità/completezza saranno finalmente liberi. Perché
scarti a priori l'ipotesi che qualcuno li sfrutti per rafforzare
la propria posizione dominante (visto che posizioni dominanti
ancora esistono)?
Le posizioni dominanti continueranno ad esserci e ci sono tutt'ora.
Aprire i dati offre comunque a tutti gli stessi blocchi di partenza,
se poi uno non puo' correre con le scarpe, lo fara' scalzo ... ma
puo' essere che poi riesca a fare qualcosa di buono e, forse, a
superare.
Aziende con Facebook o Google si sono inserite sul mercato anche
grazie al software libero e, per molti aspetti, spaventano quelle
che prima predominavano.
Il software libero ha dato loro la possibilita' di partire in fretta
ed essere competitivi. I dati aperti possono presentarsi come
ulteriore strumento.
Certo, mi dirai che sul software libero c'e' di mezzo la GPL, ma
non mi risulta che i sorgenti di molti prodotti google e facebook
siano disponibili.
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