2013/5/30 Sandro Santilli <s...@keybit.net>:
> Se un cittadino subisce un disservizio se ne frega del software
> usato per fornire tale disservizio, ma chi lo fornisce deve fare
> il possibile per evitare disservizi. E mettersi nelle mani di
> un fornitore unico non mi pare aver funzionato, fino ad ora.

Quoto, e in generale concordo con quello che hai scritto.
Il problema della "barriera iniziale", ovvero
"se un comune ha 20mila euro per un ArcGIS+moduli e ne deve spendere
100mila per rendere QGis equivalente, nei fatti deve spendere 100mila
euro, che magari non ha."
secondo me rimane, e vedo nella cooperazione l'unica soluzione.



Diego Guidi
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